ISRAELE, cristiani. Haifa, la tradizionale processione di Nostra Signora del Monte Carmelo secondo le regole sanitarie anti-Covid

Il Patriarcato ha organizzato l’evento in modo di mantenere la consuetudine che si ripete dal 1919, con la statua della Vergine Maria che viene portata al santuario Stella Maris sul Monte Carmelo dalla chiesa parrocchiale della città portuale israeliana, dove è stata trasferita nel 1914

La processione di Nostra Signora del Monte Carmelo ad Haifa è un rito che coinvolge tutta la città, ma per il secondo anno  a causa del covid non è stata “tradizionale”, a piedi.

Ma il Patriarcato ha organizzato una processione in auto che ha permesso di mantenere la consuetudine che dal 1919 si ripete. La statua della Vergine Maria viene portata al santuario Stella Maris sul Monte Carmelo, dalla chiesa parrocchiale della città di Haifa dove è stata trasferita nel 1914.

A guidare la processione la vettura di Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. Davanti, il veicolo che portava sul tetto la statua della Madonna del Carmine guidato da padre Abdo Abdo, parroco della chiesa di San Giuseppe e organizzatore della processione da venti anni.

Lungo il percorso, uomini, donne e bambini aspettavano ai lati delle strade o nelle proprie case, per intravedere la processione, salutare il convoglio e chiedere l’intercessione e la protezione della Vergine Maria, atteggiamento che in effetti ha vanificato in parte le precauzioni sanitarie.

Il corteo si è fermato presso il monastero Stella Maris, dove una folla di fedeli e i gruppi scout di Haifa hanno accolto il convoglio e la statua. Prima di impartire la sua benedizione insieme all’arcivescovo Yousef Matta, il Patriarca ha parlato dell’importanza di mantenere la tradizione e di seguire insieme Maria, per mostrare a tutti «la forza, l’amore e la bellezza della comunità cristiana e della sua identità, qui in Galilea, intorno a nostra madre la Vergine».

Ogni anno, la processione della Madonna del Monte Carmelo richiama migliaia di persone da tutta la Terra Santa. Per Anna Karram, di Haifa,  «la processione di oggi è una testimonianza di quanto la gente ami Nostra Signora e di quanto desideri onorarla».

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