È Catia Summaria il nuovo promotore di Giustizia della Corte di Appello dello Stato della Città del Vaticano. L’ufficio dell’accusa nel sistema giudiziario di oltre Tevere – una figura in qualche modo simile a quella del pubblico ministero nello Stato italiano (che però, a differenza di quello vaticano, è una repubblica e non una monarchia assoluta) – risultava fino a oggi «vacante», così come indicato dall’Annuario pontificio del 2020.
Giro di nomine
In precedenza, l’incarico era stato assegnato al professor Raffaele Coppola, nominato dal pontefice nel 2013. Contestualmente alla nomina della dottoressa Summaria, Bergoglio ha nominato anche due nuovi giudici della Corte di Appello, si tratta di monsignor Francesco Viscome e Massimo Massella Ducci Teri.
Il giro di nomine viene letto come una fase di inizio del ricambio generazionale all’interno del Tribunale vaticano, il cui presidente è attualmente monsignor Pio Vito Pinto, ormai prossimo alla pensione.
La Corte d’Appello è il secondo grado di giudizio del sistema vaticano. Le altre corti sono il tribunale di prima istanza, che attualmente viene presieduto da Giuseppe Pignatone, mentre la Corte di Cassazione lo è dal cardinale Dominique Mamberti, che allo stesso tempo ricopre anche la carica di prefetto della Segnatura apostolica.
Catia Summaria
In Italia Catia Summaria vanta una lunga carriera da procuratore: uditore giudiziario dal 1980 al 1989 è stata poi nominata sostituto procuratore presso la Procura circondariale di Roma, e quindi è stata dal 2000 al 2011 sostituto procuratore alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario della capitale. Dal 2011 al 2017 è divenuta sostituto procuratore presso la Corte di Appello di Roma. Nel 2015 è stata anche tra i membri della Commissione di studio per la riforma dell’Ordinamento giudiziario del Ministero della Giustizia della repubblica italiana.
Monsignor Francesco Viscome
Monsignor Francesco Viscome, prelato uditore della Rota romana, è il nuovo giudice della Corte d’Appello. Ordinato sacerdote nel 1992, tra il 1997 e il 2010 ha ricoperto i ruoli di Difensore del Vincolo presso il Tribunale ecclesiastico regionale calabro e di direttore dell’Ufficio per la Pastorale della famiglia nell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, quindi notaio presso la Cancelleria della Rota romana dal 2010 al 2011. Dal 2011 al 2015 è stato Difensore del Vincolo sostituto alla Rota romana e, successivamente, dal 2015 al 2016 promotore di Giustizia.
Massimo Massella Ducci Teri
Altro nuovo giudice è Massimo Massella Ducci Teri, nato nel 1949 e nell’Avvocatura dello Stato dal 1973. Egli ha patrocinato le Amministrazioni dello Stato e gli Enti pubblici dinanzi a tutte le giurisdizioni della Repubblica, ivi compreso il Consiglio di Stato, la Corte di Cassazione, la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia della Comunità europea.
Da una lettura di queste ultime nomine si confermerebbe la tendenza nel corso di questo pontificato alla nomina di giudici provenienti dai ranghi delle magistrature della Repubblica italiana in quelli vaticani.