INDUSTRIA, Difesa. European Parol Corvette (EPC): Naviris e Navantia firmano il MoU relativo al programma di sviluppo

Si tratta di un’unità di superficie concepita per lo svolgimento di missioni diversificate, finalizzate principalmente a migliorare la conoscenza dello scenario marittimo, la superiorità di superficie e la power projection

Genova/Madrid, 11 febbraio, 2021 – Naviris, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e Navantia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all’ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO).

La EPC sarà una nave smart, innovativa, economicamente accessibile, sostenibile, interoperativa e flessibile per soddisfare i requisiti dettati dal contesto mondiale evoluto del XXI secolo.

Un’unità di superficie pronta a svolgere missioni diversificate, finalizzate principalmente a migliorare la conoscenza dello scenario marittimo, la superiorità di superficie e la power projection. In particolare, il riferimento è alle iniziative governative in tempo di pace, come quelle volte a contrastare la pirateria e il contrabbando, oltre alle azioni dedicate all’assistenza umanitaria, al controllo dei flussi migratori e alla libertà di navigazione.

La nave avrà una lunghezza di circa 100 metri e una stazza di 3.000 tonnellate, e potrà sostituire nel prossimo futuro (a partire dal 2027) diverse classi di navi, dai pattugliatori alle fregate. I requisiti di progettazione, con un chiaro obiettivo di convergenza di soluzioni e modularità per l’adattamento alle esigenze nazionali, sono attesi dalle diverse marine militari nel 2021.

Sul versante industriale, Nviris e Navantia agiranno in modo pienamente coordinato con Fincantieri e Naval Group per il programma EPC.

Gli studi potrebbero potenzialmente beneficiare dei fondi dell’Unione europea e nazionali e includeranno gran parte della R&S, che porterà a soluzioni innovative per rendere più facile il co-sviluppo e l’interoperabilità, l’efficienza e la gestione digitale.

L’ambizione del progetto, a cui hanno aderito finora quattro Paesi a livello PESCO, (Italia come coordinatore, Francia, Spagna e Grecia), è di includere altri partner europei per integrare la base tecnologica, che è determinata dai requisiti della EPC delle singole nazioni nonché dalla strategia e alle linee guida della Commissione Europea.

Naviris and Navantia sign a MoU for the European Patrol Corvette (EPC) program – Genoa/Madrid, February 11, 2021 – NAVIRIS, the 50/50 joint venture company between Fincantieri and Naval Group in charge of development of cooperation programs, and NAVANTIA have signed a Memorandum of Understanding (MoU) aimed at enlarging the industrial cooperation for the European Patrol Corvette (EPC) program, the most important naval initiative within the Permanent Structured Cooperation (PESCO) project.

The EPC will be a smart, innovative, affordable, sustainable, interoperable and flexible vessel to meet the future missions in the evolved world context of mid-21st century. EPC will be a fully ready surface combatant to carry-out diversified missions, primarily aimed at enhancing maritime situational awareness, surface superiority and power projection, particularly in the context of governmental peacetime actions, such as those aimed at counteracting piracy and smuggling, as well as those actions dedicated to humanitarian assistance, migration control and aimed at ensuring freedom of navigation. It will be about 100 meters and 3.000 tons, able to replace in the near future (from 2027 onward) several classes of ships, from patrol vessels to light frigates. The design requirements for these vessels, with a clear objective of commonality of solutions and modularity for adaptation to national requirements, are expected from the Navies in 2021.

On the industrial side, NAVIRIS and NAVANTIA will act in a fully coordinated way with Fincantieri and Naval Group for the EPC program. The studies could potentially benefit from European Union and national funds and will include a large part of R&D leading to innovative solutions for making easier the co-development and interoperability, the efficiency of the vessels in operations and the digital data management.

The ambition of the project, which has been joined so far by four Countries at PESCO level, (Italy as coordinator, France, Spain and Greece), is to include other European partners to integrate technological bricks, which correspond to innovation streams matching with national EPC requirements and European Commission strategy and guidelines.

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