DIFESA, Saab. Relazione di fine anno 2020: forte portafoglio ordinativi e consistente flusso di cassa, presentati i risultati

Malgrado permanga elevato il livello di incertezza derivante dai possibili effetti futuri sull’economia provocati della pandemia da Covid-19, che nel quarto trimestre del 2020 ha causato nuove restrizioni e blocchi delle attività in diversi Paesi, il Gruppo industriale svedese ha comunque rafforzato la propria competitività sul mercato globale dei sistemi d’arma

Malgrado permanga elevato il livello di incertezza derivante dai possibili effetti futuri sull’economia provocati della pandemia da Covid-19, che nel quarto trimestre del 2020 ha causato nuove restrizioni e blocchi delle attività in diversi Paesi, la Saab ha comunque rafforzato la propria competitività sul mercato globale della Difesa.

Infatti, il gruppo svedese ha ottenuto un significativo apporto di ordini, in aumento del 56% rispetto al 2019, per un valore pari a quasi cento miliardi di corone. La penetrazione a livello internazionale è proseguita e le esportazioni sono cresciute del 52 per cento.

Aerospazio e Difesa

Nel comparto aeronautico rispetto al 2019 la domanda è rimasta debole, questo in ragione dei pessimi risultati registrati nel mondo intero nel settore dell’aviazione civile, con gli operatori che hanno visto abbattersi significativamente i loro volumi di affari rispetto al periodo precedente alla diffusione del Covid-19.

Una flessione che si è riflessa negativamente sulla branca produttiva di Saab attiva nella progettazione e produzione di componenti in materiali compositi e sezioni di ali destinate all’assemblaggio degli aeromobili.

Malgrado ciò, il business di Saab nel settore della Difesa è tuttavia riuscito a essere performante, almeno in cinque aree su sei, cioè quelle che hanno registrato una crescita del fatturato.

In termini complessivi, la crescita organica di Saab nel trimestre considerato è stata pari al 18%, mentre le vendite nell’intero anno si sono poste in linea con quelle dell’anno precedente, mentre con riferimento all’anno in corso la crescita dovrebbe attestarsi in linea con l’obiettivo posto dal Gruppo svedese per il lungo termine, che è pari al 5 per cento.

Saab: il 2020 in cifre

Partendo dai margini operativi positivi conseguiti nel 2020,  per l’anno venturo il management del Gruppo si attende che l’EBIT resti linea con quello attuale, seppure, come rilevato, permangano le incertezze derivanti dalla pandemia in atto.

Diversi i risultati conseguiti nel corso del 2020: dalla consegna del primo e del secondo GlobalEye agli Emirati Arabi Uniti, a quella del primo Gripen E al Brasile, nonché del secondo sottomarino classe Gotland (unità navale aggiornata nelle sue componenti) alla Svezia; inoltre, è divenuto operativo anche il nuovo radar AESA, un segno dell’ulteriore rafforzamento del Gruppo svedese nel settore hi-tech della sensoristica.

Infine, per quanto concerne l’impegno profuso per la sostenibilità e, sulla scorta dei principi fissati nel Global Compact dell’Onu, il Gruppo afferma di avere intensificato il suo sforzo, istituendo, tra l’altro, il Saab Climate Fund for Sustainable innovation and Solutions.

Condividi: