AMBIENTE, gas verdi. La seconda consultazione dell’Unione europea

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Lo scorso 2 marzo la Commissione europea ha avviato la seconda consultazione della serie dedicata all’integrazione nel mercato interno dei cosiddetti «gas verdi», cioè idrogeno, biogas, biometano e gas sintetici.

Secondo la rubrica “Quel che c’è da sapere”, pubblicata sulla newsletter degli Amici della Terra “l’Astrolabio”, che ha ripreso la notizia, la consultazione in atto riguarda la revisione della direttiva 2009/73/EC sul mercato interno del gas, mentre quella precedente era per la revisione del regolamento sull’accesso alle reti del gas.

La revisione si rende necessaria allo scopo di rivedere le attuali norme in vigore nell’Unione europea in materia di gas, questo per facilitare l’ingresso sul mercato di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, nonché al fine di rimuovere qualsiasi indebita barriera normativa attualmente esistente.

Sulla base dei dati della valutazione di impatto, i combustibili gassosi coprono oggi circa il 22% della domanda europea per consumi energetici (il 20% della generazione elettrica e il 39% del riscaldamento) e, secondo gli scenari delineati in via previsionale da Bruxelles, nel 2050 la quota al 2050 si ridurrà al 20%, della quale due terzi saranno biogas, biometano, idrogeno rinnovabile e decarbonizzato e metano sintetico, mentre il rimanente verrà costituito da gas fossile con CCS.

La consultazione in predicato è aperta fino al 22 marzo, le osservazioni si possono inviare a questo link, mentre la valutazione di impatto iniziale è scaricabile al medesimo link.

https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12911-Revision-of-EU-rules-on-Gas

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