MUSICA, jazz. Torino Jazz Festival 2020, Jazz CL(H)UB: tutte le informazioni e il programma completo della manifestazione

Dal 2 all’11 ottobre prossimi avranno luogo i dieci giorni di programmazione. Previsti dodici palchi dei jazz club della città, cinquanta tra eventi e spettacoli, duecento artisti partecipanti tra musicisti, attori, scrittori e dj

La seconda parte del Torino Jazz Festival 2020 – progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, main partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione Crt, Confartigianato e Ancos, media partner Rai – in programma dal 2 all’11 ottobre, è dedicata principalmente ai musicisti e ai club, categorie che hanno subìto forti danni dalla pandemia.

Per contribuire alla sopravvivenza dell’intero comparto è stato deciso di organizzare 2 sezioni distinte del Festival – una ad agosto e l’altra a ottobre – rafforzando così il palinsesto del Jazz Cl(H)ub, che per la prima volta è stato necessariamente scorporato da quello dei teatri.

Nei dieci giorni di programmazione il TJF JAZZ CL(H)UB coinvolgerà dodici palchi dei jazz club cittadini nei quali avranno luogo cinquanta eventi/spettacoli con la partecipazione di circa duecento artisti tra cui musicisti, attori, scrittori e dj, molti dei quali di Torino o attivi sul territorio.

«Il Torino Jazz Festival quest’anno espande la sua presenza in città. Lo fa moltiplicando gli appuntamenti, seguendo la cadenza cui ci obbliga il tempo che viviamo. Le limitazioni dovute alla pandemia hanno sollecitato la ricerca di modalità innovative, connaturate al momento, per consentire alla musica, agli artisti e al vasto mondo di imprese che operano nell’ambito dello spettacolo dal vivo, di resistere alle difficoltà, continuando a riempire gli spazi e la città di note – affermano il sindaco Chiara Appendino e l’assessore alla Cultura Francesca Leon -. L’ampio programma dei concerti ospitati nei club è la dimostrazione del grande impegno che la Città e la Fondazione per la Cultura Torino, hanno profuso affinché si garantisse continuità al Torino Jazz Festival, avendo cura di non disperdere il patrimonio di buone relazioni che si sono consolidate con club e musicisti, in questi ultimi anni.  Tutto ciò si realizza grazie al grande lavoro dei direttori, Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, che hanno saputo affrontare con maturità la nuova sfida diluendo la durata del Festival e mantenendone la qualità. Dunque, dopo il jazz estivo, avremo jazz, in tutte le sue sfumature, anche per questo inizio di autunno».

I concerti autunnali. I concerti autunnali, come accaduto per quelli estivi, saranno organizzati osservando le più scrupolose norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti e il personale al lavoro.

Il cartellone, molto variegato, metterà in scena le svariate declinazioni del jazz: dall’afrobeat dei Voodoo Sound Club di Guglielmo Pagnozzi alla musica di matrice afro americana, rappresentata dai nomi di varie generazioni del jazz, come Antonello Salis, Ramon Moro, Emanuele Parrini, Furio Di Castri, Antonio Zambrini con Jesper Bodilsen e Martin Maretti Andersen, già accompagnatori di Stefano Bollani nella fortunata trasmissione di Rai3, da Sandro Gibellini ai maestri dell’elettronica legata all’improvvisazione come Domenico Sciajno (docente di musica elettronica al Conservatorio di Torino) insieme a Massimo Pupillo e Francesco Giomi con il suo Zum Trio (Giomi è direttore del centro di nuove tecnologie musicali ‘Tempo Reale’ fondato da Luciano Berio  a Firenze) dalle incursioni esotico/elettroniche degli Ooopopoio (duo con i talentuosi Vincenzo Vasi  Valeria Sturba), al produttore e remixer londinese Adrian Sherwood, qui con l’ensemble ‘Fire’ di Ivan Bert, dal costruttore di macchine elettroniche sonore (Andrea Reali presente alla Jam session dedicata alla musica elettronica) alle sonorità che partono dal mondo classico europeo con la clarinettista Selene Framarin e il Manomanouche Quintet (il cui leader Massimo Pitzianti è l’arrangiatore di Paolo Conte), dai grandi talenti come il trio Youlook con l’incredibile voce di Luisa Cottifogli o come  il sax di Dan Kinzelman, nel gruppo di Simone Graziano al dialogo tra due talentuosi batteristi come Donato Stolfi e Mattia Barbieri nella produzione originale ‘Drum Matic’.

Eventi culturali collaterali. Il programma prevede anche collaborazioni con importanti enti culturali torinesi come il Salone Internazionale del Libro insieme a Fondazione Artea (lo scrittore e performer Tiziano Scarpa, già Premio Strega, insieme alla polistrumentista Debora Petrina), il Museo Nazionale del Cinema (film ‘Moondog can see you’/Lapsus Lumine),  il festival ‘Jazz is dead’ (partecipa con 3 serate di ascolto con altrettanti dj legati al mondo del jazz e della cultura musicale quali Gianluca Petrella, Federico Sacchi, Stefano Boni). Al TJF sarà presente anche il dj Raffaele Costantino, conduttore della trasmissione MusicalBox su Radio2.

E ancora, due personaggi legati al mondo della narrazione racconteranno il jazz e un pezzo di storia del XX secolo: l’attore e regista Michele Di Mauro leggerà Bukowski e Gian Luca Favetto, voce familiare agli ascoltatori di Radio3, parlerà di una casa di Harlem che ogni settimana si apre al pubblico per regalare jazz.

Tra gli emergenti si potranno ascoltare Sophia Tomelleri, nipote d’arte, Anais Drago con il suo violino jazz, Simone Blasioli, eccellente saxofonista, Elis Lapia, vincitore dell’ultima edizione del premio Massimo Urbani, Cesare Mecca che sta rinnovando la tradizione torinese di grandi trombettisti. In calendario anche  ideatori di nuovi sound come  Camilla Battaglia, figlia d’arte, e il creativo chitarrista Enrico Degani.

Jazz mainstream. Le conferme del jazz maistream passeranno dai set di Luigi Tessarollo e Robert Bonisolo, Alberto Marsico, Sergio Di Gennaro e Jim Rotondi, Massimo Faraò, mentre gli assi del jazz a cavallo tra tradizione e innovazione, appartenenti a generazioni anche lontane tra loro, saranno  ben rappresentate da Daniele Tione, Dino Contenti, Gigi Biolcati, Luca Biggio, XY Quartet, Jacopo Albini, Gilson Silveira e Ruben Bellavia.

