AFRICA, Ciad. La misteriosa morte del presidente Idriss Deby Itno

La dinamica ufficiale della scomparsa dell’«uomo forte» che comandava il Paese centroafricano da trent’anni è stata messa in dubbio da molti. Adesso a N’Djamena governa una giunta militare provvisoria, ma lo fa forzando il dettato costituzionale ciadiano. Partendo dall’uccisione di Deby, il professor Marco Massoni, esperto di strategia e di Africa, ha analizzato la situazione delineando inoltre le prospettive di questa regione, che riveste fondamentale importanza anche per l’Europa

Idriss Deby Itno, uomo forte del Ciad e grande alleato dei francesi nella regione, è morto. Ufficialmente a causa delle ferite riportate nel corso dei combattimenti tra l’esercito che lui stesso comandava in prima persona e i ribelli del Fact, il Front pour l’alternance et la concordie au Tchad.

Un fatto verificatosi nel nord del Paese africano, a molti chilometri di distanza dalla capitale, la cui dinamica ha immediatamente ingenerato in molti dei dubbi riguardo all’attendibilità della versione ufficiale resa dalle autorità di N’Djamena.

Deby, presidente della repubblica recentemente rieletto al suo sesto mandato a seguito di una consultazione elettorale in parte contestata, è stato davvero ucciso dai ribelli in combattimento oppure si è trattato di «fuoco amico», di un colpo di palazzo insomma.

Il potere alla giunta militare

Adesso il potere è nelle mani di una giunta militare che, almeno stando al comunicato diffuso dal suo portavoce, il generale Azem Beremandoa Agouna, lo dovrebbe mantenere soltanto in una fase transitoria in attesa di nuove elezioni democratiche.

Attualmente a capo di essa c’è il figlio trentasettenne del defunto presidente, Mahmat Idriss Deby, anche lui generale (era a capo della Guardia presidenziale, unità di élite) e direttore dei servizi segreti, la potente DGSSIE, Direzione generale della sicurezza delle Istituzioni statali.

Tra i primi provvedimenti disposti dalla giunta ci sono stati la chiusura dello spazio aereo nazionale e delle frontiere terrestri, ma in quest’ultimo caso si tratta soltanto di una parte del perimetro confinario del Paese centroafricano, poiché N’Djamena non controlla tutto il territorio ciadiano, che è estremamente poroso rispetto alle infiltrazioni dall’esterno da parte di guerriglieri, terroristi e trafficanti di ogni genere.

Una lunga storia di conflitti alle frontiere

Il Ciad vive da decenni un clima di conflitto, lo stesso Deby alla metà degli anni Ottanta combatté, sempre nel nord del Paese, contro le forze di Gukuni Oueddei e del suo alleato libico, il colonnello Muhammar Gheddafi. A quel tempo a N’Djamena il presidente era Hissene Habrè, anch’egli alleato dei francesi, che intervennero direttamente contro libici e ciadiani del Tibesti inviando la Legione straniera e i Paras.

In seguito lo stesso Idriss Deby Itno avrebbe deposto il presidente in carica divenendo lui capo dello stato, un potere che avrebbe mantenuto per trenta anni fino al giorno della sua morte.

Un paese di fondamentale importanza dal punto di vista strategico, collocato appieno in un arco di crisi regionale che si estende dalla Nigeria settentrionale e dal Sudan fino praticamente alla frontiera marocchina. In Ciad, infatti, si giocano anche gli interessi dell’Europa e dell’Occidente più in generale, non soltanto sul piano della sicurezza.

L’intervista con il professor Marco Massoni

Grazie al contributo fornito dal professor Marco Massoni, esperto di strategia e di Africa, a insidertrend.it è stato possibile approfondire la figura del presidente scomparso e la situazione sia del suo paese che dell’intera regione centroafricana e saheliana.

A320 – AFRICA, CIAD: LA MISTERIOSA MORTE DEL PRESIDENTE IDRISS DEBY ITNO. La dinamica ufficiale della scomparsa dell’«uomo forte» che comandava il Paese centroafricano da trent’anni è stata messa in dubbio da molti.
Adesso a ‘Ndjiamena governa una giunta militare provvisoria, ma lo fa forzando il dettato costituzionale ciadiano. Partendo dall’uccisione di Deby, il professor MARCO MASSONI, esperto di strategia e, in particolare di Africa, ha analizzato la situazione delineando inoltre le prospettive di questa regione che riveste fondamentale  importanza anche per l’Europa.
Un paese di fondamentale importanza dal punto di vista strategico, collocato appieno in un arco di crisi regionale che si estende dalla Nigeria settentrionale e dal Sudan fino praticamente alla frontiera marocchina. In Ciad, infatti, si giocano anche gli interessi dell’Europa e dell’Occidente più in generale, non soltanto sul piano della sicurezza.
Grazie al contributo fornito dal professor Marco Massoni, esperto di strategia e di Africa, a insidertrend.it è stato possibile approfondire la figura del presidente scomparso e la situazione sia del suo paese che dell’intera regione centroafricana e saheliana. (insidertrend.it – 21 aprile 2021)
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