Nel mese di febbraio 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 10.200 milioni, con un peggioramento di circa 8.600 milioni rispetto al fabbisogno registrato nel corrispondente mese dello scorso anno (1.604 milioni).
Il primo bimestre si chiude con un fabbisogno di 14.100 milioni, con un peggioramento di circa 15.500 milioni rispetto al risultato registrato nel primo bimestre 2020 (un avanzo di 1.396 milioni).
Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di gennaio 2021.
Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, il saldo ha risentito in larga misura della contrazione degli incassi fiscali, dovuta in parte all’effetto congiunturale, nonché dei maggiori pagamenti degli Enti territoriali e dell’Inps per l’erogazione delle prestazioni previste dai provvedimenti legislativi emanati per il contenimento dell’emergenza epidemiologica.
Nel corso del mese si è provveduto al pagamento dei rimborsi a favore dei consumatori che hanno aderito al cash back sperimentale avviato nel dicembre 2020.
La spesa per interessi sui titoli di Stato ha presentato una riduzione di circa 470 milioni rispetto all’anno precedente.