TERRITORIO, sostenibilità. Milano, IV Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini

Colpito dalla crisi economica e sanitaria, il capoluogo lombardo guarda avanti e l’83% dei milanesi ritiene necessario modificare il proprio stile di vita rendendolo sostenibile

La ricerca condotta annualmente da LifeGate, attiva da vent’anni nel campo della sostenibilità, offre un’analisi sull’interesse, la percezione e l’atteggiamento dei milanesi rispetto ai temi di sostenibilità. I dati vengono confrontati in parallelo con i risultati dell’edizione 2019, con quelli dell’Osservatorio Nazionale dello scorso aprile e con “Roma e la sostenibilità” di giugno.

Emergenza sanitaria e approccio alla sostenibilità. L’emergenza sanitaria può influenzare l’approccio alla sostenibilità?

Sono stati diffusi questa mattina, disponibili su www.lifegate.it/osservatorio, i dati relativi a Milano Sostenibile – 4° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini, la ricerca condotta annualmente da LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR per indagare interesse, percezione e atteggiamento dei milanesi rispetto al tema della sostenibilità.

L’indagine è stata realizzata tramite modalità CAWI, nel mese di luglio 2020 (quando la curva dei contagi da Covid-19 aveva rallentato la sua corsa) su un campione di 843 casi, rappresentativo della popolazione milanese maggiorenne, con un segmento appartenente alla generazione Z (di età compresa tra i 18 e i 24 anni), al quale è stato sottoposto un questionario che indaga interesse, conoscenza, atteggiamento e comportamenti relativi alla sostenibilità, esplorando il grado di comprensione e il livello di informazione sulle iniziative adottate in merito dal Comune.

I risultati. Confrontati in parallelo con i risultati dell’edizione 2019, con quelli dell’Osservatorio Nazionale dello scorso aprile e con “Roma e la sostenibilità” di giugno, i risultati mostrano come il lockdown abbia spostato, dal 75% del 2019 al 69%, la percentuale dei milanesi (76% generzione Z), coinvolti in prima persona con i temi della sostenibilità, pari a 960 mila cittadini, con +5% degli appassionati e +6% dei disinteressati.

Da questo 4° Osservatorio, l’83% dei cittadini ritiene necessario modificare il proprio stile di vita rendendolo sostenibile, dato che arriva al 90% all’interno del segmento dedicato ai più giovani.

«Questo momento drammatico ci ha obbligato a fermarci come individui e come Paese ma è anche l’opportunità di ripartire con una nuova consapevolezza. Ormai è chiaro a tutti come non sia più possibile continuare il percorso intrapreso – è il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate -, le persone si stanno impegnando nel cambiamento, lo vediamo dai numeri dell’Osservatorio, solo attraverso l’impegno di tutti, la salute del Pianeta e la qualità della vita andrà di pari passo».

«Dalla ricerca abbiamo visto che 960.000 milanesi sono coinvolti nelle questioni di sostenibilità – ha sottolineato Renato Mannheimer, di Eumetra MR – La sensibilità a questi temi è molto diffusa e, soprattutto tra i giovani della generazione Z, è un sentimento ancora più forte e sentito».

Consapevolezza dei milanesi. L’hub digitale, www.lifegate.it/osservatorio, ricco di contenuti di approfondimento on demand, sulle tematiche affrontate nello studio e sugli aspetti connessi all’attualità, fornisce spunti e riflessioni legati alla sempre maggior consapevolezza dei milanesi rispetto al concetto di sostenibilità.

In particolare, dai risultati della ricerca, si evince come lo stile di vita sostenibile venga applicato nel quotidiano e le filiere responsabili siano privilegiate al momento dell’acquisto.

Offrono il loro sguardo sul futuro con interventi video disponibili sulla piattaforma: Gianni Canova, critico cinematografico e Rettore dell’università Iulm, Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Anna Gastel, Presidente MiTo, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano, Giada Lonati, Direttrice Sociosanitaria di Vidas, Gherardo Magri, Amministratore Delegato Vaillant Group Italia, Renato Mannheimer, Istituto di Ricerca Eumetra MR, Luca Morari, Vice President Southern Europe Ricola & CEO Divita, Livia Pomodoro, Presidente Milan Center for Food Law and Policy, Paul Renda, Presidente Giovani Imprenditori di Assolombarda, Enea Roveda, Amministratore Delegato Gruppo LifeGate, Simona Roveda, Direttore Editoriale e Comunicazione LifeGate, Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio e Lorenzo Tadini, Direttore Commerciale BWT Italia.

