Mercato del lavoro, non solo Covid: la crisi è strutturale
Il XXII Rapporto del CNEL sul mercato del lavoro e della contrattazione collettiva ha evidenziato una serie di problematiche in atto nel nostro Paese che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non sono state originate dal Covid-19. Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore dell’Eurispes, propone una riflessione sui dati emersi dal Rapporto.
Quelli più allarmanti riguardano l’occupazione giovanile (con ue milioni di NEET) e quella femminile, nonché il mancato rinnovo dei contratti per oltre dieci milioni di lavoratori.
Si percepisce, oggi più che mai, l’esigenza di un nuovo dialogo fra il Governo e le parti sociali, per riuscire a garantire, in tempi rapidi, strumenti di sostegno ed intervento soprattutto per i giovani, migliorando le carenze del sistema scolastico nella formazione delle competenze e facendoli diventare parte strutturale del mondo del lavoro.
Allo stesso tempo, è di fondamentale importanza sostenere quelle famiglie che rischiano di precipitare nella povertà, arginando le disuguaglianze di un Paese che pare, invece, sempre più fondato proprio sulle disuguaglianze.
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Il mondo del libro regge all’onda d’urto della pandemia
Il mondo del libro regge nell’anno più buio per molti settori chiave dell’economia. La fruizione di contenuti culturali è stata un’àncora di salvezza durante il lockdown, ponendo in primissimo piano l’importanza del settore culturale in Italia.
Il Fondo emergenze per la cultura ha aiutato librerie, lettori e biblioteche pubbliche, mentre il mondo dell’editoria ha mostrato la sua resilienza attraverso molteplici iniziative per andare incontro sia ai lettori digitali sia agli avventori delle librerie fisiche.
Intanto crescono, anche se di poco, i lettori nell’anno del Covid: il 61% ha letto almeno (anche parzialmente) un libro. Torna ad approfondire il tema per il nostro magazine Roberta Rega.
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Ezio Cesarini: italiano, antifascista, giornalista
“Ezio Cesarini: italiano, antifascista giornalista” è il titolo dell’ultimo libro di Claudio Santini per le edizioni Minerva, che ripercorre in poco più di 140 pagine la storia di un grande protagonista della vita politica, culturale e giornalistica della città di Bologna.
Il libro prende il via dall’infanzia e dai primi lavori per la casa editrice Messaggerie italiane, fino all’approdo alla professione giornalistica. L’opera di Santini, della quale viene proposta una recensione a cura di Ilaria Tirelli, rivela un importante lavoro di ricerca, attraverso il quale sono stati portati alla luce documenti inediti.
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La politica dell’ignoranza
Prima del tragico assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva scritto: «L’America è tornata ed è pronta a guidare il mondo, non ad isolarsi da esso».
Donald Trump ha dato con le sue deliranti bugie un colpo terribile al prestigio degli USA e alla sua stessa serietà e forza. L’opinione di Luciano Maria Teodori.
