Metafore per l’Italia, il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara: «Dov’è finito il Sud?»
Lo spirito del tempo nella cultura politica si esprime attraverso anche strane e a volte molto opportune dimenticanze. La tormentata litigiosità del momento sembra voler ricacciare costantemente all’indietro, nel rimosso, le grandi problematiche nazionali.
Tra di esse, una, in particolare, può essere espressa e contenuta nella domanda: ma il Sud dove è finito?
Nella rubrica “Metafore per l’Italia”, pubblicata un’altra riflessione del presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, estratta dal libro “La Repubblica delle Api”.
https://www.leurispes.it/dove-finito-il-sud/
Calabria, periferia istituzionale: dialogo con Marisa Manzini, Procuratore aggiunto di Cosenza.
In questi giorni il dibattito nazionale ha visto l’affannosa ricerca di un nuovo Commissario per la Sanità in Calabria, In questi giorni il dibattito nazionale ha visto l’affannosa ricerca di un nuovo Commissario per la Sanità in Calabria approdata, dopo diversi tentativi, alla scelta del Prefetto Guido Longo.
Per provare non a comprendere, ma a cominciare a comprendere la complessità di un tessuto civile e sociale come quello calabrese, abbiamo dialogato con Marisa Manzini attuale Procuratore aggiunto della Procura di Cosenza, sotto scorta da diversi anni per le minacce di morte ricevute.
L’intervista è il primo contributo della rubrica “Cosa vuol dire Mafia? Dialoghi sulla legalità” a firma di Sergio Nazzaro, scrittore, giornalista e analista, da sempre impegnato nello studio dei fenomeni criminali e nella lotta alle mafie.
Povertà, ancora troppo grande il numero di senzatetto: in Europa sono 700.000.
Il Parlamento europeo ha approvato una serie di linee guida per porre fine al fenomeno dei senzatetto entro il 2030.
La risoluzione non legislativa prende in seria considerazione la condizione di vita di 700.000 persone in Europa, che vivono in strada e ogni notte sono costrette a cercare ricoveri di fortuna, sui marciapiedi o nelle stazioni, e che oggi possono contare su una disponibilità ridotta nei centri di accoglienza, a causa del distanziamento reso necessario dalle misure sanitarie in atto.
Ne abbiamo parlato con il coordinatore dei City Angels di Milano, un’associazione di volontariato di strada.
I media e la morte di Maradona: scompaginate le scalette dei telegiornali.
In giornate ingolfate dalla cronaca dell’epidemia, l’inattesa scomparsa di Diego Armando Maradona ha suscitato da parte delle testate un sussulto di energia ed interesse.
L’omaggio al campione, genio assoluto del pallone, celebrato come simbolo del riscatto tanto per Napoli che per l’intero Sud del Mondo, amato anche per le sue numerose fragilità, monopolizza le edizioni di metà settimana, e permette al prime time, almeno per un paio di giorni, di svincolarsi dalla logorante narrazione «sul» e «attorno» al Covid-19 e trovare catarsi assieme al pubblico evocando una diversa shared cultural experience.
Questi alcuni aspetti che emergono dall’analisi settimanale dell’Osservatorio Tg Eurispes-CoRiS Sapienza.
https://www.leurispes.it/tg-la-morte-di-maradona-scompagina-le-scalette/