Buona conoscenza del vocabolario della sostenibilità. Di risultati di “Milano Sostenibile – 4° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini” emerge che i milanesi confermano una buona conoscenza del vocabolario della sostenibilità.

Il «vocabolario della sostenibilità» è compreso dai cittadini con una “piena conoscenza” che scende al 40% (-2% rispetto al 2019; 42% Gen Z). Tra i dati più significativi l’81% del campione (86% Gen Z) dichiara di conoscere l’emergenza legata al “riscaldamento globale”, il 78% (80% Gen Z) “energia rinnovabile” (+30% rispetto al 2019) e il 71% (81% Gen Z) “crisi climatica”.

La sostenibilità è un tema sentito, con un focus maggiore sulla produzione e packaging sostenibili e il consumo di plastica

La sostenibilità è considerata un tema importante dal 60% dei milanesi (68% Gen Z) e un 8% si dichiara indeciso, contro un 32% che la considera una moda.

Il tema legato all’urgenza che i grandi marchi arrivino a produrre oggetti o confezioni sostenibili è sentito dal 92% degli intervistati (87% Gen Z), staccato di poco da quello dalla riduzione all’uso di plastica (91%) e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili (88%).

Conoscenza e gradimento delle iniziative del Comune di Milano. Il 44% cittadini del capoluogo lombardo si dichiarano ben informati in merito alle iniziative in materia di sostenibilità intraprese dal Comune di Milano.

La conoscenza della cittadinanza è massima sull’incremento del sistema di car, moto e bike sharing e monopattini elettrici (83% – 88% Gen Z) e sul rafforzamento del sistema dei mezzi pubblici (74% – 80% Gen Z).

Buona la comunicazione tra amministratori e amministrati anche quando si parla di completa elettrificazione del parco mezzi pubblico entro il 2030 (58% – 67% Gen Z), con il 50% dei milanesi (55% Gen Z) a conoscenza dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Il 50% (63% Gen Z) ha buona comprensione per argomenti come la creazione del Fondo di mutuo soccorso durante l’emergenza sanitaria, il 50% (59% Gen Z) sulla realizzazione del piano di digitalizzazione della città e il 49% (51% Gen Z) sugli investimenti in progetti sociali di inclusione e coesione per fasce di popolazione più deboli e zone più fragili.

Milanesi attenti all’utilizzo di mezzi di trasporto green e alla riduzione della plastica. Nelle abitudini quotidiane i milanesi utilizzano mezzi di trasporto a minor inquinamento (46% – 48% Gen Z) e il 41% (40% Gen Z) limita l’utilizzo di bottiglie di plastica. Il 21% (31% Gen Z) utilizza prodotti di cosmesi naturale e il 20% (37% Gen Z) effettua acquisti online.

Pratiche sostenibili. Il 92% dei milanesi (87% Gen Z) dichiara che sia necessario che i grandi marchi producano oggetti o confezioni sostenibili, attivare azioni che limitino il consumo di plastica (91% – 92% Gen Z), che un Paese investa nelle fonti di energia rinnovabile (88% – 87% Gen Z), sostenere la battaglia contro i cambiamenti climatici (87% – 91% Gen Z) e che le aziende, dopo la pandemia, debbano attivare percorsi di sostenibilità a lungo termine (87% – 90% Gen Z).

Stile di vita post emergenza sanitaria. Superata la pandemia, i milanesi pensano di modificare il proprio stile di vita preferendo prodotti italiani (86% – 76% Gen Z); scegliendo vacanze in Italia (85% – 86% Gen Z); supportando la ricrescita dell’economia italiana facendo acquisti (83% – 79% Gen Z); fare acquisti online (74% – 74% Gen Z); acquistare da aziende con prodotti sostenibili (72% – 70% Gen Z); lavorare in modo flessibile (62% – 67% Gen Z); utilizzare bici e mobilità condivisa (49% – 70% Gen Z); partecipare a progetti di volontariato (41% – 52% Gen Z).

LifeGate. LifeGate, società benefit, compie vent’anni. Dal 2000 lavora con passione e determinazione per mettere a disposizione informazioni, progetti e servizi, coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone, imprese, ong e istituzioni che vogliono impegnarsi attivamente al cambiamento per un futuro sostenibile. LifeGate è considerata il punto di riferimento della sostenibilità in Italia e conta su una community di cinque milioni di persone.

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