Il C5ISR (Command, Control, Communication, Computers, Cyber, Intelligence, Surveillance, and Reconnaissance) del Combat Capabilities Development Command dell’US Army sta esplorando le ipotesi relative a nuove funzionalità in grado di consentire comunicazioni maggiormente protette mantenendo così la loro segretezza.
Tra le soluzioni attualmente in fase di valutazione da parte dell’esercito americano figura WiGig, che utilizza la banda di frequenza di 60GHz, che avrebbe stimolato l’interesse della Divisione comunicazioni a radiofrequenza del C5ISR in ragione della sua tecnologia avanzata che consente fasci stretti che puntano in una direzione specifica, caratteristica alla quale viene attribuita la capacità di eludere i rilevamenti nemici, aspetto di notevole importanza per dei posti comando in zona di operazioni.
Una tecnologia di derivazione commerciale associata alle funzionalità del Wi-Fi a beneficio della rete di comunicazioni sul campo di battaglia dell’esercito, che vedrebbero ridotta la propria rilevabilità da parte dell’avversario in virtù delle ridotte dimensioni del fascio di segnali emessi, che seguono una direzione di trasmissione da utente a utente piuttosto che, invece, la loro dispersione in una «grande bolla», molto più esposta sul piano della sicurezza.
Una tecnologia distribuita in “pacchetti di strumentazione” al livello tattico che, inoltre, permetterà la velocizzazione nella trasmissione dei dati.
Il C5ISR dell’US Army sta cooperando anche con altre imprese del settore Information Technology alla realizzazione di nuovi apparati a onde millimetriche derivanti da analoghi sistemi concepiti per uso civile anche in ambito domestico.
Uno sviluppo che ne prevede un parziale travaso di tecnologie al fine del conseguimento della loro riconfigurazione dall’ambito commerciale a quello militare, risultato ottenibile mediante l’estensione della gamma dall’ordine dei metri a quello dei chilometri e, ovviamente, viene previsto il ricorso a software dedicato e ad accorgimenti anti-jamming.
