SIDERURGIA, Taranto. Fincantieri, ArcelorMittal e Paul Wurth si impegneranno nella riconversione degli impianti della ex Ilva

Firmato un memorandum per l’eventuale realizzazione di un progetto finalizzato alla riconversione del ciclo integrale esistente dell'acciaieria della città portuale pugliese secondo tecnologie ecologicamente compatibili. Intanto, questa mattina il Senato a larga maggioranza ha approvato la mozione unitaria relativa al Piano nazionale strategico per la siderurgia

All’interno dello sviluppo del progetto i ruoli delle parti saranno così suddivisi:

  • PWIT fornitore tecnologico la cui cultura impiantistica deriva da una compagnia storica quale Italimpianti, si occuperà di verificare la fattibilità tecnica dell’implementazione di nuove tecnologie nell’impianto esistente per migliorare l’impatto ambientale e definirà gli input necessari all’analisi di fattibilità economica;
  • AMI si occuperà, quale gestore del sito industriale, della verifica di fattibilità produttiva delle nuove soluzioni tecnologiche e dei relativi impatti economici/normativi/legali;
  • FINCANTIERI, in grado di operare come general contractor nei settori civile, strutturale, ambientale, impiantistico, elettronico e manutentivo, verificherà la fattibilità dei progetti, con riferimento in particolare a investimenti, tempistica, costi di gestione, in un’ottica di integrazione delle differenti attività di project management.

Inoltre nell’accordo è compresa l’individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni, nonché attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti, come la realizzazione di acciai ad alta resistenza per la produzione di navi e grandi infrastrutture, oltre alla fornitura di acciaio.

Thomas Hansmann, amministratore delegato di Paul Wurth Italia S.p.A.  ha commentato: «La riconversione green del sito di Taranto riveste un’importanza strategica tale da richiedere il concorso delle migliori risorse del Paese; il successo di un’operazione di questa importanza passa necessariamente attraverso la collaborazione fra aziende, che all’interno del proprio campo di lavoro, rappresentino l’eccellenza. Si sta giocando una partita fondamentale per consentire all’Italia di continuare a rivestire un ruolo cardine nella produzione di acciaio di alta qualità in Europa. Come Paul Wurth Italia, degna erede di Italimpianti che tanto ha contribuito negli anni passati allo sviluppo economico del Paese, siamo orgogliosi di portare avanti quella tradizione di supporto al cliente che storicamente ci contraddistingue».

Lucia Morselli, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, ha dal canto suo dichiarato che: «Dobbiamo essere in grado di migliorare le nostre imprese, farle essere campioni di sostenibilità, capitalizzare su questi processi, su queste tecnologie e avremo così un driver di sviluppo per il paese con un potenziale di esportazione di tecnologia straordinario, essendo la domanda di queste competenze in continua crescita in Europa e nel mondo».

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha invece commentato: «Le collaborazioni tra preminenti attori nazionali vanno oltre la crescita delle singole aziende, innescando benefici per l’intero tessuto economico del Paese. Questa convergenza con ArcelorMittal e con una società dalla solida tradizione come Paul Wurth, potrà valorizzare fortemente la filiera siderurgica. Questa rappresenta una risorsa fondamentale per la manifattura italiana, che ambisce a rimanere la seconda in Europa, e il nostro impegno è rivolto ad aumentare la competitività del prodotto acciaio, soprattutto sotto il profilo della sostenibilità ambientale, aspetto che acquista sempre maggiore rilevanza per tutti gli stakeholder coinvolti nei processi industriali”. Bono ha concluso: “Siamo anche lieti che per la prima volta per l’acciaieria di Taranto siano coinvolti, oltre ad AMI, importanti realtà industriali del Paese, che potranno quindi dare un contributo alla soluzione degli annosi problemi che hanno pregiudicato il mantenimento e lo sviluppo di questo sito che, ricordiamolo, è il primo d’Europa».

Fincantieri, ArcelorMittal and Paul Wurth for technological reconversion of the plant in Taranto. Trieste, April 13, 2021 – Fincantieri, ArcelorMittal Italia (AMI) and Paul Wurth Italia (PWIT) signed a Memorandum of Understanding (MoU) to consider drawing up a reconversion plan for the existing integrated cycle of the AMI steel-making plant in Taranto, using eco-friendly technologies.

Responsibilities to develop the plan will be shared as follows:

  • PWIT, technological leader with a strong plant builder culture, inherited from a historical company as Italimpianti, will take care to verify the technical feasibility of implementing new technologies in the existing plant to improve the environmental impact and define the inputs necessary for the economic feasibility analysis;
  • AMI, as the company managing the industrial facility, will be in charge of verifying the production feasibility of the new technologies and their economic, regulatory and legal impact;
  • FINCANTIERI, based on its capability to function as general contractor in the civil engineering, structural, environmental, plant-engineering, electronic and maintenance sectors, will be in charge of verifying the feasibility of the projects, especially in terms of investments, schedule and management costs, with a view to integrating the different project management activities.

The agreement also aims at identifying innovative projects for reducing emissions, as well as activities for the study and development of new joint business models, such as the production of high-resistance steel for the construction of ships and core infrastructures, in addition to supplying steel.

Thomas Hansmann, CEO of Paul Wurth Italia says: «The “green” conversion of Taranto site is of such strategic importance to require the collaboration of the best resources of the country; the success of an operation of this importance is necessarily determined by the joint efforts of companies that, in their field of work, represent the excellence. We are playing a fundamental game to enable Italy keeping its pivotal role in the production of high-quality steel in Europe. As Paul Wurth Italia, worthy heir of Italimpianti  that has so much contributed to the economic development of the country in the past years, we are proud to continue that tradition of customer support that historically distinguishes us».

Lucia Morselli, CEO of Arcelor Mittal Italia, comments: «We need to be able to improve our companies, make sure they become champion of sustainability, capitalize on those new processes and technologies that represents a driver of growth for the Country with a huge export potential, fueled by the increasing European and Global demand for those competencies».

Fincantieri CEO, Giuseppe Bono, commented: «Partnerships between leading national players go well beyond the growth of the single companies concerned, as they bring benefits to the Nation’s entire economic structure.  This concurrence with ArcelorMittal and a company with such a long-established tradition as Paul Wurth, can add tremendous value to the steel-making chain. It is a vital  asset for the Italian manufacturing industry, which strives to maintaining second position in Europe, and our undertaking aims at increasing the competitiveness of steel products, especially in terms of environmental sustainability, an aspect that is becoming increasingly important to all stakeholders involved in industrial processes.” Bono concluded: “We are also pleased that for the first time, apart from AMI, other major national industrial companies are being involved in the steel-making plant in Taranto, and can now help find a solution to the age-old problems jeopardizing the maintenance and growth of this plant which, let us not forget, is the main one in Europe».

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