Oggi il festival comincia da un libro, “Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici” di Eleonora Sacco, già curatrice del blog Pain de Route. L’autrice è la protagonista alle ore 11:00 di “Un caffè con…” e presenta la sua prima opera, nella quale intreccia itinerari insoliti ed etimologie di terre lontane, racconti di avventure spericolate e pensieri sul mondo. A dialogare con lei c’è il poeta e scrittore Luigi Nacci,.
Premio Corso Salani 2021
Dalle ore 14:00 iniziano le proiezioni, che nella giornata del 27 gennaio verranno interamente dedicate al Premio Corso Salani 2021.
Il primo film che proponiamo è LIBRO DI GIONA di Zlatolin Donchev, I – BG, 2020, col., 72’ v.o. italiana / sott. ing., opera prima di un assistente dei fratelli De Serio, prodotta dagli autori di “Spaccapietre”, che ci porta in una piccola automobile colma di oggetti, dove Massimiliano è immerso nella lettura di un libro. Lì dentro mangia, dorme e sogna. Costellazioni di fotografie intrecciano la sua vita quotidiana con quella interiore.
Alle 16:00 abbiamo VERA DE VERDAD (Io sono Vera) di Beniamino Catena, I – RCH, 2020, col., 100’ v.o. italiana – spagnola / sott. it., dove Vera, una bambina di undici anni, scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna. Quando i ricordi riaffiorano, Vera capisce di essere misteriosamente connessa con un uomo cileno che ha forse vissuto un’esperienza parallela. Un fantasy interiore e intimo da un autore che sa filmare volti e paesaggi.
Alle 17:00 avrà luogo l’ultimo dei sei appuntamenti con la VR coordinati da Antonio Giacomin “Meet the XR Creative Live”. Quest’anno il festival si è concentrato sulle esperienze create in questo contesto “anomalo” con alcuni incontri in live streaming con i creativi che stanno esplorando le nuove modalità espressive, tecnologiche e creative dei media immersivi. L’ultimo ospite è Girolamo Da Schio, già partecipante all’Hackathon organizzato dal Trieste Film Festival nel 2018 e che recentemente ha presentato H.O.M. un lavoro che in qualche modo è legato al suo primo hackathon italiano in VR.
Alle 18:00 continua il Premio Salani e verrà proiettato DIVINAZIONI di Leandro Picarella, I – F, 2020, col., 87’ v.o. italiana / sott. ing. con le storie parallele di Moka, un giovane artigiano di origini marocchine e di Achille, un vecchio cartomante reso un tempo celebre dalle televisioni regionali. Moka scruta e sperimenta i segreti della trasformazione dei metalli e Achille ritorna alla vita civile dopo un lungo periodo di detenzione.
Alle 20:00, la prima serata propone SAMP di Flavia Mastrella, Antonio Rezza, I, 2020, col., 78’ v.o. italiana / sott. ing.: in mezzo ai tarantolati che ballano, Samp danza senza regole, si allontana dalla cerimonia e uccide la madre, per poi raggiungere un potente boss che gli commissiona lo sterminio di gente ordinaria. Rezza al suo meglio: il suo corpo disarticolato distrugge ogni convenzione narrativa e il suo humour nero è devastante.
Alle 22:00, in anteprima italiana verrà presentato ULTIMINA di Jacopo Quadri, I, 2020, col., 62’ v.o. italiana / sott. ing. In una famiglia povera di mezzadri toscani, nacque oltre ottant’anni fa Ultimina. Ultimina ha il dono della parola limpida e l’amore per il racconto. Il più grande montatore del cinema italiano la filma con affettuoso rispetto e semplicità.
Alle 23:00 si chiude la ricca maratona del Premio Salani con I TUFFATORI di Daniele Babbo, I – BIH, 2020, col., 74’ v.o. bosniaca / sott. it. I tuffatori di Mostar si lanciano dal ponte da generazioni, ogni giorno. Una tradizione che si tramanda da due secoli e che non si è mai interrotta, neppure durante la guerra quando il ponte è stato distrutto. Una visione intima ed esclusiva sulla vita di un gruppo di uomini che incarnano storia e sentimenti del loro popolo.
Passeggiate del TSFF
Ricordiamo infine le passeggiate del TSFF: venerdì 29 e sabato 30 alle ore 15:00 è in programma “Principi reietti, esuli cattivi, femmine rinchiuse e altre storie: tour narrativo e luoghi parlanti” a cura di Laboratorio di studi irlandesi e gruppo di ricerca su letteratura, narrazione, spazi e turismo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste.
Un tour narrativo Da San Giusto a Piazza Unità, che risveglia storie e culture, evoca personaggi e destini e fa parlare luoghi famosi e dimenticati. Un viaggio storico, gotico, sentimentale attraverso le molte identità di Trieste, che intreccia vicende di esuli buoni e cattivi, criminali, ospiti indesiderati e famiglie reali.
Per entrambe le passeggiate le prenotazioni sono obbligatorie via mail a prenotazionitsff@gmail.com indicando nome, cognome, numero di telefono.