Sono molti e importanti i poeti del Novecento italiano che hanno composto un quaderno di traduzioni, tra le forme-libro più rappresentative nell’ambito della lirica contemporanea. Per contro, sono pochi gli autori che hanno costruito quasi per intero la loro opera creativa intorno alla traduzione come ‘figura’, cioè come restituzione della voce dei modelli e insieme come espressione viva e originale della propria poetica.
Tra questi autori spicca Pietro Tripodo (Roma, 1948-1999), i cui testi, come ha scritto Raffaele Manica «sembravano essere attratti da un punto antecedente come da una calamita: Orazio e Shakespeare non smisero mai di fargli luce, va bene. I poeti del bilinguismo italiano-latino, e Pascoli, erano tra i suoi prediletti».
Anche come traduttore il poeta romano è stato un artigiano della lingua capace di creare e innovare con originalità. Alla sua attività di traduttore, dalla tradizione antica agli autori moderni, da Callimaco a Valery, è dedicato il numero 1/2020 (LXII) curato da Niccolò Scaffai della rivista semestrale Semicerchio, diretta da Francesco Stella.
Le traduzioni di Tripodo. Sono moltissimi i poeti di cui Tripodo ha scritto o curato traduzioni. Callimaco, Catullo, Orazio, Arnaut Daniel, Trakl, Valéry, Machado, alcune di queste traduzioni, che spesso sono state vere e proprie operazioni di rifacimento scrittorio a opera del poeta romano, sono state oggetto dei contributi degli studiosi che hanno partecipato al numero della rivista che verrà presentata online il prossimo 20 novembre grazie al supporto della Società Dante Alighieri che, accanto alla famiglia e alla cugina Ines Morisani, con il primo convegno romano a Palazzo Firenze dedicato a Pietro Tripodo nel 2018, sostiene l’attività di studio e di riscoperta delle opere del Poeta.
Dopo il saluto del Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, le preziose testimonianze di Ignazio Visco che di Tripodo fu compagno di liceo e amico, e la presentazione della rivista a cura del Direttore Francesco Stella e del curatore del numero Niccolò Scaffai, interverranno i contributori Eleonora Rimolo sulle traduzioni degli autori latini prediletti Orazio Ausonio e Catullo, Zeno Verlato su Arnaut Daniel, Alice Cencetti sulle traduzioni del Pascoli latino, e Roberta Alviti con un saggio su Tripodo traduttore di Antonio Machado. Seguiranno gli interventi di Arnaldo Colasanti (Unimarconi), Giampiero Moretti (Università Orientale Napoli) e Gabriella Sica (Università La Sapienza Roma).
Semicerchio. Semicerchio, rivista semestrale diretta da Francesco Stella, è la prima rivista italiana di poesia comparata inclusa nell’European Reference Index for the Humanities.
Fondata a Firenze nel 1985 da un gruppo di scrittori e di universitari, si interessa di poesia dall’antichità al contemporaneo, con attenzione particolare al quadro internazionale e ai rapporti interculturali, alla critica tematica e alla letteratura d’immigrazione.
Si compone di una parte dedicata a un tema antropologico o culturale, esplorato nella sua storia poetica attraverso ricerche specialistiche e antologie di testi, una sezione di saggi, una serie di testi inediti italiani e stranieri, e una vasta rubrica di recensioni di libri recenti sulla letteratura poetica di ogni provenienza, compresa la poesia classica e medievale e la canzone rock e le poesie araba, africana, iranica, lituana, greca, indiana.
La combinazione di un rigoroso criterio filologico nelle analisi e nelle selezioni del materiale (peer reviewed) e un’impostazione interculturale sensibile ai movimenti della società ne ha fatto uno degli strumenti di informazione e di proposta letteraria più avanzati sul piano metodologico e più conosciuti e consultati dai cultori di poesia italiani ed internazionali, oltre che un ponte ideale fra ricerca universitaria, militanza critica e aggiornamento scolastico.
Alla redazione e al comitato scientifico da trenta specialisti di università italiane ed estere, si affiancano di volta in volta settanta collaboratori di tutto il mondo accanto ad autori illustri o emergenti. Semicerchio ospita un alto numero di prime traduzioni da testi antichi, medievali e moderni. Il suo direttore responsabile è Francesco Stella dell’Università di Siena.
La rivista è distribuita in libreria e ordinabile alla casa editrice Pacini.Semicerchio è edita da Pacini e pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell’Università di Siena.
Sono previsti gli nterventi di: Arnaldo Colasanti (Unimarconi), Giampiero Moretti (Università Orientale Napoli) Gabriella Sica (Università La Sapienza Roma) e Francesco Stella (Università di Siena), Modera: Niccolò Scaffai (Università di Siena)
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