AEROSPAZIO, ultraleggeri. Presentato l’idrovolante ad ali ripiegabili Seagull (Gabbiano)

L’aeromobile realizzato negli stabilimenti campano e pugliese della Novotech è in grado di attraccare a un pontile come farebbe una imbarcazione

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Sperimentazione quasi conclusa per Seagull, il velivolo realizzato dalla Novotech, tra lo stabilimento pugliese di Avetrana e quello campano di Casoria, grazie all’impegno del professore Leonardo Lecce, per quarantacinque anni docente di progettazione aeronautica presso l’Università Federico II di Napoli.

Seagull (o «Gabbiano») è un mezzo anfibio biposto, realizzato in materiale composito anticorrosione dotato di due ali in lega leggera con una apertura di undici metri, ali ripiegabili dopo l’ammaraggio e riapribili al momento del decollo, che avviene a una velocità di 35-40 nodi.

Caratteristiche dell’aeromobile ultraleggero. L’aeromobile ultraleggero è lungo sette metri e mezzo e largo tre metri e venti centimetri, può viaggiare a una velocità di crociera di 160 chilometri orari a una quota massima di 5.000 metri, e possiede un’autonomia di cinquecento chilometri.

Il peso in attività è di 650-700 chilogrammi, inclusivo di quello dei due passeggeri a bordo. La spinta in fase decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina (potenza 100 cavalli) e da uno elettrico alimentato a batterie. Essi funzionano insieme nella fase di decollo allo scopo di garantire una maggiore spinta, mentre in seguito continua a funzionare esclusivamente il motore termico, che in volo opera come generatore per la ricarica delle batterie di quello elettrico.

Stabilimenti produttivi interessati. Ad Avetrana vengono realizzati il piano di coda e alcune componenti della fusoliera, mentre quella delle altre parti e il loro assemblaggio viene effettuato a Casoria. La fase di produzione potrebbe prendere avvio entro la fine del 2021 nell’area jonico-salentina.

Il progetto Seagull, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico, è stato sviluppato attraverso le attività di ricerca e sperimentazione a partire dal gennaio del 2018. Il completamento delle attività produttive viene previsto per la fine di quest’anno, tuttavia, afferma il professor Lecce che «siamo pronti a mettere il velivolo in acqua nel Golfo di Pozzuoli o nel Lago Miseno già nel mese di novembre, allo scopo di completare la sperimentazione per portarlo poi a Grottaglie in occasione dell’evento del marzo 2021».

Prove e certificazione. Dopo la messa in acqua dovrebbe essere realizzato un altro prototipo e quindi avviate le attività di certificazione.

Le prove di volo sono programmate per i prossimi mesi di gennaio e febbraio, il passo successivo sarà l’attività di certificazione come ultraleggero da ottenere dall’Easa (Agenzia europea sicurezza aerea) e dalla corrispondente agenzia degli Stati Uniti d’America.

Lo stabilimento per la sua produzione sorgerà nell’area jonica. È previsto che il gabbiano voli per la prima volta nel cielo della Puglia in occasione del Mediterranean Aerospace Matching (Mam), un evento internazionale destinato allo scouting di start-up e piccole e medie imprese innovative, manifestazione organizzata dal Distretto tecnologico aerospaziale che avrà luogo a Grottaglie nel prossimo mese di marzo.

Per mettere in mare Seagull basterà possedere il patentino nautico, per farlo volare invece sarà necessario il brevetto di pilota per velivoli ultraleggeri che si ottiene con poche ore di volo.

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