A chiusura dei 10 giorni di programmazione, domenica 11 ottobre si terranno 4 jam session, divise per linguaggi e aree tematiche: ‘Free la conquista dell’inutile’ (ore 21 – ARTeficIO) coordinata da un nutrito gruppo di ‘liberi pensatori’ del jazz torinese; ‘To Be Or Not To Bop’(ore 22 – Combo) condotta da una all star di musicisti ‘senior’; ‘Manouche: Hot Club Torino’ (ore 21 – Cafè Neruda) in collaborazione con l’Associazione Django Reinhardt per il brillante jazz delle origini; ‘Elettronica S(P)In Ensemble’ (ore 22 – Bunker) che porta sul palco inventori di strumenti elettronici e sperimentatori.

Attività extra concertistiche. Una delle attività extra concertistiche di questa edizione è la presentazione del volume ‘La Storia del Jazz’ di Hoepli Editore, scritto a sei mani da grandi firme della musicologia jazz italiana quali Riccardo Brazzale, Maurizio Franco e Luigi Onori con la prefazione di Pupi Avati.

Secondo Diego Borotti «Barrelhouse, Public House, Jazz Club. Luoghi di perdizione spesso gestiti da gangster e frequentati da donne ‘leggere’. La tradizione filmica descrive grossomodo così il paradiso caduto e maledetto dei jazz club, luoghi della notte intrisi di fumo e alcool. Indubbiamente il folklore è stato alimentato dalla realtà ma l’aspetto che mi ha sempre interessato davvero è quello del laboratorio culturale sottratto alla Cultura ufficiale, dove pubblico e musicisti hanno contrattato nei decenni le vie che il jazz dovesse prendere, lontani dalla critica e dai mass-media. Il vero laboratorio sperimentale dove il jazz ha bilanciato il predominio dei brass con la nascita dello stride-piano (tecnica pianistica che sintetizza un’intera band) contribuendo a ‘verticalizzare’ il jazz moderno, nel quale i pezzi separati di percussioni di una marchin’ band sono stati messi insieme inventando la batteria, dove Coleman Hawkins, in spazi fisici sonori ma ridotti, ha potuto soffiare sommessamente invece di gridare. Il Jazz Club, dagli anni ’40 in poi, ha infine elevato a rango di musica concertistica (con il Be-Bop) il seppur magnifico jazz da ballo della Swing Era,  divenendo incubatore di idee nuove, dove le vibrazioni degli strumenti acustici si ascoltano tutt’oggiAggiungi un appuntamento per oggi con pochi filtri elettronici. Il palinsesto Jazz Cl(H)ub 2020 è dedicato a tutti i protagonisti di questi luoghi che, in modi meravigliosamente diversi tra loro, costituiscono un presidio culturale e un’occasione sociale insostituibili».

Dieci giorni di jazz. «Il TJF 2020 prosegue il suo percorso con dieci giorni di jazz nei club torinesi, i locali che nel corso dell’anno provvedono al sostentamento non solo dei musicisti, ma degli stessi operatori della musica e anche del pubblico, affamato di musica e in generale di eventi culturali – sottolinea Giorgio Li Calzi -, questo è il migliore cibo che potevamo offrire, una razione forse un po’ esigua per i fruitori dei concerti a causa delle capienza limitate, ma gli spettatori comprenderanno che cibo altrettanto esiguo non verrà tolto dai piatti degli operatori e dei musicisti perché il sistema culturale possa arrivare vivo al prossimo appuntamento, quando le capienze ritorneranno alla normalità e il mondo tornerà a funzionare come prima, facendo esperienza di quello che il lockdown, nel bene e nel male, ci ha lasciato. Nel programma abbiamo cercato di inserire il jazz che dialoga con tutto ciò che è contemporaneo e che sta intorno a noi, dalla musica afro-americana alla multidisciplinarietà con la presenza di grandi performer del teatro e della scrittura, dall’afrobeat a maestri dell’elettronica e della sperimentazione applicata all’improvvisazione, dalle serate di ascolto agli artisti che attingono alla tradizione manouche. Il TJF prosegue il suo percorso per la musica e per la comunità di chi la ama, che vuole che il suo flusso continui a creare un mondo migliore».

Formula «Jazz Blitz». Torna la formula dei Jazz Blitz, introdotta nel 2018, che ha portato il jazz nei luoghi dell’assistenza e dell’accoglienza . Il Torino Jazz Festival, infatti, vuole essere vicino a chi vive quotidianamente quelle strutture, perché vi soggiorna o vi lavora, e lo fa come sempre con la musica.

Oltre al progetto, tutt’ora in programma, delle pillole musicali registrate appositamente create per questi luoghi e trasmesse ai loro ospiti, a ottobre si terrà anche un concerto dal vivo, non aperto al pubblico, alla Casa circondariale Lorusso e Cotugno.

A esibirsi in questo caso sarà l’SPM Quintet (Caterina Accorsi, voce – Nicola Meloni, pianoforte – Gledison Zabote, sassofoni – Donato Stolfi, batteria – Alessandro Modica, contrabbasso). Il concerto è realizzato dall’associazione Sfera Culture, attiva da oltre trenta anni nel panorama teatrale e musicale cittadino e regionale.

L’attività sul web di questa sezione  è stata commissionata a gruppi di lavoro che, durante il lockdown, hanno inaugurato creativi palinsesti web.

YouJazz metterà online cinque masterclass specialistiche per il TJF (una al giorno, dal 26 al 30 settembre) a cura di altrettanti assi del jazz nazionale e internazionale.

Gian Luigi Carlone (Banda Osiris) insieme a Roberta Mengozzi, invece, dedicherà al Festival due puntate della esilarante trasmissione-web ‘Questa casa non è uno studio’, on line il 25 settembre e l’1 ottobre.

YouJazz Masterclass.Le YouJazz Masterclass sono incontri formativi online con maestri del jazz italiano e internazionale in diretta su Zoom. L’idea è nata durante il lockdown, per consentire agli utenti di seguire le lezioni di grandi musicisti da casa, ovunque nel mondo. L’iniziativa ha realizzato, tra aprile e giugno, 20 masterclass. Gli incontri, a un numero chiuso per garantirne la fruibilità, hanno ricevuto un ottimo riscontro e hanno visto impegnati artisti come Flavio Boltro, Stefano di Battista, Jerry Bergonzi, Gianluca Petrella, Petra Magoni.

YouJazz è la prima video community italiana di jazz. Nata da un’idea del musicista Gianni Denitto, prodotta da Fine Production e Ermes Purrotti, si propone come punto di riferimento per musicisti, studenti, appassionati e operatori uniti dall’amore per il jazz.

Elenco delle Masterclass e giorni di pubblicazione:

dal 26 settembre: Dario Deidda – ‘Tecnica, padronanza ritmica e improvvisazione’

dal 27 settembre: Giovanni Falzone – ‘Il canto creativo’

dal 28 settembre: Chris Collins – ‘Everything I know I learned from Donna Lee’

dal 29 settembre: Nico di Battista – ‘Tecniche per la chitarra’

dal 30 settembre: Francesco Bearzatti – ‘Come trovare la propria voce e avere uno stile personale’

I video sono disponibili in visione libera dai giorni indicati sul canale Youtube di YouJazz, al seguente indirizzo https://www.youtube.com/c/YouJazzYouJazz

Talk music show. “Questa casa non è uno studio jazzUESTA CASA NON È UNO STUDIO JAZZ”, di (e con) GIian Luigi Carlone e Roberta Mengozzi, il 25 settembre e il 1 ottobre.

