Dopo “Vita semplice” e la sua “bottiglia di salsa di pomodoro fatta in casa” , il cantautore sceglie il tema della dolcezza per descrivere la storia di un amore dove una carezza non è neanche più un gesto scontato.
Un racconto ottimista che parla in modo spontaneo e genuino di vita quotidiana e di primavera: mettere un po’ la testa fra le nuvole e lasciarsi accarezzare dal vento e dal sole tiepido, una chitarra e un morso ad un pezzo di cioccolato…
Daniele di cognome fa proprio “Vino” e nella vita si occupa di cucina. Fra un piatto e l’altro serve in tavola anche qualche canzone nuova.
«Carezze l’ho scritta a novembre, di fronte a un cassone giallo di quelli dove si lasciano gli indumenti usati. Con Luca, abbiamo arrangiato il brano cercando di creare una sinergia fra tutti gli strumenti, un po’ come quando in campagna fai l’orto e metti un po’ di fiori attorno alle piante di fagiolino».
Mixing e mastering sono di Tullio Ciriello presso AMA Records
Un musigastronomo pugliese
Daniele Vino, classe 1993, è un ragazzo pugliese che racconta le sue storie con la chitarra e la voce cercando di tradurre in musica la sua terra con i suoi profumi. Egli è appassionato di cucina e ama definirsi «metà cuoco e metà cantautore».
Ha costruito la sua prima chitarra con dei ritagli di cartone e degli elastici di mazzi di fiori ad appena nove anni. Tra il 2010 e il 2015 ha pubblicato due piccoli dischi autoprodotti e, da allora, suona in giro per la Puglia.
Ma non solo, poiché nel 2016 si è esibito anche a Dublino, Praga ed Edimburgo; ha poi aperto i concerti di Lucio Corsi e Calcutta e dal 2017 al 2018 ha scoperto nuovi orizzonti viaggiando, traendo ispirazione per il suo disco in formato cartolina da viaggio, intitolato “Puglia-Europa andata e ritorno”, che ha successivamente regalato agli sconosciuti che ha incontrato per la strada.
Nel 2020 ha pubblicato il singolo “Vita semplice”, prodotto dal cantautore e producer Molla.