A meno di tre settimane dalla fine di un anno che passerà alla storia per la sua drammaticità, ForumAutoMotive organizza un Automotive Webinar straordinario, il cui obiettivo è tracciare un bilancio di quanto emerso nelle sei edizioni che da aprile a novembre hanno virtualmente raccolto attorno a un tavolo i più autorevoli rappresentanti del settore Automotive e delle Istituzioni.
Quello in programma venerdì 11 dicembre, dalle 14:30 alle 17:00, sarà come di consueto trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook e LinkedIn di #FORUMAutoMotive, ma potrà essere seguito anche tramite puntuali aggiornamenti sulle piattaforme Instagram e Twitter.
Sintesi estrema delle posizioni emerse in questi mesi, l’ultimo appuntamento in calendario lascia spazio a non poche preoccupazioni e incertezze, come evidenziato dal titolo “2020: anno da dimenticare, 2021 anno zero?”, e lancerà una serie di messaggi al Governo in concomitanza con la discussione sulla Legge di Bilancio e gli emendamenti relativi ai sostegni al settore. Le opportunità per trasformare quanto accaduto negli ultimi dieci mesi in un’opportunità ci sono, «ma il rischio è che a prevalere siano le solite ragioni ideologiche al posto delle volontà di andare incontro alle reali esigenze del settore, tra necessità di svecchiare il parco circolante e impegni nella transizione energetica, e a beneficio di occupazione e sistema industriale del Paese», ha commentato il giornalista Pierluigi Bonora, promotore di ForumAutoMotive.
Sono due i vaccini che servono all’Automotive – come è stato recentemente sottolineato da un post sul profilo Instagram di ForumMAutoMotive -: quello farmaceutico contro il Covid-19 e quello del Governo, incentivi razionali per rivitalizzare le vendite, pulire l’aria e garantire sicurezza sulle strade.
L’evento sfrutterà ancora una volta la formula collaudata messa a punto dopo che le misure di contenimento del contagio hanno imposto il passaggio a tavole rotonde virtuali, con i relatori collegati da remoto.
Sarà quindi confermata la formazione composta dal giornalista Pierluigi Bonora, promotore di ForumMAutoMotive, e Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano nel ruolo di moderatori, che in questa occasione si avvarranno del contributo di Paolo Artemi, vicepresidente UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive). Special guest nello studio televisivo di Safe-Drive, Dario Duse, Managing Director di AlixPartners.
Come di consueto, il programma prevede la presenza di ospiti autorevoli, a cominciare da Giordano Biserni, presidente di ASAPS (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale), che nel 2021 celebrerà i trenta anni di attività.
E proprio Biserni aprirà i lavori con una riflessione sul tema della sicurezza sulle strade. Il Webinar di ForumAutoMotive sarà diviso in due parti; nella prima, è prevista la partecipazione di Livia Cevolini, CEO di Energica Motor Company; Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia; Fabrizio Faltoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia; Santo Ficili, Head of FCA Italy Business Center & EMEA Sales Operations; Simone Miatton, presidente e amministratore Delegato di Michelin Italiana SpA; Gaetano Thorel, amministratore delegato Groupe PSA Italia.
Dalle 15:45 sarà invece il turno dei rappresentanti della filiera, con la partecipazione di Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa; Michele Crisci, presidente di Unrae; Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto; Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto; Paolo Magri, presidente di Ancma; Paolo Scudieri, presidente di Anfia.
ForumAutoMotive tornerà puntualmente già dai primi mesi del 2021 a monitorare l’andamento del settore con i suoi talk show, ma l’appuntamento del prossimo 11 dicembre svolge un ruolo strategico, perché non si può correre il rischio – con l’approssimarsi di festività seppur in tono minore a causa delle restrizioni – di un abbassamento della guardia sui problemi di un comparto fondamentale per l’economia del Paese.
«Il 2021 è alle porte – ha sottolineato Pierluigi Bonora alla vigilia dei lavori – Ci sono pochi giorni per assicurare una buona dose di ossigeno a un settore che, solo in Italia, dà lavoro, compreso l’indotto, a 1,2 milioni di persone. Non si scherza con questi numeri. Di guai ne sono stati già combinati parecchi. E la pandemia sta mettendo in luce nuovi ritardi, sprechi, scelte sbagliate e giravolte politiche. Ci vuole senso di responsabilità, occorrono capacità e competenza. Si ascolti chi ne sa di più e vive sul campo, e non comodamente seduto nei palazzi della burocrazia, un momento storico – nella sua drammaticità – da cui dipende il proprio futuro, quello dell’azienda che guida e delle persone che ci lavorano».