È uscito recentemente nelle librerie il volume Fedi e Libertà. Riflessioni, opera edita da Com Nuovi Tempi e curato da Mario Campli, Giovanni I. Giannoli, Claudio Paravati e Fausto Tortora.
Si tratta di un testo frutto della collaborazione tra la Fondazione Lelio e Lisli Basso e il Centro Studi e Rivista Confronti, che hanno congiuntamente avviato una serie di incontri seminariali denominati “Fedi e libertà”, tenutisi nel 2019 presso la stessa Fondazione Basso con una grande partecipazione di pubblico.
Dopo la corposa introduzione del filosofo Giovanni I. Giannoli, e il primo capitolo introduttivo di Franco Ippolito, presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso, dal titolo Per una legge quadro sulla libertà religiosa, il testo ripercorre, contributo dopo contributo, le domande chiave della riflessione dei seminari: cosa hanno a che fare le fedi con la libertà, le libertà?
Come si innervano le dimensioni politiche, sociali, culturali, storiche, con quelle religiose e spirituali, in un quadro contemporaneo, laico, dello stato di diritto democratico?
E ancora, che cosa ci mostrano le fedi e le libertà se guardate attraverso quattro angolature specifiche, quattro campi di indagine quali sono le appartenenze, le verità, i diritti e i poteri?
Scrive a tal proposito Ippolito: «Si tratta di temi di grande rilevanza istituzionale e politica, per la tensione che esiste tra gli articoli 2, 3, 7, 8, 19 e 20 della nostra Costituzione e per le profonde trasformazioni che la cultura del nostro Paese ha conosciuto negli ultimi decenni, anche in seguito all’incremento dei processi migratori e alla diffusione di tradizioni diverse».
Al riguardo afferma inoltre Giannoli nell’Introduzione che «è impossibile prescindere dal fatto che le fedi (e le convinzioni filosofiche) esistano, quando si discute della loro libertà e del modo migliore per garantirla: non si può dunque pretendere che gli esseri umani si spoglino delle loro convinzioni, quando riflettono sulle modalità di salvaguardia dei loro diritti. Ma c’è una strada, che può forse indebolire (se non eliminare del tutto) l’eventuale azione di rinforzo di una specifica fede su sé stessa (a scapito di altre): questa strada è la piena accettazione del pluralismo».
Il volume raccoglie una parte degli oltre quaranta interventi raccolti durante i seminari, quelli di Francesca Bocca Aldaqre, Franco Barbero, Ambrogio Bongiovanni, Massimo Borghesi, Gianfranco David Di Segni, Marco Fornerone, Pawel Gajewski, Giorgio Gomel, Celeste Intartaglia, Gaetano Lettieri, Giacomo Marramao, David Meghnagi, Paolo Naso, Adele Orioli, Enzo Pace, Giorgio Raspa, Adriano Roccucci, Piero Stefani e Ilaria Valenzi.
Una preziosa raccolta, dunque, delle riflessioni più recenti di politologi, sociologi, filosofi, giuristi, esperti di religioni e di comunità di fede, esponenti delle stesse comunità religiose e laiche in Italia; ciò che emerge è un quadro certo frastagliato, variegato, ma al contempo tenuto insieme dalla volontà di pensare oggi la sfida del pluralismo, oggi più di prima, nell’era del post-Covid, considerata una cartina al tornasole delle profonde istanze sociali che chiedono riconoscimento, cittadinanza e giustizia.
Fedi e Libertà. Riflessioni
Editore: Com Nuovi Tempi
Prezzo di copertina: 18 euro
Pagine: 240
Il volume è disponibile anche sul sito www.confronti.net
info@confronti.net