«È l’occasione per innovare una professione da sempre ancorata allo studio medico come luogo di incontro con il paziente e renderla più fruibile a tutti», afferma il giovane biologo, «un’emergenza sanitaria che ha stravolto il modo di lavorare, accelerando il processo di digitalizzazione. Per molti professionisti la pandemia è stata anche un’occasione per riflettere sul proprio approccio professionale e rimettere tutto in gioco».
Cura del benessere psico-fisico
Tra le attività interessate, rientrano anche quelle a corollario della cura del benessere psico-fisico che, in mancanza della presenza, si sono dovute adattare al cambiamento in atto. Se tanti sono gli esempi di sportelli psicologici che si sono spostati sul web, andando così a sdoganare la terapia online, lo stesso si può dire dei personal trainer che, grazie a videocorsi e live sui social, hanno permesso a moltissimi di continuare ad allenarsi.
In questo solco si inserisce anche la figura del nutrizionista che, per restare vicino ai propri pazienti e continuare con le visite, ha dovuto allontanarsi dalla dinamica degli incontri di persona per iniziare a rilasciare consulenze online. È il caso di Marco Ciambotta, biologo nutrizionista di Roma con un dottorato di ricerca in biologia evoluzionistica e ideatore del metodo del Piano nutrizionale.
«Personalmente ho voluto raccogliere la difficile sfida imposta dalla pandemia come un’occasione per innovare la professione del nutrizionista, ancorata a limiti di varia natura come potevano essere le visite da effettuare in presenza e ho lavorato sul rapporto, seppur a distanza, con i miei pazienti – egli testimonia -, nasce così la mia scommessa di puntare su strumenti informatici e una comunicazione digital più immediata per promuovere una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo e più sano».
Piano nutrizionale scaricabile, gruppo di supporto e visite online
Credendo fin da subito nelle potenzialità del web, egli nel pieno della prima ondata di pandemia del 2020 ha elaborato il metodo del Piano Nutrizionale: una serie di semplici regole e strategie che permettono di gestire la propria alimentazione, il peso e la forma fisica senza ricorrere a una dieta restrittiva. Al centro del Piano nutrizionale c’è prima di tutto una corretta educazione alimentare, fondamentale per potersi approcciare al cibo e al suo acquisto in modo più consapevole e attento.
Tra le caratteristiche più innovative del suo metodo c’è l’assenza di imposizioni e pasti prestabiliti e soprattutto delle loro quantità. Un aspetto essenziale che permette di poter intraprendere il percorso nutrizionale con maggior dedizione e da qualunque parte del mondo, senza la necessità di recarsi nello studio del nutrizionista.
I feedback positivi sono stati tantissimi e sempre più persone si sono unite alla community creata intorno a questo metodo. A oggi, più di 15.000 persone hanno scaricato dal sito e iniziato a seguire gratuitamente le regole del Piano nutrizionale (https://www.marcociambotta.it/piano-nutrizionale/) mentre sono più di 2.000 gli utenti che hanno scelto di scaricare la guida completa. La maggior parte risiede in Italia, ma alcuni anche in altri Paesi europei quali Germania, Regno Unito, Repubblica Ceca così come in Australia e Stati Uniti.
La digitalizzazione stimola il professionista «a mettersi in gioco»
«È stato incredibile raggiungere simili risultati e non aggiungo nulla di nuovo se dico che la digitalizzazione in atto non solo stimola il professionista a mettersi in gioco, sperimentando nuove strade, ma allo stesso tempo permette di abbattere le distanze geografiche e di confrontarmi con pazienti provenienti da tutta Italia e non solo – sottolinea Marco Ciambotta -, se prima il nutrizionista era legato a doppio filo al luogo dove si trova lo studio, oggi può seguire casi e pazienti senza tale vincolo. Un aspetto che ci rende continuamente pronti ad affrontare nuovi stimoli e a incontrare storie diverse».
Quando l’Ordine professionale dei Biologi glielo ha concesso, Marco Ciambotta ha iniziato anche effettuare le visite personalizzate online, secondo una metodologia verificata. A oggi il suo team segue pazienti in tutta Italia ma anche in paesi come Svizzera e Croazia.
Tra gli strumenti maggiormente utilizzati dal team del nutrizionista romano c’è un gruppo di supporto per i pazienti, sempre disponibile, dove è possibile porre domande, chiedere rapidi consigli e avere uno scambio quasi in tempo reale. Un “luogo virtuale” dove potersi confrontare e che appare fondamentale anche per il benessere mentale, strettamente connesso all’alimentazione.
La divulgazione passa anche da Instagram
Un numero sempre crescente di creator ha ormai sdoganato il mondo social, rendendolo la piattaforma ideale per veicolare messaggi e temi spesso complessi verso un pubblico eterogeneo e quanto più ampio possibile. E la comunità medica e scientifica sta utilizzando i social network come vero e proprio strumento di divulgazione, capace così di intercettare un’audience che in passato faticava a coinvolgere. Ecco quindi che temi come la corretta nutrizione, le cattive abitudini alimentari, le proprietà dei cibi, i falsi miti su diete e sull’alimentazione, solo per citarne alcuni, vengono codificati sotto forma di post, stories e video. A riprova di come all’interno di Instagram, per quanto sia principalmente un luogo di svago, possa esserci spazio ad una corretta informazione.
Instagram è stato anche il terreno naturale sul quale sviluppare nuove connessioni. Ne è un esempio la presenza, all’interno della community creata da Marco Ciambotta, di diversi foodblogger della rete che preparano giornalmente ricette e piatti in linea con la sana alimentazione proposta dal Piano Nutrizionale. Tra questi Crisula Barbata di Nonsoloporridge (https://www.instagram.com/nonsoloporridge/) Loredana De Leonardo di Ricette healty per tutti (https://www.instagram.com/ricette_healthy_per_tutti/) Claudia Cersosimo di Impiastricciamoinsieme (https://www.instagram.com/impiastricciamoinsieme_/) Cassandra Piemonte di Raccoltoecucinato (https://www.instagram.com/raccoltoecucinato/) e Camilla Dragoni di Camifoodies (https://www.instagram.com/camifoodies/).
Sviluppare nuove connessioni
Proprio grazie a Instagram Marco Ciambotta è stato inoltre invitato a tenere alcune lezioni online sulla corretta nutrizione presso diverse scuole. Si tratta di esempi concreti che mettono in luce le potenzialità dell’utilizzo di simili strumenti evidenziando quanto spazio ci sia per una corretta informazione anche sui canali social.
«Personalmente – conclude Ciambotta – trovo che l’uso dei social a scopo divulgativo sia oggi fondamentale nella professione del nutrizionista soprattutto perché permette, almeno nel mio piccolo, di provare a contrastare il fenomeno delle fake news, che spesso sono una delle cause di molte problematiche legate all’alimentazione. Dal mio punto di vista si tratta di contrastare, attraverso uno dei canali di comunicazione maggiormente utilizzati, la disinformazione sugli argomenti di mia competenza, con la speranza di poter fornire a chi mi segue qualche strumento in più per intervenire al meglio sul proprio stile di vita, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, nel quale siamo maggiormente soggetti a stress e ansie, che sono tra le prime cause di mal funzionamento del nostro corpo».
Info: https://www.instagram.com/dr_marco_ciambotta/