ANZIANI, maltrattamenti. Varazze: la Guardia di Finanza arresta tre operatrici socio-sanitarie di una RSA

I reati contestati alle donne (tutte cittadine italiane di età dai 48 ai 64 anni), riguardano diversi episodi di violenza e maltrattamenti nei confronti di diverse persone ospiti della struttura

I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Savona hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare (arresti domiciliari) emesse dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Savona, nei confronti di altrettante operatrici socio sanitarie in servizio presso una RSA di Varazze.

I reati contestati alle donne (tutte cittadine italiane di età dai 48 ai 64 anni), riguardano diversi episodi di violenza e maltrattamenti nei confronti di diverse persone ospiti della struttura. Si tratta di provvedimenti restrittivi disposti al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona nella persona del  Pubblico ministero Chiara Venturi, e durata alcuni mesi, nel corso della quale sono stati documentati numerosi e reiterati episodi di violenze fisiche e verbali.

Dall’attività investigativa svolta sono emersi bruschi strattonamenti dei pazienti durante le operazioni di pulizia personale e di cambio degli abiti, oltre ad atti di violenza più gravi, quali schiaffi accompagnati da insulti, minacce e imprecazioni proferiti nei riguardi delle anziane vittime, che gridavano per il dolore, piangendo e implorando le loro aguzzine.

Molto spesso, durante l’orario di lavoro di queste ultime, gli anziani venivano lasciati incustoditi, senza che venissero soddisfatte le loro reiterate richieste di assistenza, fatte anche attraverso l’uso dei campanelli posti nelle vicinanze dei letti.

Gli inermi anziani venivano anche minacciati di essere lasciati senza mangiare fino al rischio di essere legati al letto e percossi, solo per aver “disturbato” le operatrici con le loro richieste di assistenza, peraltro più che legittime e pienamente rientranti nei doveri lavorativi delle tre arrestate.

Le condotte contestate alle arrestate sono di assoluta gravità e durezza, prive dei più elementari sentimenti di umana compassione. Comportamenti per i quali l’Autorità giudiziaria ha contestato anche l’aggravante dell’abuso di prestazione d’opera e della minorata difesa delle vittime, molte delle quali non autonome a causa delle infermità che le affliggono.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, oltre ai locali della RSA, sono in corso altresì una serie di perquisizioni presso le abitazioni delle operatrici socio-sanitarie a Genova, Varazze e Savona, finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi di prova e all’acquisizione delle cartelle cliniche di alcuni ospiti della struttura, anche in previsione di possibili ulteriori sviluppi investigativi.

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