“A Domani”, primo singolo inedito dell’album intitolato “PopOpera”, è il nuovo brano di Chiara Ariè, cantante italiana residente da anni a Los Angeles, dove svolge prevalentemente la sua attività artistica.
Il brano esprime la sensazione di quanto sia meraviglioso potersi dire letteralmente «a domani», pensando di non affrontare il futuro da soli.
«Potersi dire a domani, esisterci è un sogno in più».
Fondendo pop e opera, Ariè ha creato un sound originale che caratterizza il suo stile rendendolo immediatamente riconoscibile.
Roma e Los Angeles, due luoghi. Ariè ha voluto dedicare questo brano alla forza dell’unione nell’affrontare la vita con le persone che amiamo, nella meraviglia di potersi dire ogni giorno «a domani», dopo un lungo periodo di solitudine.
Ella al riguardo si esprime con chiarezza: «È meraviglioso potersi dire “a domani”. Noi italiani usiamo molto questa espressione, che indirettamente ci dà una carica positiva perché sappiamo di non essere soli e che qualcuno domani sarà pronto ad affrontare le cose assieme a noi!».
Un messaggio che si evince già dalla sua campagna social – @chiara.arie -, legato al suo #adomani, dove la cantante invita a condividere e taggare su Instagram le persone care appartenenti al nostro domani.
Il video della canzone è stato girato all’alba a Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, e ogni dettaglio che presenta non è casuale.
Infatti è stato ripreso in piano sequenza durante la camminata sul ponte per dare il senso di movimento verso il futuro e per cercare di creare un momento di intimità con l’ascoltatore.
Bagnoregio viene definita come «la città sola che muore», tuttavia, da anni è più forte che mai e piena di visitatori affascinati da tutto il mondo.
Dunque, il messaggio di quel luogo, una volta legato al brano cantato da Ariè, è quello che non siamo mai soli, neppure quando apparentemente può sembrarci che sia così, poiché la nostra forza è quella di camminare verso l’alba del futuro, ogni giorno sul ponte della vita.
L’outfit è totalmente in linea con il progetto PopOpera: l’abito rievoca lo stile classico operistico, però con un tocco hollywoodiano, accompagnato da una corona del 1900 appartenuta al mezzo soprano più importante dell’epoca, Cloe Elmo, un’icona dell’opera italiana nel mondo.
Con il suo stile pop opera (da qui il nome dell’album “PopOpera”) la cantante e pianista Ariè unisce i due stili musicali che le appartengono, quello pop vivendo a Los Angeles da anni, legato alle sue doti da mezzo soprano lirico, simbolo per eccellenza italiano nel mondo. Il tutto trova una sintonia nell’arrangiamento che sposa il ritmo del primo stile con i suoni orchestrali dell’Opera.
Quello di Ariè è un progetto discografico blasonato che porta la firma del produttore internazionale Max Calò e che verrà distribuito dal 2021, promosso dalla sua etichetta discografica americana Ariè Production.
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