ASIA CENTRALE, Kazakistan. Metano, programma di riduzione delle emissioni

La BERS coopera con settori pubblici e privati di Nur-Sultan nel quadro del finanziamento dei progetti relativi alle risorse sostenibili e al contrasto dei mutamenti climatici

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) intende cooperare con il Ministero dell’Energia, la holding KazTransGas e le sue controllate (in particolare Intergas Asia Centrale, gestore del sistema di trasmissione del gas naturale in Kazakistan) e KazTransGas Aimak (distributore regionale della materia prima energetica), così come altre parti interessate al nuovo programma concepito per la riduzione delle emissioni di metano dagli impianti e dalle condotte del Paese centrasiatico.

Esse consistono in perdite di gas lungo la catena di approvvigionamento, dai siti di produzione a monte, attraverso la lavorazione e il trasporto, fino alla distribuzione finale.

Le loro cause principali vengono ricondotte a perdite dovute ad attrezzature difettose o guaste, processi di sfiato, perdite per evaporazione, smaltimenti dei flussi di gas di scarico, altre emissioni di natura non intenzionale.

Tali emissioni costituiscono una perdita economica significativa, ma anche un’importante fonte di alimentazione di gas serra (GHG), con conseguenti significativi impatti sul fenomeno del riscaldamento globale (global warming), del quale si tenta un contrasto anche in forza dell’Accordo di Parigi sull’ambiente e il clima.

Tra gli obiettivi prefissisi dalla BERS attraverso il progetto in Kazakistan rientrano delle campagne pilota di misurazione con tecnologie emergenti a terra e in quota, da effettuare presso strutture selezionate di proprietà e gestione degli stakeholder citati, il miglioramento dell’accuratezza delle misurazioni delle emissioni, l’introduzione di un completo inventario delle emissioni di metano, nonché di procedure e modelli per la rendicontazione periodica, la fissazione di un cronoprogramma nella riduzione delle emissioni, che comprenda studi tecnici ed economici per azioni, miglioramenti e investimenti lungo la catena di approvvigionamento, lo sviluppo di un “pacchetto” di investimenti che consenta di incrementare l’efficienza energetica e ambientale degli impianti.

Inoltre, lo stanziamento di finanziamenti destinati a investimenti prioritari dei quali KazTransGas e le sue controllate dovranno porre in essere e rendicontare, il miglioramento delle politiche e delle normative relative alle emissioni di metano nel settore gasiero, il raggiungimento di livelli di capacità, anche attraverso la formazione, da parte delle parti interessate al programma.

Il programma dovrebbe iniziare a venire sviluppato nel prossimo mese di novembre, tuttavia, il suo concreto avvio dipenderà dalle condizioni di spostamento delle persone coinvolte e, quindi, dalle restrizioni imposte dai vari governi della regione al fine di limitare la diffusione del virus Covid-19.

Una stima dei relativi costi si aggira intorno agli 800.000 euro al netto delle imposizioni fiscali e il finanziamento dovrebbe pervenire dal Fondo speciale azionisti della BERS.

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