Il cantautore romano, dopo anni come leader del progetto Bue e l’album uscito per Maciste Dischi, torna con un nuovo lavoro prodotto da Riccardo Schiavello ( già al fianco di artisti come Cannella ) e Matteo Portelli.
Vanessa Paradiso è una ragazza con i capelli chiari, gli occhi verdi e una fessura tra i denti che ci entra una monetina da un euro. Una di quelle che incontri in qualche concerto, col maglione di lana pesante e la birra in bilico.
Il brano, scritto a quattro mani da Simone Bova e suo fratello Daniele, parla delle buone idee rimaste su qualche foglio in un vecchio cassetto, e di tutti quelli per cui c’è sempre qualche cosa tra il dire e il fare, tra il progettare e l’eseguire, tra l’amore pensato e quello manifestato. Una scatola di bei progetti che spesso rimangono tali o che si perdono nel tempo tra le promesse non mantenute. La fuga da qualcuno che non è “tuo”, il pensiero costante di quell’incontro fugace e clandestino, che lascia in un limbo di malinconia ed incertezza.
«Vanessa l’ho incontrata una mattina che ballava nella metro con un libro aperto in una mano e un panino nell’altra».
Il sound del brano, spiccatamente indie pop, si rende da subito piacevole anche grazie ad una melodia accattivante ed orecchiabile spinta da una linea di basso quasi in stile Dempsey. Un brano, che in un clima generale fatto di campionatori e sintetizzatori, ci ricorda il sapore degli strumenti suonati dalle band nei garage e nelle rimesse sotto casa mentre la radio passava Charlie fa surf dei Baustelle.
“Vanessa Paradiso parla di me e di lei e di tutti quelli in bilico tra i macigni e il cielo”.
Scritto da: Simone e Daniele Bova
Prodotto da: Riccardo Schiavello e Matteo Portelli
Mix: The White Lodge – Roma
Mastering: Claudio Pisi Gruer
Label e Publishing: Aurora Dischi
Distribuzione: Artist First
Cover: Arianna Bonazzi