DIFESA, cessione sistemi d’arma. Usa, autorizzata vendita elicotteri d’attacco Apache AH-64E al Kuwait; l’ammontare del contratto è pari a 4 miliardi di dollari

La cessione includerebbe i propulsori T700-GE-701D, sia nuovi che rigenerati, sistemi di allarme antimissile AN/AAR-57 e un GPS (Global Positioning System) integrato con un moderno sistema di navigazione inerziale (INS), oltreché con ricevitori multimodali

Il Dipartimento di Stato americano ha autorizzato la vendita di elicotteri d’attacco Apache AH-64E all’emirato del Kuwait. Si tratta di un contratto per un ammontare stimato pari a 4 miliardi di dollari.

Qualora il Congresso degli Stati Uniti approverà il potenziale accordo, inizieranno i negoziati tra il paese e il fornitore, nel corso dei quali il prezzo e la quantità del sistema d’arma potrà essere soggetto a modifiche.

Gli Apache del Kuwait

La petromonarchia del Golfo Persico è intenzionata all’acquisizione di otto nuove macchine, inoltre prevede di aggiornare i 16 AH-64D acquistati nel 2005 alla configurazione “E”.

La cessione includerebbe i propulsori T700-GE-701D, sia nuovi che rigenerati, sistemi di allarme antimissile AN/AAR-57 e un GPS (Global Positioning System) integrato con un moderno sistema di navigazione inerziale (INS), oltreché con ricevitori multimodali.

Gli Apache saranno equipaggiati con sistemi di acquisizione e designazione del bersaglio AN/ASQ-170 (V) e visori notturni elettronici per il pilota AN/AAQ-11, oltre a un radar di controllo del fuoco Longbow AN/APG.

Fonti statunitensi (defensenews.com) ipotizzano anche l’installazione di lanciamissili M299 per AGM-114 Hellfire, lanciarazzi Hydra in calibro 70 mm e cannoncini gatling M23El da 30 mm.

Le imprese interessate alla cessione sono la Boeing (produttrice dell’AH-64), la Lockheed Martin (che fornisce i sistemi missilistici aria-superfice Hellfire e i sensori per la visione diurna e notturna) e la General Electric (fornitrice dei propulsori).

Altri paesi richiedenti dell’AH64E

Nel corso del 2019 il Dipartimento di Stato Usa ha autorizzato vendite dell’elicottero d’attacco al Marocco (contratto dell’ammontare di di 4,25 miliardi di dollari), tuttavia non è stato ancora perfezionato un accordo; anche il Qatar è stato autorizzato ad acquistare i velivoli ad ala rotante nella versione “E”; l’Olanda  ha invece deciso di aggiornare tutti i propri AH-64D alla versione E nel 2018.

Infine, anche l’Egitto è stato autorizzato da Washington all’acquisto dell’AH-64E, mentre il Bangladesh e le Filippine ne stanno attualmente valutando l’immissione in linea nel quadro del potenziamento del loro strumento difensivo.

Effetti della crisi generata dalla pandemia sul comparto elicotteristico Usa

Dall’inizio della pandemia di coronavirus, la Boeing si è vista costretta a interrompere la produzione nel suo impianto industriale della Pennsylvania, dove vengono realizzati gli elicotteri da trasporto tattico CH-47F Chinook, mentre non è stata interessata da interruzioni la linea di produzione dello stabilimento di Mesa, in Arizona, impianto nel quale vengono realizzati gli AH-64.

In precedenza, a partire dal 2018 e per un certo periodo, l’US Army non ha più immesso in linea nelle sue Unità gli elicotteri AH-64E della Boeing a causa dei problemi di sicurezza derivanti da malfunzionamenti della struttura di sostegno delle pale del rotore, inconveniente che in seguito i tecnici dell’impresa del settore aerospaziale hanno provveduto a eliminare.

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