Saranno i giovani di Rondine Cittadella della Pace a raccogliere il patrimonio morale di Liliana Segre, giovani «nemici» che hanno scelto di convivere e impegnarsi per superare l’odio che separa i loro popoli.
Lo riferisce il periodico “Confronti”, che rende noto l’incontro in programma per il prossimo 9 ottobre presso l’antico borgo medioevale di Rondine ad Arezzo.
Un luogo che è sede dell’organizzazione internazionale impegnata nella riduzione dei conflitti, la senatrice a vita consegnerà loro il testimone nella veste di rappresentanti ideali di tutti i giovani italiani e del mondo, perché proseguano e diffondano il suo messaggio di pace e superamento dell’odio.
Lo storico evento era stato inizialmente programmato per lo scorso giugno presso lo stadio di Arezzo, ma a causa della diffusione del virus Covid-19 l’appuntamento è stato rinviato in un luogo diverso.
L’iniziativa è organizzata dal Comitato Promotore dell’evento pubblico per Liliana Segre, che vede capofila Rondine Cittadella della Pace, insieme a Fondazione CR Firenze oltre ad altri soggetti si pubblici che privati, essa è inoltre realizzata con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con i media partner RAI e Agenzia Stampa Dire.
Una iniziativa finalizzata alla promozione della memoria della senatrice a vita per trasformarla in un bene comune.
L’ evento avrà necessariamente luogo in forma ristretta, poiché dovranno essere garantite le norme sanitarie di prevenzione della pandemia, comunque sarà egualmente accessibile a tutti grazie al digitale sulla piattaforma grazieliliana.rondine.org. Rondine il luogo scelto dalla senatrice quale contesto ideale cui affidare il suo lascito di pace e riconciliazione e per rendere la sua testimonianza indimenticabile, soprattutto per le giovani generazioni, «una realtà straordinaria, il mondo che vorrei vedere negli anni che mi restano», aveva ella dichiarato lo scorso gennaio.
Ai giovani, fisicamente e virtualmente riuniti nella piccola Cittadella, a quelli vittime di guerre e conflitti che ogni giorno la vivono, agli studenti italiani all’inizio di un percorso di studio o di lavoro che si preannuncia difficile, la Segre rinnoverà il dono della sua testimonianza di sopravvissuta alla Shoah, chiedendo loro di trasformare la memoria in un futuro senza odio e violenza, di esercitare la stessa scelta di libertà che lei fece rinunciando a vendicarsi con il suo aguzzino, di non perdere mai la propria umanità.
Nel corso dell’evento Grazie Liliana! la Senatrice a vita poserà la “prima pietra” de L’Arena di Janine all’interno della Cittadella della Pace.
L’arena, intitolata alla sua giovane amica che morì nelle camere a gas di Auschwitz, sarà un grande spazio naturale ed eco-sostenibile di aggregazione per i giovani, destinato alla memoria che si trasforma in monito imperituro contro l’indifferenza.
Questo luogo, concepito innanzitutto come gesto di ringraziamento collettivo per il suo infaticabile impegno e per la sua profonda testimonianza, raccoglierà idealmente l’eredità di Liliana Segre divenendo un laboratorio fecondo di azioni concrete.