Un innovativo talk music show per web tv interamente realizzato e prodotto dalla casa dei due conduttori, con musicisti, sketch, ospiti, corsi di musica e miniserie poco serie. Lo stile è quello di un surreale varietà televisivo ‘vintage’ ripensato per l’ambiente casalingo.

Questa edizione speciale, concepita appositamente per il TJF, vede cimentarsi gli ideatori/conduttori con il linguaggio jazz e sarà arricchita dalla presenza di due ospiti musicali a puntata (i primi nomi che sveliamo sono: Fabrizio Bosso, Luigi Ranghino e Anaïs Drago).

Roberta Mengozzi, attrice, ha lavorato in ambito cinematografico e televisivo collaborando, tra gli altri, con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Ale e Franz, Pupi Avati, Max Croci, Sergio Rubini.

Gian Luigi Carlone, membro della Banda Osiris, ha collaborato con importanti registi, attori e musicisti come Salvatores, Comencini, Marcorè, Capossela, Fiorello, Li Calzi, Bollani, Rava. In tv è stato ospite fisso con Dandini, Nichetti, Bisio.

Le due puntate sono in visione sul canale ufficiale di ‘Questa casa non è uno studio www.youtube.com/channel/UCbEGlB5g_axai5K5owvKatw e su facebook @questacasanoneunostudio.

info:

https://www.facebook.com/YouJazz.it/https://www.instagram.com/youjazz.it/

club partecipanti. I club partecipanti alla manifestazione TJF-JAZZ CL(H)UB 2020 sono i seguenti: Amen Bar (via Valprato 68); Bagni Pubblici di via Agliè (via Agliè 9); Bunker (via Paganini 0/200); Cafè Neruda (via Giachino 28/e); Charlie Bird (via Vincenzo Gioberti 1); Combo (corso Regina Margherita 128); Cubo (via Pallavicino 35); Folkclub (via Perrone 3 Bis); Imbarchino del Valentino (viale Umberto Cagni 37); L’Arteficio (via Bligny 18/L); Laboratori di Barriera (via Baltea 3); Osteria Rabezzana (via San Francesco d’Assisi 23/C).

#TJF2020

Canali TJF

sito web: www.torinojazzfestival.it    

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Programma completo della manifestazione (concerti a ingresso gratuito)

VENERDÌ  2 OTTOBRE

  1. 19.00 / Laboratori di Barriera – via Baltea 3

YOULOOK –  ‘CAPITOLO II’

Luisa Cottifogli, voce e looper

Aldo Mella, basso elettrico

Massimo Serra, percussioni

Il trio dipinge paesaggi sonori dai timbri personali, senza preclusioni di stili, dove sull’improvvisazione jazz si innestano coloriture psichedeliche, rock progressive e di world music. La voce spesso si fa strumento, il basso a volte si trasforma in chitarra o in percussione; il batterista utilizza anche la voce e il corpo insieme al suo originale set di percussioni. Info prenotazione concerto: tel. 011 201745514 (mer 11-13 gio, ven 16-18); viabaltea.it; Facebook: via baltea 3; jazzschooltorino-home

 

  1. 19.00 primo concerto, h. 22.30 replica / Cubo – via Pallavicino 35

‘FIRE’ FEATURING ADRIAN SHERWOOD

Ivan Bert, tromba, live electronics, sintetizzatori, direzione, ideazione

FiloQ, live electronics, dj, producer

Gianni Denitto, sax alto, live electronics, producer

Marco Ben Gentile, chitarre, live electronics, producer

Pasquale Mirra, marimba midi, live electronics, sintetizzatori

Adrian Sherwood, live dub

Akasha Visual Art, live video mapping

Mescolando jazz, elettronica, video mapping, dati scientifici, frammenti di cronaca, field recording, sound design, live dubbing, Fire si sviluppa come una riflessione musicale/visiva/scientifica sulla più grande e ambigua scoperta dell’essere umano, il fuoco, alla base delle grandi rivoluzioni umane. Info prenotazione concerto: tel. 011 0601768; tuttoquellochepuoi@offtopictorino.it – offtopictorino.it 

 

  1. 21.30 / Folk Club – via Perrone 3 Bis

MANOMANOUCHE QUINTET

Massimo Pitzianti, fisarmonica

Luca Enipeo, chitarra

Nunzio Barbieri, chitarra

Pierre Steeve Jino Touche, contrabbasso

Francesco Barbieri, clarinetto

Il progetto Manomanouche è uno dei più longevi nel panorama gipsy jazz italiano. La loro intensa attività concertistica li porta a consolidare uno stile molto personale; una musica basata sull’improvvisazione e aperta alle contaminazioni. I musicisti del

gruppo vantano una lunga collaborazione con Paolo Conte.

Info prenotazione concerto: folkclub.it

 

  1. 21.30 / Amen Bar – via Valprato 68

MPQ MIRKO PEDROTTI QUINTET – ‘DURCH’

Mirko Pedrotti, vibrafono

Lorenzo Sighel, sax alto

Luca Olzer, Fender Rhodes, sintetizzatori

Michele Bazzanella, basso elettrico

Matteo Giordani, batteria

Progetto di ricerca, nato nel 2013 per volontà del vibrafonista trentino Mirko Pedrotti. Tante sono le matrici che influenzano il gruppo: jazz, minimal, rock, progressive, classica, elementi che convivono insieme e creano un linguaggio contemporaneo e

caratteristico. Il groove accattivante, la poliritmia e la ricercatezza degli impasti timbrici sono i connotati principali della formazione.

Info concerto: tel. 393 1561505; info@amenbar.com; Facebook: @amenbar

 

  1. 21.30 / Combo – corso Regina Margherita 128

RAFFAELE COSTANTINO – BLACK MUSIC IN A WHITE WORLD – LISTENING

SESSION – dj set / listening session

Raffaele Costantino: dj, produttore, conduttore radiofonico, consulente musicale, autore. Conduce MusicalBox su Radio2, considerato un punto di riferimento nel panorama radiofonico nazionale. A&R e co-fondatore di Hyperjazz Records, con l’alias

‘Khalab’ incide dischi con etichette internazionali.

