MUSEI, Vigna di Valle. Riapre al pubblico il Museo storico dell’Aeronautica militare italiana

Numerose le novità presenti a seguito dei lavori di ristrutturazione. Disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, accoglie al suo interno ottanta velivoli e una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere, che narrano in sequenza cronologica la storia del volo militare in Italia

Dal 31 ottobre prossimo il Museo storico dell’Aeronautica militare italiana (Ami) tornerà a essere aperto al pubblico dopo un periodo di lavori di riqualificazione e adeguamento delle proprie strutture espositive, interventi che permetteranno ai visitatori di apprezzare meglio i velivoli e i cimeli ivi conservati, che raccontano la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini e delle donne che ne sono stati protagonisti.

A riaprire idealmente le porte del Museo di Vigna di Valle, località sul Lago di Bracciano, è stato il Generale Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, nel corso di una cerimonia che ha avuto luogo questa mattina alla presenza delle autorità locali e di una ridotta rappresentanza della Forza armata.

«Riaprire il Museo, pur con tutte le limitazioni imposte da questo difficile periodo – ha dichiarato l’ufficiale – è ancora più importante adesso che ci stiamo avvicinando a un traguardo fondamentale della nostra Forza armata, la celebrazione del nostro centenario. Il 2023 sembra lontano ma non così tanto. Quello di oggi è un piccolo passo per costruire un percorso che ci avvicinerà sempre di più a celebrare i nostri cento anni».

Nell’occasione sono stati svelati gli ultimi due velivoli dell’Aeronautica militare che entrano ufficialmente a far parte della collezione espositiva del Museo: l’F-16 Fighting Falcon e il Breguet 1150 Atlantic, due macchine che hanno scritto importanti pagine della storia contemporanea dell’Ami, rispettivamente nell’ambito della difesa aerea (dove l’F-16 ha assicurato il proprio servizio tra il momento del ritiro dalla linea operativa dell’F-104, nel 2004, e l’immissione in servizio dell’Eurofighter nel 2012) e nell’ambito del  pattugliamento aereo antisommergibile, dove l’Atlantic ha invece assicurato la sorveglianza del Mar Mediterraneo nel corso di quarantacinque anni di impiego, dal 1972 al 2017.

Proprio l’ultimo esemplare di Atlantic, nel 2018 è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento dall’aeroporto di Pratica di Mare a Vigna di Valle, effettuato con un elicottero del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che ha trasportato l’aereo in volo grazie ad una speciale imbragatura.

Il Museo sarà visitabile tutti i giorni a partire dal 31 ottobre, dalle ore 10:00 alle 16:00, a eccezione dei lunedì feriali, del 1 gennaio, del giorno di pasqua e del 25 dicembre. L’ingresso è gratuito e l’accesso – esclusivamente dall’ingresso sito sulla Via Circumlacuale – viene regolamentato dalle normative sul contenimento dell’epidemia di Covid-19. Previa prenotazione, sarà possibile inoltre fruire di visite guidate gratuite per gruppi organizzati.

Il Museo storico dell’Aeronautica militare venne inaugurato nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta rappresenta uno dei più grandi musei del volo esistenti al mondo. Nella struttura viene raccolto, restaurato, conservato, esposto e valorizzato il materiale aeronautico di interesse storico e documentario proveniente da rinvenimenti o donazioni da parte di privati.

Grazie alle molteplici attività poste in essere internamente ed esternamente, esso si pone inoltre come un centro propulsore di storia e di cultura aeronautica, sia sotto il profilo scientifico sia didattico e divulgativo.

Disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, accoglie al suo interno ottanta velivoli e una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere, che narrano in sequenza cronologica la storia del volo militare in Italia.

Il percorso espositivo si snoda attraverso i settori dedicati ai pionieri, ai dirigibili, alla Prima guerra mondiale, all’epopea dei voli polari del generale Umberto Nobile, alle grandi crociere di massa, alla Coppa Schneider, ai velivoli tra le due Guerre mondiali, alla Seconda guerra mondiale e i grandi aeroplani, per terminare con l’ultimo padiglione dedicato alla rinascita post-bellica dell’Aeronautica militare italiana.

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