Si tratta dell’estensione di un contratto già esistente che consentirà lo sviluppo del velivolo da combattimento Gripen (nelle sue versioni C/D ed E) per la Swedish Air Force (Svenska Flygvapnet), oltreché per le altre aeronautiche militari di quei paesi che acquisteranno il velivolo prodotto dalla Saab. Il contratto include il supporto durante i test di funzionamento dell’aeromobile e degli strumenti tecnologicamente avanzati all’uso di quest’ultimo connessi, come le piattaforme di prova e i simulatori, questo in vista della convalida del sistema d’arma, passaggio preliminare alla sua immissione in linea nei reparti di volo della forza aerea del Paese scandinavo.
Il supporto della FMV verrà esteso anche alle successive fasi di implementazione e sviluppo delle capacità della macchina e, comunque, se non verranno apportate modifiche all’accordo, nell’arco di tempo incluso tra il 1 aprile 2021 e il 31 dicembre 2022. Il valore totale dell’operazione ammonta a 998 milioni di corone svedesi, mentre i siti di ricerca e gli impianti industriali svedesi della Saab da essa interessati sono quelli di Linköping, Göteborg, Järfälla, Arboga e Växjö.
Secondo Jonas Hjelm, senior vice president a capo di Saab Business Area Aeronautics: «Il Gripen è un velivolo concepito per ricevere aggiornamenti continui, questo allo scopo di essere posto nelle condizioni di affrontare con successo le nuove sfide operative che di volta in volta gli si prospettano. Si tratta di un approccio di natura progettuale che abbiamo già sperimentato altre volte. Per consentire lo sviluppo».