Nel blogpost che ha recentemente pubblicato, l’Associate Vice President, Global Energy, dell’ Environmental Defense Fund (EDF) Sam Kotis, ha svolto alcune considerazioni riguardo alla futura strategia dell’Unione europea sul metano.
Egli ha infatti sottolineato la necessità di «sfruttare la diplomazia climatica e la politica energetica dell’Europa per ridurre il metano in tutto il mondo», aggiungendo che il Vecchio continente «ha un’enorme opportunità di trasformare le emissioni di metano in un problema di portata veramente globale e di dare un significativo impulso alle ambizioni internazionali sul cambiamento climatico, promuovendo una dinamica globale positiva e cooperativa sul metano».
Inoltre, ha poi colto l’occasione per ampliare la «richiesta chiave» del suo fondo (EDF) relativa all’imposizione di un rigoroso standard di performance sulle emissioni di metano per tutti i gas prodotti o importati in Europa.
Kotis, guardando in prospettiva alla COP26 di Glasgow che avrà luogo nel novembre del prossimo anno, ha infine chiesto «un’ampia partecipazione alla Global Methane Alliance sostenuta dall’UNEP, poiché secondo lui quest’ultima fornirebbe una piattaforma ideale per i Paesi membri che consentirebbe loro di incorporare esplicitamente l’abbattimento del petrolio e del gas metano, sulla base dei loro Impegni assunti a livello nazionale nell’quadro dell’Accordo di Parigi.