LAVORO, formazione. Nasce «Changers», la prima scuola italiana di «crescita professionale» concepita per fornire strumenti e competenze per emergere

La neonata scuola punta sullo sviluppo delle «soft skills» in grado di attualizzare le potenzialità dei dipendenti sulla base dell'equazione «felicità della persona eguale produttività in azienda»

Milano, aprile 2021 – Nell’epoca della didattica a distanza apre una scuola interamente online dedicata alla formazione e alla crescita professionale dei lavoratori dipendenti, si tratta di Changers (https://changers.work/).

In Italia è la prima del genere che consente l’apprendimento di una serie di competenze trasversali e l’impostazione (o la reimpostazione) della propria vita professionale. A dirigerla è Alessandro Rimassa, esperto di future of work, già co-fondatore di Talent Garden Innovation School e autore dei libri “Generazione mille euro” e “Company Culture”, che, dopo la community gratuita Changers lanciata su Facebook a settembre dello scorso anno e che oggi conta più di 3.600 professionisti iscritti e numerosi contenuti video, guide e idee sempre disponibili, ora raddoppia.

Work better, be happier

La scuola continua sotto l’egida del claim «work better, be happier», una filosofia basata su un concetto tanto semplice quanto efficace, ossia che la felicità del lavoratore è il motore che spinge a essere anche più produttivi e determinanti in azienda.

In Italia ci sono 23,4 milioni di occupati e il 77% di loro è un lavoratore dipendente all’interno delle aziende e la maggior parte di questi vive male la propria condizione. La digital transformation e la sua accelerazione, portata nel mondo del lavoro nell’ultimo anno, impongono un cambiamento e una crescita professionale che interessa tutti i lavoratori, non solo manager o dirigenti: ogni persona diventa artefice della propria vita professionale.

La scuola di crescita professionale Changers, che affianca la community gratuita – che resta attiva come luogo di incontro virtuale per il dialogo e lo scambio di consigli e strategie utili -, pone il focus sulle competenze trasversali.

Afferma Rimassa che: «La pandemia ha accelerato il cambiamento e le soft skills, su cui troppo spesso non si investe abbastanza per mancanza di tempo, sono proprio quelle che permettono di rimanere sul mercato. Investire sulle soft skills consente di avere più tempo per organizzarsi e migliorare la propria carriera».

Apprendimento, ascolto, allenamento, accelerazione

La scuola sarà articolata in corsi che offrono diversi strumenti di studio, tutti accomunati da un metodo formativo innovativo sviluppato in mesi di lavoro dal team di Changers e basato su «quattro A»: apprendimento, ascolto, allenamento e accelerazione, e che punta a fornire risposte a bisogni molto concreti per chi lavora, come gestire il proprio tempo, organizzare riunioni efficaci, comprendere e valorizzare le competenze possedute e relazionarsi con i colleghi.

Il primo corso disponibile, “Jump!”, aiuta a riemergere dalle proprie difficoltà lavorative: si tratta di un playbook che abbina teoria a esercizi al fine di condurre il lavoratore fuori dalla condizione di stallo e frustrazione nella quale spesso viene a trovarsi, per giungere così a una fase di normalità; ricorrendo a una metafora scolastica, attreverso questo primo corso si passa dall’insufficienza alla sufficienza.

Il secondo corso di Changers è “Super Habits”, un vero e proprio percorso che si sviluppa interamente via e-mail: ogni giorno e per trenta giorni lo studente riceverà una messaggio di posta elettronica nel quale verranno illustrate le sette abitudini di uomini e donne di successo nel mondo del business, questo con l’obiettivo aiutare gli studenti a costruirne una o più di esse.

Obiettivo: maggiore realizzazione nel lavoro

Le pratiche presentate sono ispirate a quelle di Marck Zuckerberg, Steve Jobs, Jeff Bezos, Oprah Winfrey, Michelle Obama, Elon Mask e Bill Gates. Le abitudini da sviluppare sono curiosità, autoconsapevolezza, pianificazione, motivazione, ispirazione, networking e self-care. L’innovativa formula del corso aiuta le persone non solo a imparare queste abitudini, ma a metterle realmente in pratica; al termine, la valutazione personale di ogni studente-lavoratore dovrebbe raggiungere un 7+, voto soddisfacente che corrisponde al sentirsi maggiormente realizzati nel lavoro.

Tra gli altri corsi disponibili a breve, “La Riunione Perfetta”, corso digitale live attraverso il quale viene impartito l’insegnamento su come fare (finalmente) riunioni più brevi, efficaci, con meno persone e realmente utili.

Nutrito il corpo docente, formato da trentatré professionisti in possesso di competenze specifiche in diversi settori. Si tratta infatti di imprenditori, manager, operatori della comunicazione, facilitatori e psicologi, tutti decisi a prendere parte alla costruzione della scuola di crescita professionale Changers allo scopo di contribuire alla consapevolezza nei lavoratori italiani e allo sviluppo delle loro soft skills.

Tra di essi figurano Alessandra Lupinacci, Angelica Brasaccio, Fabio Padoan, Giovanni Lucarelli, Marta Caccamo, Enrico Zanieri, Laura Cerioli e Riccardo Germani.

Accanto ai corsi, sul sito di Changers è fruibile un magazine aggiornato con cadenza settimanale mediante articoli su produttività, time management, organizzazione, wellbeing, life balance, cambio di lavoro, che offrono spunti di riflessione sulla propria condizione lavorativa e sulla carriera.

Alessandro Rimassa

«Il mio team e io abbiamo cercato di pensare la formazione a tutto tondo, offrendo diverse tipologie di strumenti freschi, dinamici e molto concreti, per accompagnare verso la crescita professionale chi desidererà seguire questo percorso formativo», conclude Alessandro Rimassa, imprenditore esperto di future of work e digital transformation che ha fondato Radical HR Club, la piattaforma di formazione continua per HR, Changers, prima scuola italiana di crescita professionale, oltre a Talent Garden Innovation School, business school leader sui temi del digitale e dell’innovazione, con sedi in tutta Europa: Milano, Roma, Dublino, Copenaghen, Vienna e Madrid.

Egli ha inoltre diretto il centro ricerche e scuola di comunicazione e management di IED (Istituto Europeo di Design) ed è membro dei consigli di amministrazione di Save the Children Italia, ScuolaZoo e i40Saas.

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