MEDIO ORIENTE, Piano Trump. Il Bahrain stabilirà piene relazioni diplomatiche complete con lo Stato di Israele

Nella dichiarazione congiunta si specifica che «le parti continueranno i loro sforzi per raggiungere una soluzione giusta, completa e duratura al conflitto israelo-palestinese», tuttavia Abu Mazen è sempre più isolato

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Il Bahrain stabilirà piene relazioni diplomatiche con Israele, la notizia è stata data ieri dal presidente statunitense Donald Trump. Una vota perfezionato, la petromonarchia del Golfo sarà il secondo Paese a farlo in meno di un mese.

In una dichiarazione congiunta rilasciata alla Casa Bianca si afferma che il sovrano del Bahrain, Hamad bin Salman al-Khalifa, dopo essersi incontrato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha accettato lo stabilimento di relazioni diplomatiche tra il suo Regno e lo Stato ebraico.

In precedenza, lo scorso 13 agosto, Gerusalemme e gli Emirati Arabi Uniti avevano annunciato la normalizzazione delle relazioni bilaterali e ora si attende  la cerimonia ufficiale della firma, che avrà luogo alla Casa Bianca il prossimo 15 settembre.

Il Bahrain, dunque, si unirà a quella cerimonia, poiché il suo ministro degli Esteri Abdullatif al-Zayani e il capo del governo israeliano Netanyahu stipuleranno la storica dichiarazione di pace.

Quest’ultimo, rientrato precipitosamente in Israele a causa della recrudescenza dell’epidemia di coronavirus,  ha salutato l’accordo come parte di una «nuova era di pace», prevedendo ulteriori accordi in seguito.

In una dichiarazione resa alla stampa, Khalid Al-Khalifa, consigliere anziano del sovrano, si afferma che: «L’Accordo di normalizzazione invia un messaggio positivo e incoraggiante al popolo di Israele, indiando che una pace giusta e completa con il popolo palestinese rappresenta la strada migliore e il vero interesse per il loro futuro e il futuro dei popoli della regione».

Nella dichiarazione congiunta si specifica inoltre che «le parti continueranno i loro sforzi per raggiungere una soluzione giusta, completa e duratura al conflitto israelo-palestinese».

Tuttavia, l’accordo costituisce un ennesimo duro colpo per il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, che ha sempre criticato questo piano di pace promosso da Trump e da Jared Kushner, condannando la pace tra Emirati Arabi Uniti e Israele, definendola «spregevole» e «un tradimento», cercando invano di boicottarlo intercedendo presso la Lega Araba.

Allo specifico riguardo, Trump ha dichiarato che: «I palestinesi finiranno per fare qualcosa che sarà molto intelligente per loro».

In un messaggio agli israeliani trasmesso quando il sabato era già iniziato, Netanyahu ha affermato che quella che si va aprendo «sarà una nuova era di pace, con pace in cambio di pace ed economia in cambio di economia», aggiungendo quindi che «abbiamo investito nella pace per molti anni e ora la pace investirà su di noi, perché porterà a investimenti molto grandi nell’economia israeliana».

Il Bahrain, piccola monarchia insulare del Golfo Persico, aveva ospitato il primo vertice i pace promosso dall’amministrazione Trump a Manama nel giugno 2019.

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