Info concerto e prenotazione sito: thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com; Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

SABATO 3 OTTOBRE

  1. 14.30 / Neruda – via Giachino 28/e

MASTERCLASS DI FEDERICO MALAMAN – DAL WALKING BASS AL SOLO IL PASSO È BREVE

Info e prenotazioni youjazz.info@gmail.comhttps://www.facebook.com/YouJazz.it/

Cell.3333740238 – Info e prenotazioni per la masterclass – associazione YouJazz

 

  1. 19.00 primo concerto, h. 22.30 replica / Cubo – via Pallavicino 35

ZUMTRIO

Francesco Canavese, chitarra elettrica

Francesco Giomi, radio e sintetizzatori

Stefano Rapicavoli, batteria

Progetto a cavallo tra struttura e improvvisazione, dalla natura ‘elettrica’, aperta a modalità di interazione espressive diverse. Le radici affondano tanto nelle avanguardie dell’elettronica sperimentale quanto nel jazz di ricerca, catalizzando paesaggi

sonori, elettronici ed emozionali estemporanei e sorprendenti.

Info prenotazione concerto tel. 0110601768; tuttoquellochepuoi@offtopictorino.it; offtopictorino.it

 

  1. 19.00 / Bagni Pubblici di via Agliè – via Agliè 9

SELENE FRAMARIN – ‘L’OMBRA E IL SUO DOPPIO’

Selene Framarin, clarinetto, clarinetto basso, voce recitante e loop station

Uno storytelling musicale per clarinetto, clarinetto basso e loop station che esplora l’archetipo del doppio e il conflitto drammatico tra luce e ombra attraverso l’universo poetico di Hans Christian Andersen e le musiche di Bach, Corelli, Stravinkij, Poulenc,

Piazzolla, Cage. Info prenotazione concerto: tel. 011 5533938;  bagnipubblici@consorziokairos.org; bagnipubblici.wordpress.com;

Facebook: @bagnipubblici.viaaglie

 

  1. 20.00 / Laboratori di Barriera – via Baltea 3

SIMONE GRAZIANO /FRONTAL – ‘SEXUALITY’

Simone Graziano, pianoforte

Dan Kinzelman, sassofoni

Gabriele Evangelista, contrabbasso

Stefano Tamborrino, batteria

Il quintetto Frontal è guidato da Simone Graziano, considerato uno dei migliori pianisti e compositori emersi recentemente nel panorama italiano. Con lui una ritmica di alto livello e il sassofonista americano Dan Kinzelman che da anni vive in Italia e rappresenta una voce originale del sassofono contemporaneo. Sexuality (2019, Auand Records) il terzo lavoro discografico di Frontal, è ispirato alla poliritmia e polifonia africana. Info prenotazione concerto: tel. 011 201745514 (mer 11-13 gio, ven 16-18); viabaltea.it; Facebook: via baltea 3; jazzschooltorino-homee

 

  1. 21.30 / Folk Club – via Perrone 3 Bis

BIGGIO/DI CASTRI/ BARBIERI/SALIS QUARTET

Luca Biggio, clarinetto, clarinetto basso, sassofoni

Antonello Salis, fisarmonica, pianoforte, tastiere

Furio Di Castri, contrabbasso

Mattia Barbieri, batteria, percussioni

Un gruppo di solisti eccelsi qui impegnati a propone celebri composizioni del repertorio non solo jazzistico, offrendo riletture originali e ironiche dei brani, prediligendo la spontaneità. L’interplay è assicurato!

Info prenotazione concerto: folkclub.it – Produzione originale TJF

 

  1. 21.30 / Combo – Corso Regina Margherita 128

MASSIMO FARAÒ  TRIO SPECIAL GUEST – SOPHIA TOMELLERI E CESARE MECCA

Cesare Mecca, tromba

Sofia Tomelleri, sax tenore

Massimo Faraò, pianoforte

Nicola Barbon, contrabbasso

Roberto ‘Bobo’ Facchinetti, batteria

Trio che si è amalgamato con tanto lavoro ‘live’ e con una produzione discografica copiosa. Per il concerto torinese il gruppo si amplia a quintetto ospitando ai fiati due protagonisti del nuovo jazz italiano. In repertorio brani originali e classici della tradizione bop e hardbop. Info concerto e prenotazione cena sul sito thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com;

Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

  1. 22.00 /Cafè Neruda – via Giachino 28/e

TIMELIN3 – “INSIDE THE MODERN JAZZ & BEYOND”

Alberto Bonacasa, pianoforte

Maxx Furian, batteria

Marco Scipione, sassofono

Federico Malaman, basso elettrico

Il quartetto propone un repertorio di brani originali dove si evidenziano le diversità ritmiche, armoniche e melodiche che hanno influenzato nel tempo il ricco percorso musicale del jazz dagli anni Quaranta a oggi. Il concerto prende le mosse dal loro

secondo omonimo album, uscito nel 2019. Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a domenica dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com; Facebook: @cafeneruda.torino

 

  1. 22.30 / Bunker – via Paganini 0/200

THE JAZZ RAPSODY COLLECTIVE

Silvio Defilippi, sassofoni

Giuseppe Vitale, pianoforte, tastiere

Luca Romeo, basso

Manfredi Crocivera, batteria

Alessandra Soro, voce

Michael Mataia, voce

Questo collettivo, nato da un’ idea del sassofonista/compositore Silvio Defilippi, raccoglie artisti, musicisti, dj, ballerini, rapper e cantanti, portando sullo stesso palco le sonorità jazz e quelle hip hop, unendo due mondi nati dalla ricerca di libertà di espressione e legati dalla passione per il ritmo e l’improvvisazione (o freestyle).

Info concerto: info@variantebunker.com; variantebunker.com;

Facebook e Instagram: @bunkertorino

 

DOMENICA 4 OTTOBRE

  1. 19 primo concerto, h. 22.00 replica /Combo – corso Regina Margherita 128

JIM ROTONDI QUARTET

Jim Rotondi, tromba

Sergio Di Gennaro, pianoforte

Mirko Scarcia, contrabbasso

Elio Coppola, batteria

Jim Rotondi è uno tra i trombettisti più autorevoli della scena internazionale e dal suo nitido fraseggio trasuda una classe cristallina, carica di swing. In carriera ha condiviso palco e studio di registrazione a fianco di icone del jazz come Lionel Hampton, Bob Mintzer, Harold Mabern, Bobby Watson. Con lui un trio di accompagnatori di grande esperienza internazionale. Info concerto e prenotazione cena sul sito thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com;

Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

  1. 19 primo concerto, h. 21.00 replica/Charlie Bird – via Vincenzo Gioberti 1

TRAVELLING MINDS – ‘IN VIAGGIO’

Jacopo Albini, sax soprano e clarinetto basso

Gilson Silveira, percussioni

Enrico Degani, chitarra

Questo trio propone un coloratissimo crossover tra world music e jazz. Quando questi musicisti suonano insieme l’improvvisazione si unisce alle sonorità cangianti del Brasile. Info e prenotazioni concerto: cell. 333 2741131 / cell. 392 7783218;

charliebirdjazz@gmail.com; Facebook:@charliebirdtorino

 

  1. 21.30 / Folk Club – via Perrone 3 Bis

RAMON MORO QUARTET – ‘BLUE HORIZON’

