TURCHIA, massoneria. Le logge femminili

Obbedienza al Rito scozzese antico e accettato, 1.700 affiliate, diciannove logge e un Consiglio supremo femminile al quale accedono le «sorelle» che abbiano raggiunto il trentesimo grado. L’Obbedienza femminile turca dal 1998 fa parte dell’Unione internazionale CLIPSAS. Ce ne parla in un video la dottoressa Emanuela Locci, studiosa di massoneria e collaboratrice di insidertrend.it.

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In Turchia esistono tre grandi obbedienze massoniche: la Grande Loggia di Turchia, la Grande Loggia liberale di Turchia e la Grande Loggia massonica femminile di Turchia.

Nel Paese anatolico, il percorso delle donne nella massoneria è stato preceduto da un lento avvicinamento all’istituzione, culminato intorno all’inizio degli anni Ottanta, quando a essere protagoniste furono persone appartenenti a famiglie con tradizioni massoniche. Fu in quel periodo che iniziarono a organizzare seminari di studio sulla materia, attività rese possibili anche grazie al sostegno di fratelli massoni maschi obbedienti alla Grande Loggia liberale di Turchia.

Sotto l’egida di questa stessa loggia, il 29 aprile 1986 essi dettero vita a un’associazione, l’Associazione contemporanea della solidarietà fraterna, fondata ufficialmente due anni dopo, ma che ben presto ottenne un notevole seguito.

La fondazione della Grande Loggia massonica femminile di Turchia risale invece al 5 ottobre 1991, di Rito scozzese antico e accettato. A venti anni dalla sua fondazione l’Obbedienza femminile è in costante crescita e, attualmente, conta su diciannove logge presenti nelle maggiori città del Paese: sette a Istanbul, tre ad Ankara, tre a Izmir, due ad Adana, una ad Antalya, una a Mersin, una a Bursa e una a Bodrum.

Nei luoghi in cui le massone non dispongono di un tempio dove svolgere le proprie attività esse ricorrono spesso ai templi messi loro a disposizione dalla Grande Loggia liberale di Turchia.

Le iniziate alla Grande Loggia femminile possono accedere agli alti gradi della loro loggia. L’Obbedienza femminile conta oggi all’incirca 1.700 affiliate ed è particolarmente attiva, anche a livello internazionale, al punto che nel 1998 è stata accettata a fare parte dell’Unione internazionale CLIPSAS.

La Grande Loggia femminile si è dotata di un proprio supremo consiglio femminile, al quale accedono le massone che hanno raggiunto il trentesimo grado del Rito scozzese antico e accettato.

Uno degli aspetti forse più interessanti di questa organizzazione è quello che sia potuta sorgere e si sia sviluppata in un paese a maggioranza musulmana, con un supremo consiglio femminile unico, almeno fino al 2016, in un Paese islamico. Dunque rappresenta un simbolo dell’emancipazione femminile.

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