SOCIETÀ, analisi. Eurispes.it: gli argomenti trattati questa settimana dal magazine dell’istituto di ricerca

Il museo di Reggio racconta una Calabria antica e nuova; il segreto delle zone blu, dove la longevità è di casa; perché facciamo così tante foto? donne controcorrente: un libro racconta la leadership al femminile; petro-mafie, la crisi globale non ferma le infiltrazioni criminali nell’economia legale

Il museo di Reggio racconta una Calabria antica e nuova

Il polo museale di Reggio, oltre ad ospitare una delle opere più rappresentative dell’arte antica, i Bronzi di Riace, è divenuto simbolo di rilancio e narrazione di un intero territorio, poiché raccoglie la storia antica di tutta la Regione Calabria.

I visitatori da tutto il mondo hanno in questo modo l’opportunità di scoprire la ricchezza storica, archeologica e territoriale in un museo che è divenuto un punto di riferimento turistico e culturale del Mezzogiorno.

Ne abbiamo parlato con Carmelo Malacrino, direttore del Museo nazionale di Archeologia di Reggio Calabria, nell’intervista realizzata da Maurizio Lovecchio per la rubrica “Il punto a Mezzogiorno”.

https://www.leurispes.it/il-museo-di-reggio-racconta-una-calabria-antica-e-nuova/

Il segreto delle zone blu, dove la longevità è di casa

Ci sono luoghi nel mondo, dette «zone blu», dove la longevità è più diffusa tra gli abitanti, e gli studiosi si interrogano sulle cause di questa maggiore presenza di centenari, sebbene siano ancora lontani dal trovare le cause di tale fenomeno.

Ma non è solo la presenza di centenari a definire un luogo quale adatto alla longevità – come spiega Giuseppe Pulina nel suo articolo –: è proprio dall’incrocio di dati, caratteristiche, alimentazione, territorio e fenomeni presenti in tutte le zone blu del mondo che si spera di carpire i segreti di una lunga vita.

Un caso di longevità degna di studio è quello dell’Ogliastra, in Sardegna, proposto dal Professore Gianni Pes, docente della Facoltà di Medicina dell’Università di Sassari.

https://www.leurispes.it/la-ricetta-segreta-della-longevita/

Perché facciamo così tante foto?

La fotografia diventa sempre più di massa e meno professionale. Siamo tutti fotografi e inondiamo il mondo di immagini, in una sfida perenne con la parola. Perché facciamo così tante foto?

Non solo per l’abbattimento dei costi di connessione a Internet e perché abbiamo sempre a portata di mano gli smartphone: siamo alla ricerca dell’attimo perfetto, dell’istante da immortalare e da condividere, per affidare poi tale narrazione al Web.

Le foto vengono fatte in funzione della loro condivisione sui social network: in Italia vengono scattate e condivise circa tremila foto al minuto, in un vortice di immagini che anziché raccontare rischiano di oscurare il resto. Ad approfondire il tema Alfonso Lo Sardo.

https://www.leurispes.it/perche-facciamo-cosi-tante-foto/

Donne controcorrente: un libro racconta la leadership al femminile

L’ultimo libro del giornalista Claudio Barnini, Donne Controcorrente – cronache di leadership femminile, si propone di dare un contributo in merito all’azzeramento del gender gap, ancora troppo presente in Europa.

L’autore esplora con garbo e rispetto un mondo di donne che ce l’hanno fatta ma non smettono di avere aspirazioni e obiettivi, e lo fa attraverso la voce diretta delle loro esperienze di vita e lavorative. Il volume raccoglie le testimonianze di donne ai vertici di imprese e di importanti istituzioni italiane; a loro il compito di raccontare cosa vuol dire farsi strada in una società dove, secondo le stime, in Europa serviranno sessanta anni per colmare il gender gap.

https://www.leurispes.it/donne-controcorrente-un-libro-racconta-la-leadership-al-femminile/

Petro-mafie, la crisi globale non ferma le infiltrazioni criminali nell’economia legale

Le organizzazioni criminali approfittano della crisi per infiltrarsi nell’economia legale: è quanto attestato anche dalla recente operazione «Petro-mafie» condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato a settantuno misure cautelari per i reati di frode fiscale e riciclaggio e al sequestro di beni per quasi un miliardo di euro.

L’operazione è il frutto della collaborazione tra GdiF, Ros, Dia, Dda di Roma, Napoli, Reggio Calabria, Catanzaro. La valutazione dei numeri di questa singola operazione, del valore dei beni e del business generato, è un indicatore importante e un monito per chi sottovaluta la potenza economica della criminalità organizzata.

https://www.leurispes.it/petrol-mafie-la-crisi-globale-non-ferma-le-infiltrazioni-criminali-nelleconomia-legale/

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