Un documentario che rompe tabù e preconcetti sul bisogno di sessualità delle persone con disabilità: attraverso la storia di Claudia e del suo «lovegiver», Marco, il regista Francesco Cannavà ci porta alla scoperta di un mondo di cui, purtroppo, si ha ancora paura di parlare
L’opera audiovisiva di segue un percorso di otto incontri che inizia a casa di Claudia, in inverno. I preparativi al primo incontro con Marco vengono inquadrati dal bagno al trucco degli occhi, pesantemente nascosti sotto una matita nera che li ricopre fin troppo.
Man mano che la ragazza si conosce e conosce Marco la telecamera abbandona i particolari del corpo e si ferma sulle parole che vengono dette, con inquadrature fisse che attendono di raccogliere i sentimenti di Claudia e le istruzioni di Marco.
Per approfondire il tema online è possibile consultare il periodico “Osservatorio Diritti” in particolare l’articolo di Laura Fazzini pubblicato l’11 ottobre 2020, www.osservatoriodiritti.it