«Ogni mattina quando arrivo qui nel mio studio nella Biblioteca, prego la Madonna e poi vado alla finestra a guardare la piazza, a guardare la città e lì, alla fine della piazza, vedo voi. Tutte le mattine vi saluto con il cuore e vi ringrazio».
Queste le parole pronunciate stamane da papa Francesco nel corso dell’udienza pontificia concessa ai militi della Compagnia Carabinieri Roma San Pietro, accompagnati per l’occasione dal Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri e da altri ufficiali.
«La professionalità e il senso di responsabilità che voi testimoniate sul territorio – ha quindi aggiunto Bergoglio -, esprimono e rafforzano il senso di solidarietà all’interno della comunità sociale. Infatti, quando una persona incontra un carabiniere, ha la consapevolezza di poter contare sul suo aiuto. E questo è più meritorio quando avviene nel nascondimento, attraverso quei piccoli ma significativi gesti del vostro servizio quotidiano».
Il pontefice ha quindi voluto ringraziare questa fondamentale componente del sistema del complesso della Forze dell’Ordine della Repubblica italiana per lo sforzo profuso nelle attività di sicurezza con specifico riguardo ai pellegrini che quotidianamente si recano nei luoghi di culto cristiani in territorio italiano.
«Si tratta di un’attività – ha egli affermato – che richiede, da una parte, l’esigenza di far rispettare le disposizioni che vengono impartite e, dall’altra, una disponibilità paziente alle esigenze delle persone».
Una funzione caratterizzata dalla professionalità e dal senso di responsabilità. «Nello svolgimento della vostra professione – ha proseguito il papa – vi accompagni sempre la consapevolezza che ogni persona è amata da Dio, è sua creatura e come tale merita rispetto. La grazia del Signore alimenti giorno per giorno lo spirito con cui vi dedicate al vostro lavoro, stimolandovi a viverlo con un supplemento di attenzione e di dedizione».
Francesco ha poi sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai Carabinieri «attorno al Vaticano così come in altre zone della città», laddove essi vengono «chiamati a riservare un’attenzione particolare verso le persone fragili e disagiate, specialmente gli anziani».
Bergoglio ha quindi concluso con un riferimento alla patrona dell’ Arma, auspicando che «la vostra fede, la tradizione di fedeltà e di generosità di cui siete eredi, gli ideali dell’Arma vi aiutino a trovare nel vostro servizio motivi sempre nuovi di realizzazione. Possa ciascuno vivere esperienze positive per la propria vita professionale, personale e familiare. Invoco su di voi e sul vostro lavoro quotidiano i doni dello Spirito Santo. Vi affido alla materna protezione della Madonna, che voi venerate con il titolo di Virgo fidelis. A lei ricorrete con fiducia, specialmente nei momenti di stanchezza e di difficoltà, sicuri che, come madre tenerissima, lei saprà presentare al suo figlio Gesù i vostri bisogni e le vostre attese».
Durante l’udienza tutti i carabinieri indossavano la mascherina protettiva anti-Covid, tuttavia, al momento dei saluti nessuno la portava più, né il papa e neppure i vertici dell’Arma e gli addetti al Palazzo apostolico.