Ramon Moro, tromba, flicorno

Emanuele Maniscalco, pianoforte

Federico Marchesano, contrabasso

Zeno De Rossi, batteria

‘Blue Horizon’ risuona di magia e tensione poetica. Ramon Moro, trombettista eclettico, assieme a tre dei più raffinati musicisti del panorama jazz contemporaneo, porta il suono verso nuovi orizzonti. Il quartetto, dal linguaggio personale, fluido e vibrante, mira all’anima del sound. Info prenotazione concerto: folkclub.it

 

  1. 22.00 / Cafè Neruda – via Giachino 28/e

XYQUARTET – ‘ORBITE’

Nicola Fazzini, sax alto

Alessandro Fedrigo, basso

Saverio Tasca, vibrafono

Luca Colussi, batteria

XYQuartet è un punto di riferimento del nuovo jazz italiano. Nato nel 2011, ha alle spalle tre cd per nusica.org (Idea F, XY, Orbite) e una crescente attività concertistica in Italia e all’estero. Premiato nel 2014 e nel 2017 come secondo miglior gruppo italiano dalla rivista Musica Jazz, il gruppo si distingue per l’efficacia con la quale elabora materiali originali, in costante equilibrio tra composizione e improvvisazione.

Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a domenica dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com;

Facebook: @cafeneruda.torino

 

LUNEDÌ 5 OTTOBRE

  1. 19 primo concerto, h. 22.00 replica / Laboratorio di Barriera – via Baltea 3

ZAMBRINI BODILSEN ANDERSEN TRIO – ‘INCONTRO’

Antonio Zambrini, pianoforte

Jesper Bodilsen, contrabbasso

Martin Maretti Andersen, batteria

Il pianista Antonio Zambrini e i due formidabili partner danesi

presentano il recente lavoro inciso insieme: ‘Incontro’ (2020).

Mondi lontani fra loro si incontrano nella musica del trio,

dall’approccio melodico libero e solare. In scaletta anche brani di

Fiorenzo Carpi, protagonista della musica nel cinema italiano.

Info prenotazione concerto: tel. 011 201745514 (mer 11-13 gio, ven 16-18); viabaltea.it; Facebook: via baltea 3; jazzschooltorino-home

 

  1. 21.00 / Bagni Pubblici di via Agliè – via Agliè 9

DARIO NAPOLI MODERN MANOUCHE PROJECT

Dario Napoli, chitarra

Tommaso Papini, chitarra ritmica

Tonino De Sensi, basso

Immaginate Django Reinhardt unito a Jaco Pastorius in una inedita miscela di funky e swing! Questa è la formula del chitarrista palermitano -ma milanese d’adozione- Dario Napoli, che include nella sua versione di jazz manouche elementi di stili moderni: un mix applaudito in alcuni tra i più prestigiosi festival e locali jazz del mondo. Info prenotazione concerto: tel. 011 5533938; bagnipubblici@consorziokairos.org; bagnipubblici.wordpress.com; Facebook: @bagnipubblici.viaaglie

 

  1. 23.30 / Bunker – via Paganini 0/200

VOODOO SOUND CLUB

Guglielmo Pagnozzi, sax, voce, tastiere

Davide Angelica, chitarra elettrica

Alessandro Trebo, tastiere

Salvatore Lauriola, basso

Gaetano Alfonsi, batteria

Danilo Mineo, percussioni

Il gruppo nasce a Bologna nel 2007 da un’idea di Pagnozzi e propone una miscela esplosiva di funky, afrobeat e psichedelia; sinteticamente: ‘voodoo jazz’. L’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le improvvisazioni torrenziali esplodono in

una dimensione rituale, che coinvolge il pubblico sul piano fisico

ed emotivo. Info concerto: info@variantebunker.com; variantebunker.com;

Facebook e Instagram: @bunkertorino

 

MARTEDÌ 6 OTTOBRE

h.18.30 / Cinema Massimo – Sala Tre

MOONDOG CAN SEE YOU

Riprese e montaggio: Miha Sagadin,

musiche: Moondog, Stefano Risso,

testi Moondog, Lapsus Lumine

(Italia 2020, 50 minuti)

Moondog è stato un artista complesso e visionario, diviso tra amore per la musica classica, la vita beat e il jazz, precursore del minimalismo e stimato da compositori come Philip Glass e Steve Reich. Un personaggio enigmatico, poco conosciuto, al quale l’ensemble torinese Lapsus Lumine ha dedicato un progetto commissionato dal TJF nell’edizione 2019. Il documentario del fotografo e videomaker sloveno Miha Sagadin segue il gruppo e gli ospiti Jim Black ed Ernst Reijseger nel viaggio di ricerca sull’opera di Moondog, dall’ideazione al concerto. Al termine incontro con il regista Miha Sagadin e Lapsus Lumine. In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino – INGRESSO EURO 4, EURO 3 (RIDOTTO)

 

  1. 19.00 / Osteria Rabezzana – via San Francesco d’Assisi 23/C

ELIS PRODON 4TET – ‘BACK TO THE ROAD’

Fabio Gorlier, pianoforte

Paolo Franciscone, batteria

Davide Liberti, contrabbasso

Elis Prodon, voce

Le origini delle song americane anni Settanta divenute standard internazionali, interpretate da musicisti affiatati. Da James Taylor a Joni Mitchell passando per Crosby, Still, Nash and Young e Simon & Garfunkel: ritroviamo il gusto della canzone americana, in una rilettura jazz.

Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 543070; info@osteriarabezzana.it; osteriarabezzana.it; Facebook: @osteriarabezzana

 

  1. 22.00 / Bunker – via Paganini 0/200

DOMENICO SCIAJNO E MASSIMO PUPILLO DUO

Domenico Sciajno, laptop e live electronics

Massimo Pupillo, basso elettrico e live electronics

Le parole di Pupillo descrivono l’alchimia che si crea tra i due musicisti, sperimentatori di lungo corso: ‘fra il suono organico dello strumento ed il mondo elettronico, esiste una soglia in cui avviene uno spaesamento. Quella è l’intera zona in cui entrare in

contatto col suono e in cui avviene l’esplorazione. Una porta fra due mondi.’

Info concerto: info@variantebunker.com; variantebunker.com;

Facebook e Instagram: @bunkertorino

 

MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE

  1. 19.00 / Bagni Pubblici di via Agliè – via Agliè 9

DRUM MATIC

Mattia Barbieri, batteria, elettronica

Donato Stolfi, batteria, oggetti

Drum Matic nasce come produzione originale commissionata dal TJF. L’obiettivo del progetto è quello di unire lo strumento più antico (inteso come tamburo primitivo) all’elettronica applicata al mondo delle percussioni.

