Lo scorso 7 settembre, sono stati scambiati gli strumenti di ratifica dell’Accordo tra la Santa Sede e lo Stato africano del Burkina Faso, atto precedentemente firmato in Vaticano il 12 luglio dello scorso anno, che in questo modo è entrato pienamente in vigore.
L’accordo, ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede per mezzo di un comunicato ufficiale, garantirà alla Chiesa la possibilità di svolgere la propria missione in Burkina Faso. In particolare, si legge nella sessa nota, «da Ouagadougou viene riconosciuta la personalità giuridica pubblica della Chiesa e delle sue Istituzioni».
Le Parti, pur salvaguardando l’indipendenza e l’autonomia che sono loro proprie, si impegnano a collaborare per il benessere morale, spirituale e materiale della persona umana e per la promozione del bene comune.
Attualmente la Santa Sede ha stipulato 216 tra concordati e accordi con 76 Stati diversi, di questi, 154 si riferiscono a 24 Paesi europei.