AEROSPAZIO, jet fighters. Saab: ultima offerta alla Finlandia

Helsinki deve sostituire i suoi vecchi Hornet F/A-18 C/D attualmente in linea con la propria aeronautica militare

Il gruppo industriale svedese del settore aerospaziale Saab, grazie anche al forte sostegno ricevuto dal governo di Stoccolma, ha presentato la sua offerta definitiva all’agenzia finlandese per gli appalti della Difesa, investita della valutazione sulla commessa relativa ai nuovi velivoli da combattimento destinati a sostituire la flotta di Hornet F/A-18 C/D attualmente in linea con l’aeronautica militare di Helsinki.

La proposta della Saab include sessantaquattro aerei da combattimento Gripen E, unitamente a una vasta panoplia di sistemi d’arma associati al jet fighter, inoltre, fanno e del “pacchetto” anche due velivoli da sorveglianza (Airborne Early Warning & Control – AEW&C) GlobalEye.

Prestazioni spinte, seppure minori di quelle dei caccia di quinta generazione

Il Gripen E è una macchina dalle prestazioni spinte, seppure minori rispetto a quelle espresse dai velivoli da caccia di quinta generazione quali, ad esempio, gli F-35 statunitensi, tuttavia adatto a scenari operativi rigidi quale quello scandinavo, nonché meno complicato dal punto di vista della manutenzione (anche sul campo di battaglia) e dell’approvvigionamento delle componenti di rispetto.

Ovviamente, a una minore sofisticazione tecnologica corrispondono però degli indubbi vantaggi economici, poiché i costi di acquisto e del ciclo di vita operativa del Gripen E sono minori di quelli dei citati velivoli da superiorità aerea di ultima generazione.

Qualora dovesse ricorrere al “pacchetto” di velivoli Saab, l’aeronautica di Helsinki potrà mantenere sostanzialmente in linea lo stesso numero di cacciabombardieri che schiera oggi, questo senza però sforare il bilancio di esercizio della funzione Difesa.

L’importanza del mercato finlandese

Per Saab la Finlandia rappresenta un mercato importante dove è presente da anni. Una presenza attualmente in fase di espansione anche grazie all’intensa partnership con le imprese e con il mondo accademico locale.

Dal punto di vista della cooperazione nel campo industriale, il vasto programma legato alla commessa dei Gripen E e dei GlobalEye svilupperebbe delle capacità settoriali in Finlandia attraverso il trasferimento all’industria locale delle capacità di manutenzione, riparazione e revisione, produzione di parti e assemblaggio dei motori e degli stessi aeromobili, una produzione locale che garantirebbe una indipendenza capacitiva fino al 2060.

Infine, recentemente Saab ha avviato una vasta cooperazione nel campo della ricerca con l’Università di Aalto e ha istituito un centro di ricerca e sviluppo tecnologico a Tampere.

 

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