La Commissione europea inizia a tracciare una road map riguardo alle azioni previste dallo European Green Deal approvato lo scorso dicembre.
In particolare, per quanto riguarda un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera è stata aperta nelle scorse quattro settimane (da 4 marzo al 1 aprile) la valutazione di impatto iniziale, una prima forma di consultazione che ha lo scopo di informare su obiettivi e tempi dell’iniziativa di policy e raccogliere contributi a riguardo.
Come si legge, lo scopo del meccanismo dovrebbe essere quello di contrastare il fenomeno del carbon leakage per raggiungere gli obiettivi di energia e clima che l’Unione europea si è prefissa. La tabella di marcia prevede una vera e propria consultazione pubblica sulla base di una proposta nel terzo trimestre di quest’anno e la definitiva approvazione per metà 2021.
Gli Amici della Terra hanno inviato il proprio contributo indicando la proposta ImEA (Imposta sulle Emissioni Aggiunte), che sostengono da tempo, come soluzione ad una tassazione ambientale sul carbonio, in quanto non discriminatoria, compatibile con le regole del World Trade Organization (WTO) e in grado di tutelare le produzioni industriali, in massima parte europee, che adottano standard ambientali più rigorosi.
«L’ImEA non è un dazio ma una nuova strada che l’Unione europea può aprire per trasformare la sostenibilità in uno dei parametri della competizione globale», ha scritto Monica Tommasi, presidente dell’organizzazione ambientalista, nella lettera che lo scorso settembre è stata inviata a Paolo Gentiloni Silveri in occasione della sua nomina a Commissario europeo all’Economia.
La proposta ha già una storia importante anche a livello istituzionale, dopo essere stata presentata nel 2016 alla VIII Conferenza nazionale sull’efficienza energetica degli Amici della Terra, è stata adottata come risoluzione delle Commissioni parlamentari Industria e Ambiente del Senato nel 2017, nonché segnalata dal Comitato economico e sociale europeo proprio alle Commissione tra le proposte da approfondire come soluzione al problema del carbon leakage.
Nell’ambito di questa consultazione altri contributi a sostegno dell’ImEA sono venuti per quanto riguarda l’Italia da AIEE (Associazione italiana economisti dell’energia) e dallo stesso Comitato economico e sociale europeo.
Ne parleranno online giovedì 3 dicembre a partire dalle ore 14:30 David Carretta (giornalista), Federico Fubini (giornalista), Marco Bentivogli (Base Italia), Guido Bortoni (DG Energia Commissione europea), Simona Bonafè (parlamentare europea), Eleonora Evi (parlamentare europea), Agime Gerbeti (AIEE), oltre ad altri esponenti di imprese, associazioni e Istituzioni.
A questo link il contributo inviato da Agime Gerbeti, che ha ideato il meccanismo dell’ImEA: https://bit.ly/2Jy2X8h
Qui invece la pagina dedicata all’iniziativa della Commissione UE dove è possibile consultare tutti i feedback inviati: https://bit.ly/3bFrzIb