INDUSTRIA, Difesa. EAU, navi da guerra: commessa record per ADSB

Si tratta dell’ordine di maggiori proporzioni finora mai ricevuto da ADSB, che pone dunque la società emiratina nelle condizioni di divenire il principale soggetto attivo nel settore della cantieristica navale del Golfo Persico, sia nella produzione di navi militari che civili

ADSB (Abu Dhabi Ship Building, branca del locale conglomerato industriale della Difesa EDGE) leader regionale nel Golfo Persico nel settore della costruzione, riparazione, manutenzione, rimontaggio e conversione di navi militari e unità mercantili, si è aggiudicata una commessa del valore di 3,5 miliardi di dirham (pari a 952,7 milioni di dollari) dal ministero della difesa degli Emirati Arabi Uniti (EAU), che ha ad oggetto la realizzazione di quattro Offshore Patrol Vessels (OPV, o pattugliatore d’altura) classe Falaj 3.

Si tratta dell’ordine di maggiori proporzioni finora mai ricevuto da ADSB, che pone dunque la  società emiratina nelle condizioni di divenire il principale soggetto attivo nel settore della cantieristica navale del Golfo Persico, sia nella produzione di navi militari che civili.

I lavori di realizzazione degli OPVS verranno effettuati nel cantiere di Mussafah, complesso industriale esteso su una superficie di 300.000 metri quadrati. Il loro avvio è previsto per il prossimo autunno, mentre la consegna delle unità navali alla marina militare degli EAU è previsto che avvenga cinque anni dopo.

LE NAVI E I LORO SISTEMI D’ARMA

ST Engineering di Singapore è partner di ADSB nella progettazione degli OPVS, mentre numerose componenti delle navi verranno assicurate da altri fornitori.

«Anche se non possiamo ancora rivelare i dettagli relativi ai sistemi d’arma che verranno installati a bordo delle unità, possiamo però confermare che risponderanno alle specifiche delle moderne unità navali della loro categoria – ha dichiarato David Massey, CEO di ADBS -, gli OPVS saranno in grado di venire impiegati in tutte le forme della moderna guerra navale».

In realtà, qualcosa sull’armamento delle future Falaj 3 è stato reso noto. Infatti, le unità destinate a essere immesse in linea con la forza navale emiratina si svilupperanno in lunghezza per 60 metri, mentre la loro larghezza sarà pari a 9,5 metri e il dislocamento di oltre 640 tonnellate; la loro velocità massima sarà di 26 nodi, mentre l’autonomia a 16 nodi sarà di 2.000 miglia nautiche; infine, i membri dell’equipaggio saranno 39.

L’apparato propulsivo della nave sarà composto da quattro motori collegati a quattro eliche e da quattro generatori in grado di erogare 1,2 Megawatt di potenza. È possibile che l’armamento installato a bordo possa essere un cannone 76/62 Super Rapido OTO (produzione italiana), un lanciatore RAM Mk 144 di 21 missili RIM-116, due lanciatori binati per missili antinave (Harpoon oppure Exocet), due torrette remotizzate e due lanciatori RAM da undici celle ciascuno.

CAPACITÀ TECNOLOGICHE IN CRESCITA

Secondo Khalid al-Breiki, presidente di ADSB ed, al contempo, elemento apicale  di EDGE, ha al riguardo dichiarato che: «Questa commessa costituirà una occasione per il Gruppo industriale di crescere». In precedenza, ADSB aveva affinato il suo know-how grazie alla realizzazione delle corvette classe Baynunah, sempre per conto della marina degli EAU, l’ultima delle quali è stata consegnata nel 2017.

La società del settore cantieristico attualmente è impegnata in tre programmi navali relativi a corvette, pattugliatori d’altura e motovedette veloci, occupandosi di manutenzione, riparazione e retrofitting (aggiornamento e/o conversione), nonché nella fornitura di servizi di consulenza ingegneristica. Essa supporta inoltre in via permanente la marina militare emiratina e le autorità locali nella protezione delle infrastrutture critiche e delle coste.

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