SICUREZZA, Governo Draghi. Il ministro dell’Economia Daniele Franco in visita al Comando generale della Guardia di Finanza

Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha incontrato una rappresentanza di ufficiali responsabili delle articolazioni dell’organo di vertice della Guardia di Finanza, una occasione per fare il punto della situazione riguardo alle attività operative svolte dai Reparti delle Fiamme gialle nei diversi ambiti d’intervento istituzionale

Nella mattina di venerdì il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ha visitato il Comando generale della Guardia di Finanza, che ha sede nella Caserma Piave a Roma.

Ad accoglierlo c’era il comandante generale del Corpo, generale Giuseppe Zafarana, affiancato dal comandante in seconda, generale Giuseppe Vicanolo, dal capo di stato maggiore, generale Umberto Sirico e dal sottocapo di stato maggiore, generale Francesco Greco.

Dopo aver reso omaggio alla bandiera di guerra del Corpo, il titolare del dicastero di via XX Settembre ha incontrato una rappresentanza di ufficiali responsabili delle articolazioni dell’organo di vertice della Guardia di Finanza, una occasione per fare il punto della situazione riguardo alle attività operative svolte dai Reparti delle Fiamme gialle nei diversi ambiti d’intervento istituzionale.

Zafarana ha poi ringraziato il ministro per la vicinanza da lui dimostrata al Corpo fin dal momento del suo insediamento al Ministero.

A sua volta, il ministro Franco ha espresso parole di vivo apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto, «con passione, professionalità e coraggio», dai militari del Corpo in tutta Italia, «attività – ha egli aggiunto – nelle quali la collettività ripone aspettative sempre maggiori per l’utilità che sono in grado di generare e che trovano manifestazione concreta nelle operazioni di polizia economico-finanziaria volte all’individuazione dei grandi evasori fiscali, al contrasto degli sprechi di risorse pubbliche e della corruzione, della criminalità, anche organizzata, nella sua dimensione patrimoniale, del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della contraffazione».

Prima di lasciare la sede del Comando generale, il ministro ha incontrato i delegati del Comitato centrale di rappresentanza (Co.Ce.R.) della Guardia di Finanza, ai quali ha rivolto un caloroso augurio di buon lavoro.

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