a cura del generale Giuseppe Morabito, membro del Direttoreto NDCF – Il 2020 ha dimostrato che la sicurezza internazionale è in rapida evoluzione.
La pandemia da Covid-19 in parte ha fatto da lente d’ingrandimento per problematiche già in buona parte note e in continua evoluzione.
Le nuove sfide che si presentano sono sempre più complesse e minacciose, esse spaziano dal cambiamento climatico alle connessioni tra sicurezza e salute, fino ad arrivare al tema dell’intelligenza artificiale. Ogni sfida sta influenzando sia la vita quotidiana, sia i calcoli strategici delle potenze (fenomeni climatici, pandemie, veicoli autonomi civili e militari).
La conferenza Game Changers 2020 vuole rendere chiara la discussione su questi punti di svolta, individuando i dettagli più importanti e usando in modo innovativo piattaforme virtuali ed esperti in studio durante due conversazioni e un dibattito.
Prima sessione, 10 dicembre 2020. Nella prima sessione si discuterà sugli effetti che i mutamenti climatici e la scarsità di risorse hanno sulla sicurezza globale.
Stefano Silvestri (vicepresidente della NATO Foundation) affronterà il tema nell’ottica della NATO insieme a Vincenzo Camporini (già Capo di Stato Maggiore della Difesa), che esaminerà le possibili collaborazioni tra Unione europea e Alleanza Atlantica.
Come le riserve di acqua potabile possano essere occasione di conflitto o collaborazione sarà trattato da Mahmoud Karem (già Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto presso la NATO e l’UE).
La seconda conversazione includerà cinque esperti che spiegheranno quali lezioni si possono trarre dalla pandemia a livello politico e operativo.
Tra di essi Cathryn Clüver Ashbrook (direttrice esecutiva di The Project on Europe and the Transatlantic Relationship di Harvard) sul tema delle leadership post-pandemiche, Daniele Riggio (Addetto Stampa presso il QG della NATO) che analizzerà esperienze operative nel contrastare gli effetti del Covid-19, Frediano Finucci (giornalista e conduttore del programma Omnibus) sulle operazioni d’influenza internazionale in Italia e Andrew Spannaus (giornalista e analista politico) che esporrà l’aspetto transatlantico del legame tra sicurezza e salute.
Infine, Francesco Maria Talò (Rappresentante permanente dell’Italia presso il Consiglio Atlantico) chiuderà i lavori con un intervento speciale sulle sfide emergenti.
Seconda sessione, 11 dicembre 2020. Nella seconda giornata dei lavori, saranno discussi i pro e contro dell’intelligenza artificiale.
Tra i partecipanti del panel: Laura Carpini (coordinatrice per la Cybersecurity del Maeci), Andrea Gilli (ricercatore del NATO Defense College) che rifletterà sulle insidie delle nuove armi autonome e Stéphan Brunessaux (analista senior su AI e analisi dati di Airbus Defence and Space) che invece esporrà le strategie in questo settore.
A chiudere i due giorni di conferenza interverrà Piero Fassino (Presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei Deputati).
Complessivamente venti relatori parteciperanno all’evento in collegamento virtuale o di persona.
La conferenza è organizzata dalla NATO Defense College Foundation, in cooperazione con il NATO Science for Peace and Security Programme, la Fondazione Compagnia di San Paolo, il Policy Center for the New South e il NATO Defense College.
L’evento sarà trasmesso mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre in live streaming dalla nuova piattaforma digitale e interattiva della Fondazione, in italiano e in inglese.
Il 10 dicembre la diretta inizierà alle ore 15:00 e terminerà alle 19:40, mentre l’11 dicembre si svolgerà la seconda parte dell’evento, che avrà inizio alle ore 15:00 e terminerà alle 16:40.
In accordo con le regole vigenti per il controllo della pandemia, non è prevista la presenza del pubblico, quindi soltanto i relatori saranno presenti nella Sala Michelangelo del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel.
Chi volesse seguire la diretta streaming dovrà accreditarsi inviando un messaggio all’indirizzo di posta elettronica: ndcf.pressmediarelations@gmail.com .
