Il 27 gennaio, il ministro degli esteri spagnolo Arancha Gonzalez Laya ha affermato che le relazioni tra il governo di Madrid e la Santa Sede «godono di buona salute» e che c’è «una buona sintonia» grazie alla medesima sensibilità delle due parti in questioni come il cambiamento climatico e la difesa dei diritti umani.
Il pontefice ha ricevuto in Vaticano lo scorso 24 ottobre il primo ministro Pedro Sanchez, al quale ha rivolto in lingua castigliana un discorso fatto a braccio.
Secondo il ministro Gonzalez Laya, la sintonia si traduce in questioni più specifiche, quali l’educazione o la pratica religiosa, tuttavia, fonti di oltre Tevere sottolineano come, in realtà, la questione relativa all’educazione e alla scuola è invece causa di un forte attrito tra il governo spagnolo e la Chiesa cattolica romana.
Ulteriori fonti di attrito concernono l’esumazione della salma del dittatore Francisco Franco e la ridestinazione della Valle de Los Caidos.