MEDIO ORIENTE, Israele. Lanci di razzi da Gaza mentre a Gerusalemme proseguivano gli incidenti

Il sistema antimissile Iron Dome ha intercettato sei razzi, tuttavia alcuni edifici sono stati egualmente danneggiati, nessuno è rimasto ferito. Per ritorsione Tsahal ha bombardato degli obiettivi dell’organizzazione islamista situati nella Striscia

Nella notte tra venerdì e sabato dalla Striscia sono stati lanciati contro il territorio di Israele trentasei razzi, le salve sono state sparate in contemporanea ai disordini esplosi a Gerusalemme. Si tratta dell’attacco più grave compiuto negli ultimi mesi.

Il sistema antimissile Iron Dome ha intercettato sei di questi razzi, tuttavia alcuni edifici sono stati egualmente danneggiati dagli ordigni, comunque nessuno è rimasto ferito. Un parte dei razzi è caduto in terreno aperto senza provocare vittime o danni.

La risposta dello Stato ebraico si è concretizzata nel bombardamento effettuato nelle prime ore di sabato da Tsahal di alcuni obiettivi dell’organizzazione islamista situati nella Striscia.

Nella notte le sirene hanno suonato in numerose località israeliane nei pressi della Striscia, tra le quali Ashkelon, Eshkol, Sdot Negev, Sha’ar Hanegev e Hof Ashkelon.

La rivendicazione dell’azione compiuta è giunta in seguito, si sono assunti la paternità la Brigata dei martiri di Al-Aqsa (Fatah) e le Brigate Abu Ali Mustapha (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina), ma Israele ritiene in ogni caso responsabile ultimo di ogni azione terroristica proveniente da Gaza l’organizzazione islamista che è da anni al potere nella Striscia, cioè Hamas, che però non si è assunta la responsabilità per il lancio dei razzi.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha in seguito dichiarato di essere «allarmato» dall’escalation di violenza a Gerusalemme e intorno alla Striscia di Gaza, egli ha al riguardo dichiarato che:

«Gli atti provocatori a Gerusalemme devono cessare, mentre il lancio indiscriminato di razzi verso i centri abitati israeliani viola il diritto internazionale e deve cessare immediatamente».

L’attacco da Gaza segue alle giornate di tensione e scontri a Gerusalemme e in Cisgiordania, che hanno visto il coinvolgimento di civili palestinesi e israeliani, nonché le forze di sicurezza dello Stato ebraico.

I violenti scontri si sono verificati nei pressi della città vecchia, alla tomba di Rachele e al checkpoint di Qalandiya, quattro i poliziotti rimasti feriti.

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