Info prenotazione concerto: tel. 011 5533938; bagnipubblici@consorziokairos.org; bagnipubblici.wordpress.com; Facebook: @bagnipubblici.viaaglie – PRODUZIONE ORIGINALE TJF

 

  1. 21.30 / Cafè Neruda – via Giachino 28/e

EMANUELE PARRINI QUARTET – ‘THE BLESSED PRINCE’

Emanuele Parrini, violino

Beppe Scardino, sax baritono

Giovanni Maier, contrabbasso

Andrea Melani, batteria

Lavoro maturo e intenso, summa del pensiero musicale di Parrini. Jazz dalle tinte dense e autunnali, lirico ed esplorativo, ricco di composizioni di impatto e misurati momenti solisti. Libertà e creatività in presa diretta, senza limiti di genere musicale.

Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a domenica

dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com;

Facebook: @cafeneruda.torino

 

  1. 22.00 / l’ARTeficIO – via Bligny 18/L

MARSICO/GIBELLINI/TOLOTTI

Sandro Gibellini, chitarra elettrica

Alberto Marsico, organo

Marco Tolotti, batteria

Un organ trio dalla marcata connotazione mainstream, che propone un repertorio di composizioni originali, standard americani e brani che affondano le proprie radici nella tradizione ‘bluesy’ tipicamente organistica. Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 5360971; info@larteficioshowroom.com; https://larteficio.com/

Prenotazione: Facebook e Instagram:@larteficioshowroom

 

GIOVEDÌ 8 OTTOBRE

h.19.00 fino a h. 24.00 / Imbarchino del Valentino – viale Umberto Cagni 37

JAZZ IS DEAD PER TJF PRESENTA: ‘LE SESSIONI DI ASCOLTO, RIGOROSAMENTE IN VINILE. AVANGUARDIA’

Per ‘Avanguardia’ le selezioni musicali sono curate da Stefano Boni (responsabile programmazione Museo del Cinema di Torino, collezionista con oltre 14000 titoli in vinile) e Weed Mason (rappresentante assoluto delle scena drone e noise

della città). Info concerto e prenotazione (24 h prima): whatsapp: 351 5279393; tel. 011 0461895; telegram: @imbarchinovolante;

Facebook e Instagram: @imbarchinovalentino

 

  1. 21.30 / Folkclub – via Perrone 3 Bis

MICHELE DI MAURO +TRIO BUKOWSKI – ‘B.K.SKI (A SUD DI NESSUN NORD)’

Michele Di Mauro, voce

Stefano Risso, contrabbasso, elettronica

Paolo Franciscone, batteria

Danilo Pala, sax alto

60 minuti di poesia in musica, per celebrare una tra le più ardite ed emozionanti penne della poesia mondiale: Charles Bukowski. 60 minuti d’immersione in un oceano di sentimenti e crudeltà, d’ironia e disincanto, di violenza e pietà.

Info prenotazione concerto: folkclub.it

PRODUZIONE ORIGINALE TJF

 

h.22.00 / Combo – corso Regina Margherita 128

OOOPOPOIOOO – ‘ELETTROMAGNETISMO E LIBERTÀ’

Vincenzo Vasi,Valeria Sturba, theremin, basso elettrico, violino, giocattoli, tastierine, minisynth, loop station, mixer

Musica surreale e dadaista per theremin, voci e cianfrusaglie elettroacustiche. OoopopoiooO nasce nel 2012 dall’incontro ravvicinato tra due bizzarri personaggi: Vincenzo Vasi e Valeria Sturba. Oltre al theremin, strumento di cui sono considerati

entrambi virtuosi, nel loro parco giochi sonoro si trova di tutto e tutto viene utilizzato durante il concerto. Info concerto e prenotazione cena sul sito:

thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com; Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

  1. 22.00 / Cafè Neruda – via Giachino 28/e

ANAIS DRAGO&THE JELLYFISH

Anais Drago, violino, composizioni

Giulio Gianì, sax alto

Riccardo Sala, sax tenore

Gianpiero Malfatto, trombone

Gabriele Ferro, chitarra elettrica

Viden Spassov, contrabbasso

Andrea Beccaro, batteria

Il gruppo nasce nel 2017 a seguito di un lavoro di ricerca da parte di Anais Drago su Frank Zappa, dal quale trae l’ispirazione per creare una band dalle sonorità jazz-rock e d’avanguardia. Il primo album omonimo di Anais Drago&The Jellyfish è stato pubblicato nel 2018 dalla label parigina Another Music Records.

Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a domenica

dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com;

Facebook: @cafeneruda.torino

 

VENERDÌ 9 OTTOBRE

  1. 18.00 / Combo – corso Regina Margherita 128

PRESENTAZIONE DEL LIBRO ‘LA STORIA DEL JAZZ’

Sono presenti gli autori Luigi Onori (critico), Riccardo Brazzale (musicista), Maurizio Franco (musicologo)

La storia del Jazz (Hoepli 2020), in uscita nelle librerie in questi giorni, racconta oltre un secolo di musica, dalle ‘radici’ fino alla contemporaneità, attraverso personaggi, stili, tecnologie. Il volume affianca nella trattazione Stati Uniti, Europa e Italia,

mostrando come il linguaggio jazzistico – nato in Nord America – si sia radicato e modificato sulle due sponde dell’Atlantico. Impreziosito dalla prefazione di Pupi Avati, il libro ha un taglio divulgativo ma piacerà anche a chi già ama il jazz. I tre autori, Luigi Onori (critico), Riccardo Brazzale (musicista), Maurizio Franco (musicologo) hanno riunito le loro riconosciute competenze per una operazione di caratura culturale. Info concerto e prenotazione cena sul sito: thisiscombo.com/it/

location/combo-torino; tel. 0110888210; hello.torino@thisiscombo.com;

facebook, instagram: @thisiscombo

 

  1. 20.30 / Combo – corso Regina Margherita 128

JAZZ IS DEAD PER TJF PRESENTA: ‘LE SESSIONI DI ASCOLTO, RIGOROSAMENTE IN VINILE. ELETTRONICA’

Per ‘Elettronica’ selezioni musicali curate da Gianluca Petrella (uno dei tromboni più famosi della galassia) e Alessandro Gambo (dj, collezionista e direttore artistico di Jazz is Dead). Info concerto e prenotazione cena sul sito: thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com;

Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

h.19.00 / Osteria Rabezzana – via San Francesco d’Assisi 23/C

CFM ENSEMBLE – ‘A JAZZ EDUCATION STORY’

Fulvio Chiara, tromba e direzione

Marco Dilani, tromba

Roberto Pilone, sax alto

Francesco Partipilo, sax tenore

Roberto Spertino, sax soprano

Davide Rispoli, chitarra

Gianni Pippia, pianoforte

Alessandro Degani, contrabbasso

Alessandro Gioiello, batteria

Marco Ferrero, batteria

Il gruppo nasce nelle aule dei Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino sotto la guida del maestro Fulvio Chiara, il concerto sarà l’occasione per mettere in luce le sonorità, sia a livello solistico che di ensemble, che il gruppo ha raggiunto durante

questi anni di lavoro insieme. Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 543070; info@osteriarabezzana.it; osteriarabezzana.it;

Facebook: @osteriarabezzana

 

