Proseguirà fino al 13 giugno la campagna di raccolta fondi Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim, fino a oggi fondamentale per mantenere in vita le attività del museo. Gli organizzatori ringraziano chi ha donato e si appellano affinché si prosegua.
Nel luglio 2020 la Collezione Peggy Guggenheim ha lanciato la sua prima campagna di raccolta fondi Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim, a seguito delle significative perdite economiche subite dopo il primo lungo lockdown.
Nel corso dell’anno la generosa partecipazione di tutti coloro i quali hanno risposto all’appello ha permesso di raggiungere un obiettivo fondamentale: dare continuità alle attività del museo. Così, quando è stato possibile Palazzo Venier dei Leoni ha riaperto le porte ai visitatori e lo staff ha continuato a ideare, con entusiasmo e passione, nuovi programmi dedicati agli amanti dell’arte, dai corsi online di storia dell’arte, al progetto SuperaMenti. Pratiche artistiche per un nuovo presente destinate agli under 25, dalle visite virtuali a mostre nazionali e internazionali, a incontri e approfondimenti con curatori, studiosi, esperti di conservazione e restauro.
I desideri di Peggy
Affermò Peggy Guggenheim riguardo alla sua galleria: «Desidero che divenga un centro dove gli artisti siano i benvenuti e possano collaborare alla creazione di un laboratorio di ricerca per nuove idee. Servire il futuro invece di registrare il passato».
È grazie al supporto della grande e affezionata comunità di sostenitori, parte fondante della storia della Collezione, che il museo potrà continuare a servire il futuro, con nuove idee che possano essere fonte di ispirazione e nutrimento per il cuore e per la mente. Per questo, alla luce dei risultati raggiunti e in previsione dei prossimi mesi che saranno decisivi sia per l’andamento della pandemia che per un auspicato ritorno a una nuova normalità del mondo della cultura, la campagna Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim non si ferma e proseguirà fino al 13 giugno.
Due mesi ancora per sostenere il museo
Ancora due mesi, dunque, per sostenere il futuro del museo. Un gesto, anche il più piccolo, è indispensabile per la Collezione, poiché va a sostenere in primo luogo la sua programmazione, facendo sì che le numerose attività online pensate per il presente e quelle in presenza per il futuro, possano continuare, e che il patrimonio conservato nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni possa tornare a essere visibile a tutti non appena la situazione sanitaria lo permetterà.
Non solo. La campagna va anche a sostegno di tutti i progetti di conservazione e restauro delle opere collezionate dalla mecenate americana. Infatti, preservare e conservare il patrimonio artistico del museo permetterà di trasmettere alle future generazioni la ricchezza piena di una eredità da cui trarre ispirazione per un futuro creativo fondato sulla reciproca comprensione e rispetto.
«Abbiamo portato avanti con tenacia la campagna a sostegno della Collezione Peggy Guggenheim – afferma la direttrice Karole P. B. Vail -, siamo stati felici di aver potuto riaccogliere il pubblico a Palazzo Venier dei Leoni quando ci è stato possibile riaprire, e ci ha riempiti di speranza vedere, a museo chiuso, quante persone hanno partecipato entusiaste alle nostre tante iniziative digitali. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla somma raggiunta, e ringraziamo chi ha creduto e sostenuto questa raccolta fondi. Ma non dobbiamo fermarci. Oggi più che mai confidiamo nel supporto di chi ama l’arte, e crede nel suo potere terapeutico, per poter proseguire le nostre attività, dando così la possibilità al pubblico di essere esso stesso una fonte di energia affinché l’arte continui a essere un bene primario e accessibile a tutti».
A sostegno dalla campagna di raccolta fondi sono inoltre intervenuti l’artista di fama internazionale Anish Kapoor, che ha realizzato Blood and Earth, enigmatica fotoincisione su carta da matrice polimerica in edizione limitata, che è stata donata dall’artista stessa ai contribuitori alla campagna con una cifra pari o superiore a cinquemila euro. Su cento copie realizzate, ne rimangono ancora venticinque disponibili per chi volesse donare a sostegno della Collezione.
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