ECONOMIA, made in Italy. Gastronomia, esportazioni: il Covid-19 non arresta l’eccellenza italiana, le pizze «sbarcano» in Germania

Protagonista il settore alimentare, in particolare le imprese produttrici di dischi precotti e di palle di pasta per pizza, entrambi surgelati. Le attività di pianificazione e di attuazione delle operazioni commerciali effettuate da Seles insieme a una società veneta che adesso esporta in Germania

In nove mesi di lavoro il T.E.M. inserito in azienda ha allacciato rapporti commerciali con cinque distributori di alimenti surgelati con un’ampia clientela di pizzeria e ristoranti-trattorie che hanno già acquistato prodotti per 40.000 euro.

Sono inoltre in essere diversi altre trattative commerciali, tra cui una particolarmente interessante con una grossa agenzia di rappresentanza di Monaco di Baviera che segue capillarmente l’ampia zona metropolitana con una clientela Ho.RE.CA. diversificata.

La consulenza e i servizi offerti da Seles. Cosa può fare un T.E.M Seles per le aziende del settore che vogliono esportare?

«La nostra cliente – spiegano da Mira Buse – è un’azienda veneta in ambito alimentare, specializzata da molti anni nella  produzione di dischi precotti e surgelati e palle di pasta surgelate per pizza. Per ampliare il proprio bacino di clienti all’estero si è rivolta a Seles per essere affiancata nello studio di strategie di marketing per inserirsi nel mercato e per la scelta stessa del mercato più adatto e della tipologia di clientela».

Quello che Seles ha imparato negli anni è, infatti, che le modalità di vendita  in Italia non è detto che siano per forza uguali a quelle della  vendita nei mercati esteri: ad esempio cambiano spesso gli interlocutori, e ciò che è valido in Italia non lo è al di fuori dei confini nazionali, come pure non tutti i mercati sono adatti a tutte le tipologie di prodotti.

Proprio sulla base di questa esperienza Seles si propone quale valido aiuto per quelle imprese che, a volte, risultano competitive sul mercato nazionale, ma non allo stesso modo su quelli esteri.

In una fase caratterizzata negativamente dagli effetti della pandemia di Covid-19 la situazione è divenuta poi ancora più complessa, imponendo agli operatori delle strategie alternative, quali ad esempio i  contatti e gli incontri virtuali.

Strategie e progetti. La sinergia tra il T.E.M. inserito da Seles in azienda, con una lunga esperienza lavorativa nel settore alimentare e l’Ufficio commerciale estero della stessa Seles, guidato da un competente Export Assistant (ovvero un Project Manager che prepara l’azienda, definisce la strategia e coordina il progetto)  attraverso analisi mirate di marketing, ha per prima cosa permesso di inquadrare  il potenziale mercato più interessante per questa  tipologia  di prodotti nella Germania e di preparare  l’impresa a interfacciarsi con gli interlocutori esteri.

Ha supportato,  ad esempio, la traduzione del sito web in lingua tedesca e preparato un Company Profile che racchiudesse l’attività dell’impresa cliente.

Quindi ha avviato l’attività di ricerca e contatto dei potenziali clienti, inquadrati in questo caso come distributori di prodotti alimentari surgelati,  allacciando, come primo risultato, dei rapporti commerciali (tramite Skype Call) con un distributore di dessert surgelati la cui clientela è costituita in grossa parte da pizzerie e da ristoranti tipici.

Va sottolineato che, malgrado le difficoltà derivanti dalla pandemia in atto, l’attività non si è mai fermata, proseguendo nel suo percorso di sviluppo commerciale tracciato dal T.E.M., che ha continuato a contattare distributori alimentari (in particolare di prodotti dolciari, piatti pronti, carne, pesce, preparati vari, salse e surgelati) sottoponendo loro offerte per creare un solido rapporto che ha già dato e che darà nel tempo i suoi frutti.

Prospettive. In nove mesi di lavoro, il T.E.M. ha instaurato rapporti commerciali con cinque differenti distributori che, in quantità e con modalità diverse, hanno effettuato ordini per circa 40.000 euro.  Il T.E.M. sta continuando a sondare il mercato e a contattare altri distributori, ma non solo, poiché è anche impegnato nella preparazione di un accordo commerciale con una importante agenzia di rappresentanza di Monaco di Baviera, formata da quattro soci e con una decina di rappresentanti alle proprie dipendenze, agenzia che serve capillarmente l’amplissima zona metropolitana bavarese con una clientela Ho.re.ca. differenziata.

Le prospettive, nonostante le ovvie difficoltà, apparrebbero quindi rosee e la sinergia tra l’esperienza commerciale all’estero di Seles e l’imprenditore veneto continuerà nei mesi prossimi, adattando le strategie di vendita alle eventuali variazioni del mercato in una fase caratterizzata dalla estrema flessibilità e dalla tempestività.

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