Un pacco bomba è stato fatto recapitare ieri presso la sede della Feralpi Group, indirizzato al presidente dell’impresa siderurgica che ha sede a Lonato del Garda, in provincia Brescia. Pasini è anche l’elemento di vertice dell’associazione degli industriali bresciani.
All’interno di una sacca di colore rosso avente le dimensioni di un foglio A4 è stato collocato un ordigno esplosivo ritenuto dagli inquirenti «rudimentale», composto da un detonatore e da polvere da sparo.
Un congegno che, almeno sulla base delle risultanze emerse dalle prime indagini, probabilmente non sarebbe potuto scoppiare.
La Prefettura di Brescia ha disposo la messa sotto scorta dell’industriale.
In precedenza, nel giugno scorso, analoga protezione era invece stata disposta nei confronti di Marco Bonometti, anche lui bresciano, alla guida di Confindustria Lombardia.
Un’azione intimidatoria che nessuna organizzazione terroristica o militante ha per il momento rivendicato. Nel mirino è finito uno degli imprenditori più in vista a livello locale e nazionale.