AGRICOLTURA, grano. Russia, dati sulla raccolta stagionale

La superficie totale coltivata è stata di 28,3 milioni di ettari (mha), dato invariato rispetto allo scorso mese e in aumento del 4% rispetto al 2019. Dei tre principali bacini di raccolta - Volga, Urali e Siberia -, quello siberiano ha registrato volumi minori di produzione

Il Governo statunitense (Foreign Agricultural Service/USDA) ha stimato il volume della produzione di grano in Russia per le stagioni 2020-2021 pari a 78 milioni di tonnellate metriche (mmt), una dato invariato rispetto al mese scorso, tuttavia in aumento del 6% rispetto a quello registrato lo scorso anno.

La previsione include i 58 mmt di grano del raccolto invernale e i 20 di quello primaverile. Le previsioni relative alla produzione agricola russa escludono ovviamente la quota previsionale della Crimea.

La resa totale di grano è prevista a 2,76 tonnellate per ettaro, invariata rispetto allo scorso mese di novembre, ma in crescita del 2% rispetto al 2019.

La superficie totale coltivata è stata di 28,3 milioni di ettari (mha), dato invariato rispetto allo scorso mese e in aumento del 4% rispetto al 2019.

La raccolta destinata all’approvvigionamento per la stagione invernale è stata completata in agosto. Gli effetti negativi generati sulla produzione dai periodi di scarsa piovosità registrati a Stavropol e in alcune zone dei distretti meridionali sono state comunque compensati da un raccolto eccezionale nei distretti centrali e in quello del Volga.

Dei tre principali bacini di raccolta – Volga, Urali e Siberia -, quello siberiano è stato che ha registrato volumi minori di produzione.

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