  1. 19.30 primo concerto, h. 22 replica/ L’imbarchino del Valentino – viale Umberto Cagni 37

J TO ROCK – ‘JAZZ REVISITED’

Federico Memme, chitarra elettrica

Mario Bracco, batteria

Michele Bornengo, basso elettrico

Un percorso inverso, dal jazz al rock! Si semplificano gli accordi e i temi ‘si incattiviscono’, seguendo una vera ‘rock attitude’. Un po’ come ha fatto Miles Davis, ma, scherza il gruppo: ‘noi mangiamo anche i pipistrelli’. Info concerto e prenotazione (24 h prima): whatsapp: 3515279393; tel. 0110461895;

telegram: @imbarchinovolante; Facebook e Instagram: @imbarchinovalentino

 

h.20.30 / Laboratori di Barriera – via Baltea 3

ELIAS LAPIA TRIO, FINALISTA DEL PREMIO INTERNAZIONALE URBANI

Elias Lapia, sax alto

Salvatore Maltana, contrabbasso

Adam Pache, batteria

Elias Lapia è il giovane vincitore del Premio Internazionali Massimo Urbani 2019 – XXIII edizione. Il trio, formatosi per registrare il disco ‘The Acid Sound’, in uscita per Emme Record, racchiude un repertorio originale che fotografa il periodo compositivo del sassofonista durante gli anni di studio in Francia e Olanda. Il sound affonda le radici nel più puro swing americano. In collaborazione con Premio Massimo Urbani – www.premiomassimourbani.com – Info prenotazione concerto:

tel. 011 201745514 (mer 11-13 gio, ven 16-18); viabaltea.it;

Facebook: via baltea 3; jazzschooltorino-home

 

h.21.30 / l’ARTeficIO – via Bligny 18/L

GIAN LUCA FAVETTO – ‘MARJORIE O LA CASA DEL JAZZ’

Gian Luca Favetto, voce narrante

Eleonora Strino, chitarra e voce

Veronica Perego, contrabbasso

New York, Harlem. Un appartamento al terzo piano di Edgecombe Avenue. Come fosse qui e ora. E, se è qui e ora, è ovunque nel mondo. Un salotto con cucina e corridoio che diventa il jazz. Un luogo che è musica, tutta la musica libera e ispirata che sa muovere corpi e pensieri. La storia di un posto fatto di donne, uomini e jazz: chi l’ascolta a quel posto appartiene. Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 5360971; info@larteficioshowroom.com; https://larteficio.com/;

Facebook e Instagram:@larteficioshowroom

PRODUZIONE ORIGINALE TJF

 

  1. 21.30 / Bagni Pubblici di via Agliè – via Agliè 9

JAZZ MAN VOICE – SPECIAL GUEST CLAUDIO BONADÈ

Valerio Vigliaturo, voce

Alessandro Cisarò, pianoforte

Marco Bellafiore, contrabbasso

Manfredi Crocivera, batteria

Claudio Bonadè, sassofono

Progetto dedicato alla voce maschile nel jazz e alle sue sfumature timbriche e improvvisative. Il repertorio è composto da standard blues, swing, be bop, bossa nova e latin nelle versioni interpretate da grandi crooner e vocalist come Jon Hendricks, Mark Murphy, Al Jarreau, Kurt Elling.

Info prenotazione concerto: tel. 011 5533938; bagnipubblici@consorziokairos.org; bagnipubblici.wordpress.com;

Facebook: @bagnipubblici.viaaglie

 

SABATO 10 OTTOBRE

h.19.00 fino a h. 24.00 / Imbarchino del Valentino – viale Umberto Cagni 37

JAZZ IS DEAD PER TJF PRESENTA: “LE SESSIONI DI ASCOLTO, RIGOROSAMENTE IN VINILE. BLACK”

Per “Black” selezioni musicali curate da Federico Sacchi (l’anchorman che tutti vorrebbero ascoltare almeno una volta nella vita) e Passenger (il selezionatore per antonomasia della black music). Info concerto e prenotazione (24 h prima) whatsapp: 351 5279393; tel. 011 0461895; telegram: @imbarchinovolante; Facebook e Instagram: @imbarchinovalentino

 

  1. 19.00 / Osteria Rabezzana – via San Francesco d’Assisi 23/C

GIULIA DAMICO 6ET – ‘SPHERICAL PERCEPTIONS. HOMAGE TO THELONIOUS MONK’

Giulia Damico, voce

Marco Taraddei, fagotto

Edoardo Casu, flauto traverso

Lorenzo Blardone, pianoforte

Carlo Bavetta, basso elettrico

Andrea Bruzzone, batteria

La band interpreta i brani del grande pianista e compositore Thelonious ‘Sphere’ Monk e alcuni originali attraverso un’inusuale chiave cameristica. Il sestetto è nato nell’ambiente musicale milanese da un’idea della cantante torinese Giulia Damico.        Il concerto è l’occasione per presentare il disco di recente uscita.

Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 543070;

info@osteriarabezzana.it; osteriarabezzana.it;

Facebook: @osteriarabezzana

 

  1. 19.00 / Bagni Pubblici di via Agliè – via Agliè 9

CAMILLA BATTAGLIA – ‘PERPETUAL POSSIBILITY’

Camilla Battaglia, voce ed elettronica

Perpetual Possibility è una performance intima, pensata come un racconto sonoro dedicato ai versi dei Quattro Quartetti di Eliot. L’esibizione si svolge quasi completamente al buio, dove voce e suoni accompagnano l’ascoltatore in un percorso di immagini introspettive legate alla struttura musicale e concettuale della

raccolta poetica. Info prenotazione concerto: tel. 011 5533938;

bagnipubblici@consorziokairos.org; bagnipubblici.wordpress.com;

Facebook: @bagnipubblici.viaaglie

 

  1. 21.30 / Cafè Neruda – via Giachino 28/e

TIONE/CONTENTI/BIOLCATI

Daniele Tione, pianoforte

Dino Contenti, contrabbasso

Gigi Biolcati, percussioni

Il sodalizio ventennale fra i tre musicisti, concretizzatosi anche in numerose collaborazioni con solisti italiani e stranieri, presenta per l’occasione scelte stilistiche flessibili, ora aderenti alla tradizione jazzistica, ora rivolte a escursioni meno etichettabili. Un panorama quanto mai vasto dove una canzone, un brano originale

o un qualsiasi pretesto ritmico sono uniti dal filo conduttore dell’improvvisazione.

Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a

domenica dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com;

Facebook: @cafeneruda.torino

 

H 21.30/ Amen Bar – via Valprato 68

SUONOVIVO

Loris Stefanuto, percussioni

Massimiliano Alloisio, chitarra classica

Il duo propone un viaggio nelle atmosfere di rumba, tango, choro, valse e bossa nova; passando da Sanz a Nazareth, da Piazzolla a Dyens, fino a composizioni originali. Tra le percussioni, accanto al cajon e al pandero, trovano spazio lo steel drum e una selezione di strumenti naturali acustici; il linguaggio chitarristico estrapola dal

loro naturale contesto armonico tecniche classiche e di flamenco.

