TECNOLOGIA, arte. Al via Re:Humanism Art Prize 2, seconda edizione del progetto sulle relazioni tra arte contemporanea e Intelligenza Artificiale

A «Call for artists», aperta il 27 ottobre scorso, lo resterà fino al 12 gennaio prossimo. A Roma in maggio la mostra al MAXXI, il Museo nazionale delle Arti del XXI secolo. Le trasformazioni dei concetti di corpo, identità e arte contemporanea nell’era della robotica e dal machine learning

Le trasformazioni dei concetti di corpo e identità nell’era dell’Intelligenza Artificiale (AI) e le implicazioni politiche che ne conseguono, le nuove modalità di produzione della conoscenza e i cambiamenti introdotti dalla robotica e dal machine learning, la definizione di un approccio antropologico all’AI e le visioni sul futuro del nostro Pianeta: sono queste le attualissime aree racchiuse dal tema “Re:define the boundaries” al centro della seconda edizione di Re:Humanism, l’art prize incentrato sulle relazioni fra arte contemporanea e Intelligenza Artificiale.

Il progetto, nato nel 2018 in risposta alla sempre crescente esigenza di riflettere sullo stato del progresso tecnologico con particolare riferimento all’AI, è ideato e realizzato dall’associazione culturale Re:Humanism.

Curato dalla storica dell’arte e curatrice Daniela Cotimbo, Re:Humanism 2 si articola in una call for artists internazionale e in una grande mostra, in programma nel mese di maggio 2021 al MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, che presenterà al pubblico le opere dei dieci artisti finalisti, oltre ad ospitare workshop e talk con i grandi guru dell’AI provenienti da tutto il mondo.

La call è aperta da martedì 27 ottobre 2020 ed è rivolta agli artisti professionisti di tutte le età e provenienze geografiche che potranno partecipare gratuitamente presentando i propri progetti entro le ore 12 del 12 gennaio 2021. I vincitori verranno annunciati entro il 31 gennaio 2021 sul sito www.re-humanism.com.

I progetti verranno selezionati da una giuria composta dagli organizzatori e da esperti di arte contemporanea e nuove tecnologie, che assegnerà ai primi tre classificati un premio monetario, oltre a un contributo economico per la realizzazione del progetto.

Novità di questa edizione è il Premio Digitalive di Romaeuropa destinato a un progetto performativo che verrà prodotto e presentato in occasione dell’edizione 2021 del Festival. Tutte le opere scelte, inoltre, verranno pubblicate in un catalogo edito da Kappabit.

In giuria siederanno: Alfredo Adamo, CEO di Alan Advantage; le curatrici, storiche e critiche d’arte Daniela Cotimbo, Federica Patti e Ilaria Gianni; il curatore e storico dell’arte Valentino Catricalà, l’artista Lorem e Michael Mondria, managing director a Ars Electronica; il ricercatore Mauro Martino, fondatore e direttore del Visual Artificial Intelligence Lab all’IBM Research; il docente di Filosofia e Etica dell’Informazione all’Università di Oxford Luciano Floridi e Trond Wuellner, Product Director di Google.

Regolamento: https://www.re-humanism.com/the-call-for-projects/

Info:

www.re-humanism.com

www.facebook.com/rehumanism

www.instagram.com/re_humanism/

www.youtube.com/channel/UCXMGRG0VVrXcBTkWUmeKlkw

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