Nell’ambito della XX Settimana della lingua italiana nel mondo – promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che avrà luogo a partire da domani, 19 ottobre, e durerà fino al 25 -, grande spazio sarà riservato al fumetto, al punto che il titolo dato alla manifestazione titolo “L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti”.
Nell’occasione, Romics – il festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games che si svolge tradizionalmente nella capitale italiana – inaugurerà due originali mostre digitali e organizzerà un ciclo di incontri incentrati sull’autorialità italiana.
Le iniziative sono state ideate e realizzate in collaborazione con gli Istituti di Cultura di San Francisco, Chicago, Washington DC, Toronto, Los Angeles, Rio de Janeiro, l’Ambasciata di Italia in Brasile e il Consolato Generale di Italia a Porto Alegre (Rio Grande do Sul, Brasile).
Mostre digitali e incontri live saranno fruibili gratuitamente sul sito web www.romics.it, nonché dai siti delle sedi culturali e diplomatiche coinvolte, dal 19 ottobre al 15 novembre 2020.
Primo percorso espositivo: Storie disegnate, l’evoluzione dei linguaggi nei comics. Si tratta del percorso ideato e realizzato dagli Istituti di Cultura di San Francisco, Los Angeles, Chicago, Washington DC, Toronto e Romics, esso si incentra sull’evoluzione del linguaggio dei fumetti, dai grandi maestri agli autori emergenti, un viaggio alla scoperta dei cambiamenti profondi in termini narrativi a partire dalla figura dello sceneggiatore.
La mostra, che concentra il focus sui lavori di Tito Faraci (scrittore, sceneggiatore per Disney, Astorina, Sergio Bonelli Editore e curatore editoriale di Feltrinelli Comics) e sulle interazioni con molteplici disegnatori e personaggi, vedrà esposte anche trenta tavole degli autori delle più rilevanti case editrici italiane tra cui Silvia Ziche, Bruno Brindisi, Enrique Breccia, Ivo Milazzo, Giuseppe Palumbo, Francesco Ripoli e Sio.
Secondo percorso espositivo: il potere del disegno, la forza evocativa del fumetto e dell’illustrazione tra realtà, distopia e sogno. Questo secondo percorso è ideato e realizzato dall’ Istituto di Cultura di Rio de Janeiro, dall’Ambasciata di Italia in Brasile, dal Consolato Generale di Italia a Porto Alegre (Rio Grande do Sul) e da Romics.
Esso pone al proprio centro la rappresentazione della città e della dimensione urbana, frutto in questi anni di una intensa stagione di riflessione artistica da parte di molti autori italiani.
La forza evocativa del segno grafico, come visione e potere di trasformare la condizione umana nella dimensione urbana, costituiranno il filo conduttore della mostra. Il potere del disegno costituisce una chiave interpretativa originale attraverso la quale emergerà il mainstream della cultura urbana nell’epoca della globalizzazione, declinato attraverso la poetica del segno come narrazione.
Tra gli autori in mostra, dei quali sarà possibile ammirare gli scenari più iconici in un percorso espositivo di trenta tavole vi saranno Sergio Gerasi, Paolo Bacilieri, Francesco Cattani, Francesca Ghermandi, Manuele Fior, Roberto Recchioni, Werther Dell’Edera, Marino Amodio, Vincenzo del Vecchio e Diavù (David Vecchiato).
Appuntamenti «live». Ad accompagnare il percorso espositivo sono in programma due appuntamenti live: l’universo urbano tra realtà, distopia e sogno e il rapporto tra le icone fumettistiche e la città co-protagonista in un incontro dove si andrà ad approfondire, grazie al dialogo con Manuele Fior, Francesco Cattani e Giuseppe Camuncoli ed Enrico Fornaroli, l’imprescindibile rapporto e con la dimensione urbana;
la street art e l’illustrazione come lettura e narrazione dell’ambiente urbano: un dialogo sulle contaminazioni e prospettive nei luoghi dell’immaginario e nei luoghi fisici delle nostre città. Interverranno lo street artist Diavù (David Vecchiato), che attraverso i suoi lavori amplia e moltiplica i contenuti della città, e Marino Amodio e Vincenzo del Vecchio.
Romics virtual experience. Romics ha ideato una virtual experience che permetterà al pubblico di fruire delle mostre “da remoto”, coinvolgendo attivamente appassionati e operatori del settore attraverso contenuti multimediali e webinar di approfondimento in programma.