Chissà, forse è la conferma dell’assunto che l’ibrido è più resistente e forte del puro, quindi è anche più funzionale.
E qui ci si riferisce agli impieghi in campo militare (ma non necessariamente soltanto in esso) di strumenti quali i sistemi di navigazione inerziale, quegli apparecchi, cioè, che sfruttano l’azione congiunta di accelerometri e giroscopi.
I responsabili dell’impresa israeliana si dicono convinti che la tecnologia quantistica potrebbe rivoluzionare il settore ponendosi come valida alternativa nell’applicazione in campo militare, anche in ragione della sempre più capillare diffusione e del minore costo degli jammer (apparati di disturbo del segnale), fenomeno associato a un incremento esponenziale del livello di dipendenza dalle informazioni.
Essi ritengono che gli «incoraggianti progressi» registrati nello sviluppo degli accelerometri quantistici e dei giroscopi, notevolmente più performanti rispetto soltanto a pochi anni fa, consentono una loro progettazione in funzione dell’installazione all’interno dei sistemi di navigazione inerziale della prossima generazione.
Affermano alla Rafael, che si tratta di sensori in grado di sfruttare le proprietà quantistiche degli atomi allo scopo di misurare l’accelerazione e le velocità angolari con una precisione senza precedenti, capacità che, a sua volta, consente una navigazione dead-reckoning per periodi di tempo relativamente lunghi, mantenendo sostanzialmente i livelli di precisione propri degli apparati GPS/GNSS (Global Navigation Satellite System, sistema satellitare globale di navigazione).
I tecnici dell’impresa israeliana che hanno lavorato al progetto dei sistemi basati sulla tecnologia quantistica, una tecnologia ormai nota da decenni, hanno tuttavia riferito di avere incontrato difficoltà nella sua applicazione a sistemi miniaturizzati destinati agli impieghi in campo militare.
Al riguardo, va ricordato che in Israele la Rafael è una grande struttura industriale tradizionalmente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuovi sistemi d’arma, settore nel quale vanta numerosi successi, quali i targeting pod (Litening) e il sistema di difesa anti-missile e anti-razzo Iron Dome.
Essa ha anche proceduto all’implementazione di nuovi concetti applicabili alla digitalizzazione del campo di battaglia, facendo ampio ricorso all’intelligenza artificiale (AI).
«Le tecnologie quantistiche possono dare origine a misurazioni gravitazionali e magnetiche ultrasensibili, aprendo così la strada all’impiego di mappe nella navigazione inerziale».
Questo è quanto ha recentemente riferito un dirigente della società israeliana nel corso di un’intervista da lui concessa al periodico specializzato “Defense News”, aggiungendo poi che: «Gli orologi atomici utilizzano tecnologie quantistiche per fornire standard di frequenza altamente stabili e precisi; la tecnologia risultante può trovare impiego per mantenere il tempo aprendo nuove possibilità di utilizzo delle comunicazioni come ausilio a un sistema di navigazione integrato».