Info concerto: tel. 393 1561505; info@amenbar.com; Facebook: @amenba

 

  1. 22.00 / l’ARTeficIO – via Bligny 18/L

TESSAROLLO-BONISOLO-MICHELI – ANGELUCCI QUARTET

Luigi Tessarollo, chitarra elettrica

Robert Bonisolo, sassofono tenore

Marco Micheli, contrabbasso

Nicola Angelucci, batteria

Da decenni i quattro musicisti animano la scena jazzistica italiana ed europea. L’inedita formazione presenta per il TJF 2020 un concerto di forte impatto, dalla matrice estetica ispirata al periodo dell’hard bop e del jazz contemporaneo con un repertorio di composizioni e arrangiamenti originali. Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 5360971; info@larteficioshowroom.com; https://larteficio.com/; Facebook e Instagram:@larteficioshowroom

 

  1. 22.00 / Combo – corso Regina Margherita 128

DEBORA PETRINA E TIZIANO SCARPA – ‘LE COSE CHE SUCCEDONO DI NOTTE’

Debora Petrina, voce, tastiere, chitarra, composizioni

Tiziano Scarpa, racconti e rime

I due artisti sul palco alternano canzoni e racconti in rima. Debora suona e canta con una presenza scenica ammaliante. Fra un brano e l’altro accompagna le storie di Tiziano tratte dal suo libro Una libellula di città.

In collaborazione con Salone Internazionale del Libro di Torino e Fondazione Artea. Info concerto e prenotazione cena sul sito:

thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com;

Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

DOMENICA 11 OTTOBRE

h.18.00 / Laboratori di Barriera – via Baltea 3

PROGETTO DRUM THEATRE – ‘I TAMBURI NEL JAZZ’

Sergio Cherubin, Francesco Barberis, Davide Mariano, Serena Carrino, Elisa Mariano, Carlotta Putetto, Ilaria Stradiotto, Carmelo Contino, batteria, strumenti a percussione, oggetti di recupero

L’idea è semplice: raccontare la storia della batteria nel jazz attraverso le parole (con citazioni famose di artisti jazz, poeti, scrittori) e tramite suoni e improvvisazioni ritmiche aperte al pubblico. Tra i silenzi dei tamburi, il ritmo dei corpi pulsa e si

trasforma in una danza collettiva…in un fraseggio tribale. Info prenotazione concerto: tel. 011 201745514 (mer 11-13 gio, ven 16-18); viabaltea.it;

Facebook: via baltea 3; jazzschooltorino-home

 

  1. 19 primo concerto, h. 21.00 replica/Charlie Bird – via Vincenzo Gioberti 1

MONBELL TRIO

Simone Blasioli, sax tenore

Marco Bellafiore, contrabbasso

Ruben Bellavia, batteria

Il Trio nasce dalla collaborazione tra Blasioli e Bellavia a seguito della realizzazione di un disco a nome del sassofonista. La mancanza di uno strumento armonico, consente esplorazioni e stravolgimenti del repertorio. Abbandonato il tradizionale concetto di leader solista, il trio sviluppa una armoniosa interazione tra gli strumenti creando un repertorio che spazia dalla rivisitazione di due autori di riferimento: Ornette Coleman e Thelonious Monk, fino alla creazione di brani inediti.

Info e prenotazioni concerto: 333 2741131 / 392 7783218; charliebirdjazz@gmail.com; Facebook:@charliebirdtorino

 

  1. 21.00 / Café Neruda – via Giachino 28/e

FINAL JAM MANOUCHE: HOT CLUB TORINO

Nella jam session i musicisti si incontrano, improvvisando in situazioni inedite e informali mentre il pubblico respira un clima unico di libertà creativa. Il TJF ne propone quattro, dedicate ad altrettanti stili. La jam di jazz manouche è un momento festoso. Dalla musica di Django Reinhardt è nato il gipsy jazz, un movimento

che continua ad appassionare il pubblico. Info prenotazione concerto: tel. 011 253000 (da giovedì a domenica dalle ore 17.00); 348 3793726; nerudatorino@gmail.com; Facebook: @cafeneruda.torino

 

  1. 21.00 / l’ARTeficIO – – via Bligny 18/L

FINAL JAM: FREE – LA CONQUISTA DELL’INUTILE (WERNER HERZOG)

Francesco Partipilo, sax alto, sax tenore, percussioni

Toti Canzoneri, flauto, percussioni

Mauro Battisti, contrabbasso, basso elettrico

Gabriele Tommaso, chitarra elettrica

Michelangelo Tommaso, batteria

Nella jam session i musicisti si incontrano, improvvisando in situazioni inedite e informali mentre il pubblico respira un clima unico di libertà creativa. Il TJF ne propone quattro, dedicate ad altrettanti stili. Free significa libertà assoluta, improvvisazione radicale, voglia di trascendere gli schemi. La jam della serata

prevede una doppia conduzione simultanea. Info prenotazione concerto e/o cena: tel. 011 5360971; info@larteficioshowroom.com; https://larteficio.com/

Prenotazione: Facebook e Instagram:@larteficioshowroom

 

  1. 22.00 / Combo – corso Regina Margherita 128

FINAL JAM: TO BE OR NOT TO BOP

Paolo Porta, sassofoni

Roberto Regis, sassofoni

Riccardo Ruggeri, pianoforte

Alessandro Maiorino, contrabbasso

Enzo Zirilli, batteria

Nella jam session i musicisti si incontrano, improvvisando in situazioni inedite e informali mentre il pubblico respira un clima unico di libertà creativa. Il TJF ne propone quattro, dedicate ad altrettanti stili. Oggi per mainstream si intende il linguaggio post bop, dove l’improvvisazione è legata a standard ben noti ai

musicisti e al pubblico. Info concerto e prenotazione cena sul sito:

thisiscombo.com/it/location/combo-torino; hello.torino@thisiscombo.com;

Facebook e Instagram: @thisiscombo

 

  1. 22.00 / Bunker – via Paganini 0/200

FINAL JAM: ELETTRONICA: S(P)IN ENSEMBLE

Giorgio Alloatti, chitarra, laptop, elettronica

Michele Anelli, basso, elettronica

Andrea Reali, elettronica

Nicholas Remondino, batteria, elettronica

Erika Sofia Sollo, voce, elettronica

Nella jam session i musicisti si incontrano, improvvisando in situazioni inedite e informali mentre il pubblico respira un clima unico di libertà creativa. Il TJF ne propone quattro, dedicate ad altrettanti stili. L’elettronica è ormai un elemento fondamentale per le nuove generazioni di jazzisti che spesso utilizzano le nuove

possibilità per aprire strade inedite. Info concerto: info@variantebunker.com;  variantebunker.com; Facebook e Instagram: @bunkertorino

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